Stress da rientro dopo le ferie, 5 cose che puoi fare subito per evitarlo

Le ferie rappresentano una fase di stacco totale da routine e lavoro, ma al termine delle vacanze si palesa il pericolo stress da rientro. Consigli per evitarlo

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Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

Le vacanze estive costituiscono per antonomasia il periodo di stacco dal lavoro e dalla routine quotidiana. I giorni di ferie spettanti secondo il proprio contratto e di cui si ha traccia in busta paga, sono garantiti in Costituzione, in varie leggi e nei Ccnl, in quanto permettono di salvaguardare il diritto alla salute, recuperare le energie psicofisiche e dedicare maggior tempo agli affetti, hobby e passioni.

Se ad agosto le nuotate al mare, le passeggiate nei boschi e le visite alle città d’arte rilassano e fanno distrarre, è però anche vero che al termine del periodo di vacanza, per tutti i lavoratori e le lavoratrici sarà il momento di rimettersi in viaggio per fare ritorno alla propria località di residenza.

Ma è anche il momento in cui in molte persone pensano al ritorno in ufficio, e al potenziale stress collegato. Non a caso, gli psicologi hanno coniato espressioni come ‘stress da rientro‘ o ‘sindrome da rientro‘. Cosa fare in questi casi? Quali sono i consigli e le strategie per non aver timore di tornare in ufficio, tra le pratiche quotidiane e i contatti con tutti i colleghi, compresi quelli con cui c’è meno simpatia reciproca? Vediamo insieme cinque suggerimenti utili.

Cos’è la sindrome o stress da rientro

Inquadriamo prima, e in breve, lo stress da rientro. Di che si tratta? Gli psicologi lo definiscono come un temporaneo stato di tristezza, apatia, ansia, irritabilità, umore ondivago e fatica a concentrarsi, che caratterizza coloro che, dopo un periodo medio-lungo di riposo continuativo, hanno difficoltà a riprendere i ritmi quotidiani – in primis quelli del lavoro ma anche quelli familiari e della routine di tutti i giorni.

Un po’ come se il nostro corpo e la nostra mente si fossero abituati al relax e al divertimento delle ferie, non volendosi più staccare dai giorni estivi dedicati a viaggi, soggiorni in resort e itinerari naturalistici, per tornare ai quotidiani doveri e responsabilità.

Pianifica un rientro graduale dalle ferie

Contro lo stress da rientro un primo suggerimento, tanto semplice quanto efficace, è quello di non fare ritorno a casa l’ultimo giorno delle ferie. Se si è in vacanza, e specialmente se la località di villeggiatura non è vicinissima a casa propria, è preferibile tornare un giorno o due prima della fine del periodo di ferie.

Il rientro anticipato, magari evitando anche il correlato stress delle code e degli ingorghi in autostrada:

  • favorirà un riadattamento graduale alla routine del luogo in cui si vive durante l’anno;
  • consentirà di avere più tempo per gestire il passaggio dal riposo o dall’ozio delle ferie al ritorno in ufficio.

Negli ultimi giorni delle ferie potrai perciò mettere ordine in casa, fare qualche acquisto utile a te, al tuo o alla tua partner e ai figli (ad es. zaino e libri di scuola), potrai riposarti nella comodità del tuo divano o potrai svolgere quelle attività che avevi rimandato durante le intense settimane di lavoro (ad es. un piccolo lavoretto di manutenzione in terrazzo). Queste attività agevoleranno il tuo ri-adattamento alla vita quotidiana.

Conserva uno stile di vita sano e fai esercizio fisico

Se nelle ferie hai esagerato con il cibo, o semplicemente hai voluto assaggiare tutte le specialità locali del luogo o dei luoghi in cui sei stato, potresti non aver più la linea di qualche settimana fa. Per evitare lo stress da rientro, o sindrome da rientro, ricorda allora anche di curare il tuo corpo, riacquisendo subito quelle abitudini salutari che già avevi. Alimentazione equilibrata, senza troppi grassi e zuccheri, esercizio fisico regolare e un numero sufficiente di ore di riposo notturno ti aiuteranno a ricaricare ulteriormente le batterie, in vista del ‘temuto’ ritorno al lavoro.

I medici raccomandano di svolgere attività fisica tutto l’anno, in modo regolare e senza esagerare. Anche delle comuni passeggiate quotidiane, di almeno 30-60 minuti, aiutano a sentirsi meglio, ridurre lo stress e migliorare l’umore.

Inserisci un po’ di atmosfera vacanziera in ufficio

Non è affatto impossibile. Se hai fatto una bella vacanza in un luogo che ricordi con gioia, potresti considerare l’idea di portare sul posto di lavoro qualcosa che te lo possa ricordare in pochi attimi. Ad esempio una foto con la tua famiglia mentre eri al mare o in montagna, o un souvenir che ti ha reso entusiasta e che starebbe bene sulla tua scrivania in ufficio.

I colleghi – anche quelli che lavorano con te in coworking – potrebbero apprezzare e anche questo potrebbe allontanare il potenziale rischio di sindrome o stress da rientro. Considera altresì che, secondo uno studio americano del 2020, i lavoratori che documentano i loro viaggi o vacanze in un diario o in un album di foto, paiono affrontare con spirito più positivo le emozioni negative post-ferie, traendo conforto psicologico nei bei ricordi.

Dedicati alle tue passioni o scopri nuove attività

Negli ultimi giorni delle tue ferie, per agevolare il ritorno alla routine quotidiana, potresti considerare altresì di pianificare alcune attività ricreative o sociali di tuo gradimento. Ad es. potresti programmare un nuovo weekend fuori casa per settembre – in una sorta di ‘ideale’ continuazione delle ferie – oppure potresti programmare una vacanza futura con largo anticipo.

Ma potresti anche pensare di iscriverti ad un corso in un settore per cui hai interesse, ma poca o nessuna preparazione (ad es. cucina). Reperisci informazioni negli ultimi giorni di ferie, così da pensare al tuo futuro e alle attività ricreative che potrai fare in autunno, allontanando il rischio di stress da rientro e – nel peggiore dei casi – di vero e proprio burnout autunnale.

Organizza il tuo lavoro e stabilisci priorità

Infine, se sei un lavoratore autonomo o un libero professionista, o se comunque – da dipendente – hai un margine di libertà nello svolgimento delle mansioni, considera di non strafare al momento del rientro in ufficio. Anche se sei giovane o appena arrivato in azienda, oppure se desideri una promozione o se non sai come chiedere un aumento di stipendio – ma vuoi fare bella figura per aumentare le chance di averlo – ricorda sempre che una regola aurea è quella di pianificare in anticipo le attività da fare nelle prime settimane del rientro. In sintesi, rientrare al lavoro può essere meno stressante se predisponi un piano.

Negli ultimi giorni di ferie, con molta calma e serenità, potrai organizzare e calendarizzare le attività di settembre, fare una lista di obiettivi primari e priorità, nonché stabilire target realistici per le prime settimane. No al sovraccarico di lavoro solo perché dopo le ferie ti senti rigenerato: ciò potrebbe infatti aumentare i rischi dello stress da rientro.