Concorso per l’Agenzia delle Dogane: 40mila candidati per 564 posti

L'Agenzia delle Dogane ha indetto un concorso da 564 posti a cui si sono presentati oltre 40mila candidati

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

L’Agenzia delle Dogane ha aperto le pre selezioni per un concorso che deve assegnare 564 posti di lavoro di vario tipo. Nei poli fieristici di tutta Italia si stanno tenendo le prove per scremare gli oltre 40mila candidati che si sono presentati. Buona parte dei posti sono riservati all’area funzionari.

I posti di lavoro sono necessari sia per la sostituzione dei pensionamenti che per la riforma dello sdoganamento centralizzato, che entrerà in vigore a partire dal 1 luglio 2024 e che richiederà un cambiamento nel personale entro la conclusione della sua applicazione nel 2025.

Il concorso per i funzionari dell’Agenzia delle Dogane

Sono oltre 40mila i candidati al concorso per funzionari indetto dall’Agenzia delle Dogane. Le pre selezioni sono cominciate in tutta Italia e si stanno tenendo in molti poli fieristici delle maggiori città italiane. Le prove proseguiranno con il concorso vero e proprio, che assegnerà i 564 posti di lavoro disponibili. Si tratta di posizioni da funzionario tecnico e esperto in comunicazione.

Le prove di pre selezione si sviluppano in 50 domande a risposta chiusa da completare in 50 minuti. 30 sono domande attitudinali per la verifica delle capacità logiche deduttive e di ragionamento logico matematico del candidato. Si passa poi a quattro blocchi da 5 domande su argomenti specifici in diritto tributario, economia politica, lingua inglese e conoscenza base degli strumenti di office automation.

Il direttore dell’Agenzia Dogane e Monopoli Roberto Alesse ha spiegato la ragione per cui l’ente sta cercando oltre 500 funzionari. Le nuove figure dovranno integrare il personale a causa della riforma dello sdoganamento centralizzato. La nuova legge entrerà in vigore a partire dal 1 luglio 2024 e la sua applicazione richiederà un anno, fino allo stesso mese del 2025. Gli sdoganamenti centralizzati saranno limitati soltanto alle importazioni e questo richiederà una maggiore presenza di personale all’interno di varie sedi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Il territorio attendeva questa riforma da ben 12 anni. L’ho potuta ideare e attuare grazie al contributo dell’intera dirigenza di ruolo dell’Agenzia, che ringrazio. Abbiamo fuso tutte le competenze dell’Amministrazione e presto saremo presenti sul territorio con uffici unici e con un personale che dovrà essere necessariamente all’altezza delle aspettative dei cittadini” ha commentato il direttore dell’Agenzia.

I problemi a Roma e le assunzioni della Pubblica amministrazione

Le prove di pre selezione per il concorso bandito dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno già causato alcune polemiche, in particolare nella sede di Roma, la mostra di Oltremare. Nello stesso padiglione in cui si teneva la prova erano in corso alcuni lavori per l’allestimento di un palco. I rumori avrebbero disturbato i candidati per l’interezza della prova e di conseguenza molti dei presenti si sono lamentati con la commissione per la scelta del luogo in cui tenere l’esame.

La tensione si è alzata dopo la fine della prova. Molti candidati hanno protestato e si sono sentiti rispondere che la commissione non era stata informata dei lavori. L’intensità della discussione ha portato uno dei commissari a minacciare l’intervento delle forze dell’ordine.

Quello dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli non è però l’unico concorso che la Pubblica amministrazione ha indetto negli ultimi mesi. Anche l’Agenzia delle Entrate ha bisogno di un gran numero di dipendenti e presto dovrebbe pubblicare la graduatoria del maxi concorso che assegnerà 4.000 posti di lavoro. Le procedure hanno subito alcuni rallentamenti che dovrebbero risolversi a breve.