Congedo mestruale a scuola: come funziona e dove

In una scuola italiana è stato deciso di concedere due giorni di assenza giustificata alle studentesse che vivono disagi a causa del ciclo

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Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

Il liceo artistico Nervi Severini di Ravenna è la prima scuola in Italia ad aver introdotto, attraverso una delibera, il congedo mestruale per tutte le studentesse (e gli studenti transessuali o non binari) che lo richiederanno. In particolare viene riconosciuto a chi soffre di dismenorrea, cioè crampi pelvici prima, durante o dopo il ciclo, di non presentarsi alle lezioni senza che le ore di assenza vengano computate nel totale complessivo da non superare perché l’anno scolastico sia considerato valido.

Cosa prevede il congedo mestruale per le studentesse del liceo di Ravenna

La legge prevede che gli studenti debbano frequentare almeno i 3/4 dell’orario annuale per poter essere ammessi agli scrutini e quindi essere promossi. Le assenze non possono dunque ammontare, complessivamente, a 1/4 dell’orario annuale. Ogni istituto può prevedere delle deroghe per i singoli studenti, per assenze motivate e documentate, come ad esempio quelle per malattia certificate, riconosciute in tutta Italia.

Non è detto però che chi soffre di dolori mestruali abbia un certificato medico per giustificare ogni singola assenza, e per questo le studentesse del liceo artistico si sono mosse attraverso le loro rappresentanti in Consiglio di Istituto. Raccogliendo in maniera anonima le testimonianza delle loro compagne e portando la questione davanti al dirigente scolastico, ai rappresentanti dei docenti, ai rappresentanti dei genitori e ai rappresentanti del personale ATA.

Hanno così ottenuto dieci voti favorevoli e tre contrari. La delibera è stata pubblicata sull’albo digitale della scuola, dando avvio all’iniziativa. Per la dismenorrea e altri sintomi legati al ciclo mestruale che impediscono o rendono difficili le attività quotidiane, sono concessi due giorni di congedo che non sono conteggiati nel totale delle assenze, a patto di presentare un singolo certificato medico una volta all’anno.

Il liceo artistico di Ravenna all’avanguardia sui temi dei diritti degli studenti

Gianluca Dradi, preside del liceo artistico, ha dichiarato che il recepimento delle legittime istanze degli studenti, messi nelle condizioni di appurare come i problemi possano essere gestiti attraverso un processo democratico che si realizza all’interno degli organi collegiali, promuove le competenze di cittadinanza, che sono uno degli obiettivi formativi delle scuole.

Il dirigente scolastico, già avvocato e docente di diritto, si è dimostrato particolarmente ricettivo alle richieste degli studenti. E impegnato per la creazione di una scuola sempre più inclusiva. Ha infatti istituto il regolamento per il registro gender free e introdotto le carriere Alias per gli studenti che stanno intraprendendo un percorso di transizione di genere. La misura permette di sostituire il nome anagrafico con quello di elezione nei documenti non ufficiali.

Congedo mestruale nel mondo, Giappone pioniere di questo diritto. E in Italia?

Il nuovo permesso del liceo artistico Nervi Severini di Ravenna è stato pensato dalle studentesse sul modello approvato in Spagna per le lavoratrici. In quel caso vengono concessi fino a tre giorni di malattia. Qua vi avevamo parlato della proposta di legge per il congedo mestruale in Spagna.

Solo pochi in pochi Paesi esistono dei veri e propri permessi per le mestruazioni e i disagi collegati al ciclo. Il Giappone è stato un pioniere in questo, considerando che il congedo mestruale esiste in terra nipponica già dal 1947. In seguito è stato riconosciuto anche in Indonesia, Taiwan, Corea del Sud e Zambia. Recentemente è arrivato anche in un’azienda indiana, come spiegato qua, che lo riconosce esplicitamente anche alle persone non binarie e transgender.

In Europa siamo ancora lontani da ottenere questo traguardo. In Spagna il congedo mestruale è diventato legge solo il 16 dicembre 2022. In Italia è stata fatta una proposta alle Camere nel 2016, ma non è mai passata una legge in materia. Mentre più recentemente si è tornati a parlare di congedo mestruale ed endometriosi, grazie all’iniziativa dell’associazione “La voce di una è la voce di tutte”.