Dopo un anno di trattative è stato infine firmato il nuovo contratto integrativo aziendale per i 1.200 dipendenti di Feltrinelli/Finlibri.
L’accordo, che è stato sottoscritto con le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, vede il rafforzamento del welfare aziendale e del sistema di relazioni industriali.
Indice
Il contratto aumenta il valore dei buoni pasto
Sul fronte economico, il nuovo contratto integrativo Feltrinelli/Finlibri prevede l’aumento del valore dei buoni pasto, che passano da 6 euro a 7,50 euro per tutti i lavoratori, sia per chi presta la propria opera full time sia per chi lavora part time.
Si tratta di una misura che aiuta anche ad affrontare la spesa alimentare, dal momento che la maggior parte dei supermercati accetta il pagamento in buoni pasto.
C’è poi la riformulazione del sistema del premio di risultato: viene introdotta una soglia minima garantita e il riconoscimento del premio viene esteso a tutti i dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
Conciliazione vita-lavoro e nuovi permessi
Il nuovo contratto introduce anche misure per la conciliazione tra vita privata e vita lavorativa: viene cioè rafforzato l’accesso ai permessi per esigenze familiari per figli minori, visite mediche e studio. Viene poi esteso il congedo matrimoniale anche alle unioni civili e ai matrimoni celebrati all’estero.
Si amplia anche la flessibilità complessiva, con la previsione di permessi non retribuiti e il miglioramento delle tutele legate alla genitorialità.
Più inclusione
Il nuovo contratto integrativo Feltrinelli/Finlibri fa poi un passo in avanti sul profilo dell’inclusione e delle pari opportunità, con il riconoscimento della “carriera alias” per dipendenti che abbiano intrapreso un percorso di transizione di genere.
C’è poi una novità relativa alla copertura per malattia: viene eliminata la “carenza” e viene garantita l’integrazione al 100% della retribuzione nei primi 20 giorni, indipendentemente dal numero degli eventi.
Infine, viene istituita una nuova commissione mansioni, con l’obiettivo di costruire un quadro condiviso dei ruoli e delle prospettive di sviluppo professionale all’interno dell’azienda, affrontando in modo strutturato il tema della valorizzazione delle competenze.
La posizione dei sindacati
Dopo mesi di confronti e di battaglie, le sigle sindacali hanno espresso soddisfazione per la firma del nuovo contratto integrativo:
i risultati ottenuti sono frutto di un lavoro collettivo e della determinazione con cui tutte e tutti, nei punti vendita, nei territori e nei tavoli nazionali, hanno contribuito a portare avanti la trattativa, permettendo così di superare insieme le difficoltà incontrate e di raggiungere questo risultato di rilievo.
Lo sciopero
Non è stata una trattativa semplice: si ricorda che lo scorso 17 marzo gli oltre 1.200 dipendenti della catena Feltrinelli e Finlibri si misero in sciopero per 8 ore in tutta Italia contro lo stallo nelle trattative per il rinnovo del contratto. Furono coinvolti 110 punti vendita. Filcams Cgil, UIltucs e Fisascat Cisl denunciarono la “indisponibilità aziendale a definire il rinnovo del contratto integrativo”. Sul nodo dei buoni pasto, ad esempio, Feltrinelli aveva inizialmente proposto di dilazionare l’aumento in 3 anni, portando il valore del ticket a 7,50 ma solo entro il 2027. La proposta era stata considerata irricevibile perché giudicata non in linea con il crescente costo della vita.