La società di consulenza Wtw ha diffuso un report sull’aumento degli stipendi in Italia nel corso del 2024. Le retribuzioni sono aumentate nel nostro Paese del 3,5%, che si trasforma in un aumento reale del 2,4% al netto dell’inflazione, attestatasi quest’anno all’1,1%. I dati sono positivi ma più bassi delle aspettative della stessa società.
A crescere maggiormente sono gli stipendi di quadri e impiegati, mentre sul lungo periodo sono i dirigenti italiani ad aver visto aumentare maggiormente la loro retribuzione. Rimangono molto basse invece quelle dei lavoratori alla prima esperienza e dei neolaureati.
Crescono gli stipendi in Italia
I dati rilevati confermano una leggera ripresa delle retribuzioni in Italia. La società non ha eseguito un’analisi sistematica, ma ha comunque preso un campione rappresentativo dei lavoratori nostrani. Anche se il 2024 è stato un anno positivo, il report ricorda che nell’ultimo periodo l’inflazione è stata maggiore degli aumenti degli stipendi.
“Anche se abbiamo registrato negli ultimi due anni una crescita costante delle retribuzioni, si rileva ancora una perdita del potere di acquisto, visto che l’inflazione continua ad avere un peso sulla crescita reale degli stipendi degli italiani” ha commentato Edoardo Cesarini, amministratore delegato di Wtw.
Nonostante ciò nel 2024, grazie anche a molti rinnovi contrattuali, la parte fissa degli stipendi è cresciuta di più del 4% per quasi ogni lavoratore. Si tratta comunque di un rallentamento in confronto al 2023, quando invece questo dato si era attestato attorno al 5,4%. L’Italia fa meglio in Europa di Belgio e Paesi Bassi, ma anche di Regno Unito e Spagna. Nonostante la crisi però, la Germania continua ad avere risultati migliori in valori reali (+2,9%).
Quali stipendi sono aumentati di più
Nel 2024 ad approfittare maggiormente della crescita degli stipendi sono gli impiegati. Per quanto riguarda la parte fissa, questa categoria ha fatto segnare un aumento del 4,8%, ma se si considerano anche le variabili come i bonus, si arriva al +5,1%. Anche in questo caso però le previsioni erano più alte dei risultati reali: Wtw si aspettava almeno un +5,9%.
Nel medio periodo però, considerando gli anni tra il 2021 e il 2024, ad approfittare maggiormente degli aumenti di stipendio sono stati i dirigenti. Le retribuzioni di questa categoria sono aumentate del 16% e sono state le uniche in grado di tenere il passo dell’inflazione. Seguono i quadri (+12%) e gli impiegati (+8%). Sul fondo della classifica i neolaureati, con un aumento del 5% che ha portato a una riduzione degli stipendi reali di oltre il 10%.
Il dato delle retribuzioni in entrata nel mercato del lavoro è particolarmente critico per l’Italia. Il nostro Paese mostra un chiaro problema in questo tipo di stipendio, specialmente in confronto agli altri Paesi europei con dimensioni dell’economia comparabili come la Germania. Sul mercato del lavoro tedesco, un neolaureato può guadagnare anche il 70 o l’80% in più della sua controparte italiana.