Studi e percorso per diventare commercialista

Come diventare commercialista: scopri qual è il percorso da seguire e quale laurea bisogna scegliere

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Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

Oggi esploreremo un tema che sicuramente catturerà l’attenzione di molti studenti che stanno per intraprendere il loro viaggio universitario: diventare commercialista. Questa figura riveste infatti un ruolo essenziale nella consulenza relativa al commercio, alla fiscalità e alla gestione societaria e del lavoro. Ecco, dunque, quali sono gli studi e il percorso necessario per abbracciare questa professione così stimolante e appagante.

Come si diventa commercialista

Per avviare una carriera da commercialista, è necessario seguire un percorso formativo mirato. Inizialmente, è fondamentale conseguire una Laurea Magistrale appartenente alle classi LM-56 (Scienze dell’Economia) o LM-77 (Scienze Economico-Aziendali). Questi corsi di studio offrono una solida preparazione nelle discipline economiche e aziendali, fornendo le competenze necessarie per svolgere con efficacia le mansioni proprie del commercialista.

In più, per diventare commercialista, è richiesto un periodo di almeno tre anni di praticantato presso uno studio di commercialista o di un professionista già abilitato. Questo periodo può cominciare dopo aver conseguito la laurea triennale. Il praticantato è disciplinato dalla legge, ma non prevede una retribuzione in quanto è considerato un’opportunità di formazione professionale. Al termine dei tre anni, il commercialista è tenuto a rilasciare al praticante un certificato che attesti il completamento del periodo formativo.

Ma quali sono le attività che svolge il commercialista? Ebbene, tale professionista si occupa di una vasta gamma di compiti, che includono la gestione della contabilità, la preparazione del bilancio di esercizio e delle dichiarazioni dei redditi come il 730, la redazione dei libri contabili e del libro unico del lavoro (LUL), oltre alla conduzione di perizie tecniche, ispezioni e revisioni amministrative.

Come diventare esperto contabile

Per diventare esperto contabile, basta avere una Laurea Triennale (appartenente alle Classi L-18 o L-33). Successivamente, è necessario iscriversi all’Albo professionale, ma stavolta nella sezione B, dedicata agli esperti contabili. È importante notare che rispetto ai commercialisti, gli esperti contabili non possono occuparsi delle seguenti attività:

  • il trasferimento di quote societarie;
  • la rappresentanza presso le commissioni tributarie;
  • la revisione contabile delle società di capitali.

Come diventare dottore commercialista

Ora esaminiamo il percorso per diventare dottore commercialista. Dopo il completamento del periodo di praticantato, si può accedere all’Esame di Stato da Dottore Commercialista. Esso comprende:

  • Tre prove scritte di cui le prime due riguardano alcune materie specifiche della professione del commercialista come la contabilità d’impresa, la revisione aziendale, la finanza aziendale, il diritto privato, il diritto commerciale e il diritto tributario. La terza prova scritta, invece, ha un taglio pratico e richiede la redazione di atti relativi al contenzioso tributario
  • Una prova orale che consiste in un colloquio svolto davanti a una commissione di esperti e riguarda le materie affrontate nelle tre prove scritte ed eventualmente altre discipline, come economia, matematica, legislazione e deontologia professionale.

Una volta superato l’Esame di Stato, è possibile l’iscrizione alla Sezione A dell’albo dei Dottori Commercialisti che consente di iniziare a svolgere la professione.

Laurea per diventare commercialista

Per intraprendere la professione di commercialista, è fondamentale optare per una laurea che includa discipline economiche. Come abbiamo già discusso, per l’iscrizione all’Albo dei Dottori Commercialisti, ovvero nella sezione A, è richiesta una Laurea Magistrale o specialistica in economia. Ecco quindi le lauree necessarie per iscriversi al registro dei praticanti dottori commercialisti:

  • laurea in economia (vecchio ordinamento);
  • laurea specialistica in scienze dell’economia;
  • laurea specialistica in scienze economico-aziendali;
  • laurea magistrale in scienze dell’economia;
  • laurea magistrale in scienze economico-aziendali.

Dal 1° gennaio 2008, le lauree in Giurisprudenza o in Scienze politiche non sono più ritenute valide ai fini dell’iscrizione al registro dei praticanti dottori commercialisti. Tuttavia, diventare commercialisti segna solo l’inizio di un percorso formativo continuo. Per eccellere in questa professione, è essenziale rimanere costantemente aggiornati, specialmente considerando le continue evoluzioni nel campo fiscale e normativo.

Quanto guadagna un commercialista

Determinare con precisione il reddito di un commercialista non è semplice, poiché molti fattori influenzano questa cifra. Alcuni sono dipendenti di aziende e ricevono uno stipendio mensile fisso, mentre altri optano per la libera professione e i loro guadagni dipendono dal numero e dal tipo di clienti che gestiscono. In media, un commercialista può guadagnare circa 2.500 euro al mese.

Un commercialista stimato e ben reputato può raggiungere un reddito mensile anche di 6.000 euro. È importante sottolineare che la professione di commercialista è tra le più ambite e richieste in Italia. Se questa carriera può interessarvi, ora avete una panoramica su come diventare commercialista.