Cos’è e come superare il digital divide sul lavoro

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Redazione

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Con il termine “Digital Divide” ci si riferisce letteralmente al divario digitale tra territori e individui. Questo divario può essere dovuto sia alla mancanza totale di accesso alle nuove tecnologie di comunicazione e informatiche oppure ad una fruizione appena parziale di esse.

Questo argomento, col passare degli anni, interessa sempre maggiori aspetti della società, includendo ora anche risvolti di tipo culturale ed economico. Il divario digitale può avere diverse forme e gravità, ma il suo effetto è sempre negativo per chi lo subisce.

Definizione di Digital Divide

L’espressione Digital Divide, letteralmente “Divario Digitale”, diffusa ormai a livello mondiale indica il problema di accesso alle nuove tecnologie informatiche e di comunicazione da parte di alcune aree geografiche o fasce di popolazione. Questa differente possibilità nell’utilizzare dispositivi digitali tra paesi e/o gruppi sociali distinti produce disparità a livello economico ed educativo, ma influisce anche sulle opportunità di carriera. Spesso il termine Digital Divide viene sostituito da altre espressioni come: digital skill, digital accessibility e media literacy.

Oggi questo divario è ancora molto presente e in tutti i paesi del mondo il dovere degli stati al momento è proprio quello di permettere alle aziende e ai cittadini di intraprendere una strada che li conduca verso la piena consapevolezza delle nuove tecnologie, così da poterle sfruttare sia per obiettivi economici che educativi. Negli ultimi anni la spesa mondiale in tecnologie per facilitare questa trasformazione digitale è aumentata enormemente, ed le previsioni indicano che continuerà ad aumentare.

Come nasce il Digital Divide

L’accesso alle nuove tecnologie informatiche e di comunicazione è sicuramente un fattore legato ad aspetti di tipo geografico e geopolitico, ma rientrano anche elementi come: l’età, il genere, il livello di educazione e le possibilità economiche. Gli studi dimostrano, infatti, come a redditi più alti e ad un grado di educazione superiore corrispondano, nella maggior parte dei casi, maggiori competenze in campo digitale.

Vi è da considerare però anche che gli individui che vivono all’interno dei centri urbani hanno un accesso più facilitato alle tecnologie e alla rete, rispetto alle popolazioni rurali dove spesso queste mancano o non garantiscono alte prestazioni. Le motivazioni che portano ad un divario digitale sono quindi diverse:

  • Difficoltà in alcune zone, soprattutto rurali, nell’accedere ad una rete internet veloce, o costi eccessivi;
  • Assenza di formazione e quindi competenze specifiche per utilizzare e sfruttare le potenzialità della tecnologia e della rete;
  • Poco interesse verso le nuove tecnologie e i nuovi strumenti di comunicazione, probabilmente dovuto ad una scarsa o errata conoscenza di questi strumenti.

Divario digitale globale e sociale

Il divario digitale è presente in tutti i settori in cui persiste una forte divisione tra chi è in grado di utilizzare le nuove tecnologie e chi invece ne è ancora escluso. Parlando di territori, esistono due tipologie di divario digitale:

  • Il divario digitale globale che riguarda le differenze esistenti tra due o più paesi differentemente sviluppati;
  • Il divario digitale sociale che si riferisce invece alle disuguaglianze esistenti all’interno di un singolo paese. Questa disparità, poi, può dipendere da molti fattori, come: la posizione geografica o la condizione economica delle singole famiglie.

In entrambi i casi si produce un nuovo tipo di esclusione sociale legata al divario digitale, che sta producendo effetti negativi anche nel mondo del lavoro. In un periodo così proiettato verso il digitale, le nuove tecnologie di comunicazione e informatiche risultano essere fondamentali in tutti i campi, in particolar modo quello lavorativo. In questo caso andrebbero considerati vari fattori:

  • La velocità della rete internet disponibile;
  • Il costo della rete internet veloce;
  • Le competenze digitali del singolo lavoratore;

Riuscire a risolvere le varie problematiche o ridurre il loro impatto sull’azienda e sul suo sviluppo ormai è divenuto estremamente necessario per competere sul mercato, nazionale ed internazionale. Attualmente quasi la totalità delle aziende internazionali dispone di una connessione internet veloce e senza fili, non rientrare in questo gruppo pone l’azienda già fuori dal mercato.

Il mercato digitale sta quindi ridefinendo completamente lo scenario economico mondiale, andando a modificare anche il modo stesso di operare all’interno delle aziende. Allo stesso modo, ai lavoratori sono richieste competenze digitali sempre più specifiche e queste non sempre possono essere soddisfatte rapidamente.

In questo caso i maggiori dislivelli sono provocati da variabili come l’età e il titolo di studio. Ad esempio, i giovani e/o coloro che hanno affrontato un percorso di studi superiore sono di norma in possesso delle competenze digitali necessarie. Per il futuro delle aziende, italiane e non, colmare il divario digitale tra i dipendenti diviene un passaggio obbligatorio per l’attività.

Aziende e Digital Transformation

La trasformazione digitale è divenuta quindi un fattore necessario per le aziende sia nella loro totalità che per quanto riguarda le competenze dei lavoratori, a cui sono richieste sempre maggiori abilità. Per definire però efficiente una rete internet non basta che questa sia installata, ma vi è anche il bisogno che essa sia veloce. La velocità e l’efficienza della connessione infatti sono fattori fondamentali per garantire l’accesso ad Internet da qualsiasi punto dell’azienda e per poter operare senza problemi.

Non tutte le aziende investono lo stesso denaro per la loro digital transformation e ciò dividerà sempre di più le aziende che investendo maggiormente in nuovi processi e iniziative tecnologiche da quelle che, invece, non lo faranno. L’innovazione tecnologica ormai è il principale fattore competitivo delle aziende e i lavoratori devono adattarsi, per non ritrovarsi anche loro indietro.

L’azienda deve quindi investire in infrastrutture più efficienti e moderne, mentre i lavoratori devono stare al passo con l’innovazione tecnologica e comprendere il funzionamento dei nuovi dispositivi. Il gap tra coloro che sapranno utilizzare le nuove tecnologie e coloro che invece non ne sono in grado si farà sempre più grande.

Tipologie di Digital Divide

Con lo sviluppo della società digitale e il progresso delle tecnologie, coloro che sono esclusi dal digitale risultano fortemente svantaggiati e affrontano problemi sia dal punto di vista sociale che lavorativo. Le categorie più minacciate dal Digital Divide sono:

  • Le donne (digital divide di genere);
  • Gli anziani (digital divide intergenerazionale);
  • Gli immigrati (digital divide linguistico-culturale);
  • Persone con un basso livello di scolarizzazione e di istruzione e che non sono in grado di utilizzare propriamente gli strumenti informatici.

La situazione in Italia

Anche nel nostro Paese il Digital Divide è una realtà ampiamente presente sia a livello territoriale che all’interno delle aziende. Le aziende che ancora non sfruttano la rete per il loro business sono ancora moltissime e tanti ancora gli italiani che non utilizzano le nuove tecnologie in maniera adeguata. Inoltre, la velocità della rete Internet sul territorio italiano è ancora sotto gli standard europei e non tutti gli italiani possono sfruttarla, in quanto alcune aree non sono ancora coperte dalla connessione a Internet.

Le istituzioni e le aziende italiane però negli ultimi anni hanno pienamente compreso l’utilità e l’importanza della trasformazione digitale sia per i servizi internet che le nuove tecnologie forniscono ai cittadini, sia per le nuove opportunità di business che sono concesse alle imprese. È necessario però che all’innovazione tecnologica e allo sviluppo un’infrastruttura adeguata segua anche una trasformazione nell’organizzazione e nella cultura aziendale.

Le tecnologie infatti seppur determinanti non possono nulla senza un loro utilizzo consapevole. Nonostante i problemi ancora esistenti, le istituzioni stanno mettendo a punto vari piani per rendere tutto il territorio italiano coperto da una connessione a Internet veloce, per consentire a tutti i distretti industriali di poter lavorare nel pieno delle loro potenzialità e sfruttare la rete a loro vantaggio.

Come superare il Digital Divide

Il divario digitale tra alcuni territori o tra individui dello stesso territorio dà vita ad una nuova sorta di disuguaglianza sociale che si manifesta tra coloro che hanno la possibilità e le competenze per utilizzare le nuove tecnologie e tra coloro che, per vari motivi, non ne hanno. Diviene quindi necessario all’interno dei singoli territori o delle aziende realizzare un progetto per superare il divario digitale tra tutti gli individui.

Una diffusione delle informazioni riguardo le nuove tecnologie e come utilizzarle, che può permettere alle aziende, ad esempio, di migliorare la produttività e di sviluppare nuovi prodotti e/o servizi. Colmare il Digital Divide nelle aziende è un passaggio obbligatorio per il futuro dell’attività.

Devono quindi essere sviluppate iniziative che permettano di eliminare progressivamente il divario informatico, che gradualmente si esaurirà totalmente, e concedano a tutti di svolgere il loro lavoro e le loro attività in maniera più rapida e più efficacemente. Lo scopo ultimo è quello di rendere ogni cittadino capace di utilizzare le tecnologie digitali in modo consapevole nel lavoro e non solo.