Cos’è la ragione sociale e come sceglierla

Qual è il senso della ragione sociale e in che modo scegliere la più adatta per la tua attività

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Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

Pubblicato: 18 Giugno 2020 10:51Aggiornato: 14 Maggio 2024 18:36

Quanto spesso ci si trova a dover gestire o compilare documenti e scartoffie, dovendo indicare con precisione la propria ragione sociale? Potremmo scommettere che la risposta sarà: molto spesso. Ma quanti sapranno davvero rispondere, sapendo esattamente qual è la propria ragione sociale o qual è il significato di questo termine usato tanto di frequente?

Continua a leggere questo articolo di QuiFinanza per sapere tutto ciò che ti sarà utile in merito alla ragione sociale, a che cos’è e al modo in cui sceglierla.

Cos’è la ragione sociale

Per rispondere a questa prima e fondamentale domanda potremmo semplicemente dire che la ragione sociale altro non è che il nome proprio che una società commerciale deve necessariamente darsi, per poter essere iscritta nel Registro delle Imprese.

Come spiega il sito web ufficiale Unioncamere, la ragione sociale è il nome legale e ufficiale di un’impresa o di un ente economico. Esso mira a identificarlo inequivocabilmente e a distinguerlo dagli altri soggetti presenti sul mercato.

Non a caso, la ragione sociale è composta da due elementi distintivi, ovvero il nome dell’impresa e l’acronimo che indica la forma giuridica.

Attenzione però, non si tratta di tutte le società commerciali, bensì delle sole società di persone – la SS (società semplice), la SnC (Società in nome collettivo) e la Sas (Società in accomandita semplice) – e delle ditte individuali. In riferimento alle società di capitali si parla non di ‘ragione sociale’, bensì di ‘denominazione sociale’.

La ragione sociale deve essere iscritta nel citato Registro, che ne garantirà l’esclusività e la tutela. Non solo. Essa va indicata in tutti gli atti, i documenti e le fatture emessi dall’impresa. Si tratta di regole di legge, che ogni interessato a munirsi della ragione sociale, dovrà ricordare e applicare.

Ragione sociale per l’azienda e per il privato: distinzione

In realtà, per quanto vera, la situazione appare un po’ più complessa di così. Per capirne fino in fondo il funzionamento, bisognerà fin da subito avere ben chiara le seguente distinzione: cos’è la ragione sociale per un’azienda, e cos’è invece per un privato (ditta individuale):

  • ragione sociale per l’azienda: se è un’azienda – o meglio, una società di persone – a dover compilare la ragione sociale, è importante assicurarsi che essa contenga al proprio interno il nome di almeno uno dei soci. Questo nominativo potrà essere omesso soltanto in caso di s.s., ossia la società semplice
  • ragione sociale per un privato: nasce allo scopo di garantire la possibilità ad un privato cittadino che svolga il mestiere di libero professionista di avere, al pari delle società, una ragione sociale. In questo caso, durante la compilazione, egli dovrà assicurarsi di inserire il proprio nome e cognome per intero. Questo gli garantirà l’iscrizione alla Camera di Commercio.

Le varie tipologie di ragione sociale

Tornando quindi a trattare alla ragione sociale che sta ad indicare una società di persone, questa si differenzia in tre tipologie:

  • S.n.c.: società in nome collettivo, è il modello base sul quale avviare un’attività di tipo commerciale. In riferimento alla compilazione della ragione sociale, questa dovrà contenere il nome di uno o più soci, oltre che indicare la tipologia del rapporto sociale
  • S.s.: società semplice, riguarda solamente l’esercizio di un’attività economica e non commerciale. Soltanto in questo caso, quando si chiederà di indicare il nome del socio in affari, questo potrà essere omesso
  • S.a.s.: società in accomandita semplice, costituita da accomandanti e accomandatari. Soltanto ai primi citati spetta la gestione e l’amministrazione della società. Compilando la ragione sociale, dovrà essere chiaramente inserito il nome di almeno un socio accomandatario (che si distingue dall’accomandante)

In caso di liberi professionisti ed imprenditori, la ragione sociale equivale ad aver aperto una ditta individuale, situazione in cui il nome della ditta corrisponde al nome e cognome del professionista o imprenditore.

Come scegliere la propria ragione sociale

Dopo aver delineato in tutti i suoi aspetti le varie tipologie di ragione sociale, si presenterà necessario scegliere il nome della ragione sociale che più si adatta all’attività.

Per farlo, dovremo tenere presente le norme del nostro ordinamento giuridico, che richiedono i seguenti requisiti:

  • novità, la ragione sociale scelta non deve avere omonimi nella stessa provincia di appartenenza
  • verità, la società indicherà il proprio settore di competenza. La mancata osservazione di questa norma, oltre che veicolare un’informazione comunicativamente erronea, sarà sanzionabile a norma di legge
  • liceità, nel rispetto delle regole del buon costume, il nome prescelto non potrà contenere alcun tipo di offesa o parola ritenuta “volgare”

Si tratta di un momento determinante per il futuro della società o ditta: bisognerà prestare molta attenzione alla scelta del nome della ragione sociale, perché ciò potrebbe influire sulla reputazione e successo della realtà a cui detta ragione sociale si collega.

Trovare un nome vincente, originale e in grado di non passare inosservato – facendosi ricordare dai clienti – potrà costituire un vantaggio competitivo non indifferente.

Denominazione e ragione sociale

In chiusura della vasta panoramica che ha mostrato le cose più importanti da sapere in merito alla ragione sociale, sorge spontaneo fare un ulteriore approfondimento, a scanso di equivoci. Per poter procedere in serenità alla compilazione dei vari documenti aziendali, sarà importante anche chiarire la differenza tra denominazione e ragione sociale. L’abbiamo accennata sopra.

Tale differenza ricalca quella fondamentale tra i due diversi tipi di società: nelle società di persone sono i soci, a titolo personale, a rispondere delle obbligazioni della società, invece le società di capitali hanno una loro personalità giuridica – e per questo i soci rispondono con il proprio patrimonio personale esclusivamente in proporzione alla quota societaria. Ricordiamo infine che in un altro nostro articolo abbiamo menzionato differenti dettagli sulle tipologie di società.