Cerchi uno stage? Ecco le 10 migliori città italiane e europee in cui farlo

Ai primissimi posti della lista delle migliori città italiane per fare uno stage troviamo le solite note, ma le posizioni successive potrebbero destare meraviglia. Per quanto riguarda l'Europa, Londra è scalzata da un'altra città inglese

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Per i giovani scegliere dove fare uno stage è il primo imprescindibile passo del cammino professionale. Oggi le offerte non mancano ed ecco perché è opportuno valutare con attenzione. Oltre alla scelta dell’azienda e della mansione che si intende ricoprire è bene tenere presenti anche altri parametri ai quali non tutti fanno attenzione. Qualora per arricchire il curriculum vitae si mettesse in conto un trasferimento, allora è utile considerare anche una serie di fattori, come il numero di opportunità di stage offerte dalla città selezionata, l’importo medio per rimborso spese stage in quel territorio e il costo della vita.

Le migliori città in Italia per fare uno stage

‘Business Name Generator’, tool online che aiuta i creatori di startup a trovare un nome per i loro business, ha incrociato i parametri di decine di località italiane e straniere per stabilire quali siano le migliori città in cui cercare uno stage. Oltre ad alcune città la cui presenza è prevedibile, nella lista vengono elencati anche alcuni centri la cui presenza potrebbe apparire meno scontata.

Milano domina la lista delle migliori città in cui cercare uno stage in Italia con 6,54 punti. La città della moda e del design è anche il cuore economico e finanziario del Paese e ospita dunque uno sterminato elenco di aziende internazionali. Ciò la rende la città più attrattiva per chi cerchi opportunità di stage in settori come il marketing, la finanza, i servizi, l’editoria e la moda. Stipendio medio per uno stagista a Milano: 669 euro. I punti a favore: le offerte di stage a Milano sono moltissime (1.167), c’è un grande numero di posizioni in smart working o ibride (129) e si contano molte attrazioni gratuite (576).
I punti a sfavore di Milano: il costo medio degli affitti (1.299,31 euro) e il costo medio dei consumi (207,38 euro).

Roma si aggiudica il secondo posto con 5,53 punti. La Città eterna, oltre a essere un’impareggiabile meta turistica, offre molte opportunità di stage nei settori del turismo, della cultura e del giornalismo. E non solo: anche Roma e il suo circondario godono di un tessuto produttivo da non sottovalutare. Le offerte di stage a Roma sono 186 e lo stipendio medio è di 792 euro al mese. La Capitale trionfa per il numero di attrazioni gratuite per chi si trovi a fare uno stage (911). Costo medio dei consumi a Roma: 199,44 euro. Nota dolente, ma meno che a Milano, gli affitti medi: 1.005,00 euro.

Reggio Calabria si aggiudica, a sorpresa, l’ultimo posto del podio con 4,56 punti divenendo così la terza migliore città per fare stage in Italia. I pro: un bassissimo costo della vita con affitti medi da 404 euro al mese e un rimborso spese stage non difforme dalla media nazionale (602 euro). Le pecche: appena 19 realtà lavorative che offrono stage (di cui 8 in smart working o in modalità ibrida) e un basso numero di attrazioni gratuite, appena 24.

A completare la top ten delle migliori città per gli stagisti, seguono sette realtà dislocate da nord a sud dello Stivale.

A un passo dal podio, Salerno totalizza 4,39 punti grazie a un basso costo degli affitti e della vita in generale (rispettivamente 385 euro e 175,70 euro). Le pecche: solo 25 realtà appetibili per gli stagisti, di cui appena 9 in modalità agile o ibrida. Gli stipendi sono però in linea con la media nazionale.

In quinta posizione, Latina totalizza 4,36 punti (pro, costo della vita contenuto e stipendi non difformi dalla media; contro, appena 22 realtà aperte agli stage e appena 8 attrazioni gratuite).

Torino, inaspettatamente, si piazza al sesto posto con 4,35 punti. Paga un costo medio degli affitti e della vita leggermente più alto di altre realtà (rispettivamente 560 euro e 198,92 euro) a fronte di rimborsi spese per stage sui 657 euro. Torino rimane comunque una delle poche città della lista, insieme a Milano e Roma, ad avere un numero di stage ad almeno tre cifre: 178, di cui 14 in modalità smart o ibrida.

Seguono Messina al settimo posto con 4,18 punti e Perugia all’ottavo posto con 4,15 punti.
Catania e Ravenna, rispettivamente al nono e al decimo posto con 4,11 punti e 4,06 punti, condividono il numero di realtà aperte agli stage: 30.

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Le città con gli stage più pagati in Italia

Considerando esclusivamente il fattore economico, la classifica delle città italiane con gli stage più pagati offre un altro panorama:

  1. Roma – 792 euro
  2. Bologna – 700 euro
  3. Ravenna – 696 euro
  4. Modena – 690 euro
  5. Salerno – 688 euro
  6. Ferrara – 673 euro
  7. Milano – 669 euro
  8. Torino – 657 euro
  9. Latina – 655 euro
  10. Catania – 644 euro

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Dove fare uno stage all’estero in Europa

La migliore città in Europa per gli stagisti risulta essere Manchester, poiché presenta numerose occasioni di crescita al di fuori del lavoro, con ben 2.440 eventi di formazione e networking gratuiti. La città dispone di oltre 800 posizioni aperte per tirocinanti, di cui il 12% offre la possibilità di lavorare da remoto.

Londra si piazza al secondo posto con 2.177 posizioni disponibili, uno stipendio medio di 2.753 euro al mese e 1.385 attrazioni gratuite.

Al terzo posto troviamo Parigi, che offre ben 2.395 opportunità di lavoro e un orario medio di 32 ore settimanali, permettendo agli stagisti di avere molto tempo per scoprire le gallerie d’arte e i negozietti locali.

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Perché fare uno stage

Lo stage rappresenta per milioni di giovani una delle principali porte d’ingresso nel mercato del lavoro. Frequentare uno stage una volta terminati gli studi o anche durante gli anni dell’università, permette ai giovani di acquisire sul campo le competenze pratiche e le esperienze richieste. Le aziende, d’altra parte, puntano tradizionalmente ad assumere profili giovani, ma già dotati di skills e know how. Ecco perché scegliere lo stage giusto diventa dunque il primo gradino del futuro professionale di ogni giovane profilo.