La filosofia giapponese che insegna ad essere felici del proprio lavoro

I giapponesi hanno scoperto il modo per essere felici e soddisfatti della propria vita: è lo ikigai. Scopriamo di cosa si tratta

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Sembra che i giapponesi abbiano trovato la chiave della felicità o, per lo meno, sembrano esserci andati molto vicino. Siamo da tempo immemore affascinati dalla filosofia orientale, non necessariamente nipponica. Ci sembra infatti che il loro modo di guardare al mondo e, in generale, alla vita, sia estremamente distante dal nostro e più in contatto con la natura. Ciò ovviamente non vale per l’Oriente in toto, ma non è un caso se è in quella parte del mondo che generalmente si realizzano i cosiddetti “viaggi spirituali”.

Secondo il popolo nipponico, la soluzione a tutti i problemi e le angosce della vita non sta nell’avere tanti soldi. Questa è una visione prettamente occidentale. Basti pensare al sogno americano, che prevede un lavoro di successo, anni e anni di fatica, al fine di poter avere abbastanza soldi da andare in pensione serenamente, lasciando un futuro più solido alla generazione successiva. Per la tradizione giapponese, invece, il segreto da cogliere risiede nello ikigai, una filosofia che aiuta a trovare la propria ragione per andare avanti. Infatti, sull’isola di Okinawa, dove risiede una delle popolazioni più longeve al mondo, il concetto di ikigai viene tradotto con “un motivo per alzarsi la mattina”.

Filisofia ikigai: cosa serve per stare bene

Secondo questa filosofia, bisogna trovare lo scopo per cui ci alziamo al mattino, e non deve essere necessariamente il lavoro. Il segreto sta nell’individuare ciò che ci fa stare bene e ci dà la carica per andare avanti, in questo modo la qualità della vita migliora e lo stress diminuisce.

I pilastri su cui si fonda l’ikigai sono quattro: quello che amiamo, quello che gli altri amano di noi, quello che sappiamo fare e quello che possiamo fare per il mondo. L’equilibrio tra questi aspetti nella propria vita, secondo i giapponesi, indica che abbiamo trovato il nostro ikigai.

Filisofia ikigai: Dan Buettner grande fan

Dan Buettner, uno scrittore americano che ha analizzato gli stili di vita delle popolazioni più longeve, ha proposto di adattare la pratica dell’ikigai anche al modello di vita occidentale. Per far questo, Buettner suggerisce di stilare tre liste: in una bisogna elencare i nostri valori, in un’altra le cose che amiamo fare e nella terza inserire tutte le cose che ci riescono bene. L’elemento in comune tra le tre liste è il nostro ikigai.

Una volta individuato il proprio ikigai, bisogna investire su di esso e metterlo in pratica. Coltivare le proprie passioni e cercare di farle diventare un lavoro redditizio potrebbe essere uno dei modi per attuare il proprio ikigai. Anche l’amore è una ragione per alzarsi al mattino e investire in una relazione sentimentale è un modo come tanti per mettere in pratica il concetto di ikigai.

La filosofia giapponese è condivisa anche dalla scienza: avere uno scopo nella vita ci fa stare meglio e, al contrario, chi non ha ben chiaro un obiettivo, rischia di ammalarsi più facilmente. Inoltre, uno studio americano ha recentemente dimostrato come chi ha una buona ragione per alzarsi abbia anche una qualità del sonno migliore.