Back in black, c’è voglia di gotico

I brand più influenti nella scena fashion riscoprono il nero: da Balenciaga a Rick Owens, ma anche MM6 e Yoji Yamamoto, fino ai look più raffinati di Dolce&Gabbana e Prada.

Foto di Marco Menconi

Marco Menconi

Fashion Editor

Nato e cresciuto nella capitale della moda, diplomato al liceo classico e modello. Curioso di tendenze e di tutto quello che accade nella Fashion Industry, cerca sempre nuovi spunti per i propri outfit, condividendoli con immagini e parole.

Una gotica riscoperta per l’alta moda, che sceglie il nero in una veste nuova con artisti oltreoceano come ambasciatori del nuovo mood, esempio calzante sono i rapper Kanye West o Playboi Carti, che possiamo definire i veri fondatori dei fenomeni rage e ophium. Il colore nero si associa infatti ad un rinnovato gusto gotico, riprendendo un’estetica che adesso è molto cara a brand come Balenciaga o Rick Owens.

L’operazione di Balenciaga con Kanye West

West in previsione dell’uscita del suo ultimo album Donda ha organizzato dei veri e propri eventi di ascolto o “listening party” durante i quali con il suo team inscenava performance spettacolari davanti a migliaia di spettatori provenienti da tutto il mondo. I costumi erano quasi interamente realizzati dal brand spagnolo Balenciaga e personalizzati appositamente per il progetto. Un’operazione di marketing per il settore fashion senza precedenti. Non è strano che il direttore creativo, Demna Gvasalia, abbia deciso poi di perseguire questo mood scuro e insolito anche negli show successivi, dove i modelli sfilavano in location che rispecchiavano lo stile dei capi. Alla Paris Fashion Week del 2022, ad esempio, lo show si è svolto in una pozza di fango, con sacchi neri usati come borse chic.

Back in black
Fonte: Ufficio stampa
Capi dalle collezioni di Balenciaga, Rick Owens e Yohji Yamamoto

MM6, D&G e Prada giocano col dark

Il nero mostrato negli show delle ultime Fashion Week, sia maschili che femminili, è misterioso, legato alla notte, con forme abbondanti, punk e dark, come nell’ultima catwalk della collezione SS 24 di MM6. Ma ne troviamo molti esempi sulle passerelle di Dolce&Gabbana e Prada, in una versione più raffinata. O il nero dei designer giapponesi, emergenti e non. Yoji Yamamoto, ad esempio, lo utilizza, riuscendo sempre a creare abiti originali e stravaganti, con linee particolari, adottando uno stile punk simile, almeno concettualmente, a quello che Balenciaga e Rick Owens stanno riportando in voga. Lo stilista americano, come quelli già citati, è famoso per aver sposato lo stile grunge, servendosi di giacche abbondanti con forme squadrate e grandi tacchi da uomo.

Forme ampie per Rick Owens

Nell’ultima collezione FW23, Owens ha messo in scena una serie di nuove forme, la maggior parte delle quali molto ampie: cappotti a pipistrello, mantelle di jersey che si stringono al petto liberandosi poi sul retro e bomber in pelle di pesce riciclata. Lo stilista ha più volte definito la sua moda “tagliente”, una forma di protesta silenziosa che stravolge ed esagera le norme estetiche e culturali. Quindi se i ragazzi del Mid-West americano indossano pantaloni col cavallo basso e scarpe col plateau, anche lui vuole contribuire a cambiare il modo di vivere la moda con maggiore apertura: «È questo lo scopo della mia vita, cercare di sfumare i confini tra ciò che è accettabile e ciò che è stravagante o grottesco», ha dichiarato Owens.

In un’epoca dove i cambiamenti sono all’ordine del giorno, gli esperti giustificano il ritorno al nero sia come una sorta di gabbia in cui rifugiarsi sia come modo per distinguersi, soprattutto in una versione total look che non passa di certo inosservata.