Oltre alla stabilizzazione del personale assunto a tempo determinato con il concorso 2021, nel piano di assunzioni 2022-2024 presso il Ministero della Giustizia è previsto un nuovo bando per il reclutamento di altri 8.250 addetti all’Ufficio del processo.
I vincitori dovrebbero entrare in servizio nel 2024 con contratto a tempo determinato della durata di due anni.
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Ministero della Giustizia, previste 13mila nuove assunzioni
In totale, il piano prevede l’inserimento di 13mila nuove assunzioni: la cifra elevata corrisponde alla somma dei posti ancora disponibili in seguito a uno slittamento dei bandi di concorso che dovevano essere attivati e svolti entro il 2022, allo sblocco del turnover negli uffici pubblici e il numero di assunzioni autorizzate dal Pnrr e previste per il 2023.
Le assunzioni non avverranno solo tramite concorso, ma con modalità di scorrimento delle graduatorie dei concorsi banditi nel 2022 o anteriori. Altri mille posti sono destinati ai precari, che secondo il decreto Pnrr 2 devono essere assunti a tempo indeterminato entro l’anno in corso (2023).
Le oltre 8mila risorse da destinare all’Ufficio del processo andranno ad aggiungersi agli 8mila addetti già assunti con contratto a tempo determinato all’inizio del Pnrr.
Ministero della Giustizia, i bandi in programma
- 8.250 addetti ufficio processo, area III, F1;
- 1.400 operatori giudiziari, area II, F1;
- 1.000 unità di personale appartenente all’area II, fascia economica F2;
- 107 funzionari contabili DAP, area III, F1;
- 1.092 unità di personale amministrativo non dirigenziale da destinare all’Uepe;
- 418 funzionari UNEP (Ufficio Unico Notificazioni, Esecuzioni e Protesti);
- 286 funzionari tecnici, area III, F1 (50 contabili, 45 statistici, 100 informatici, 91 tecnici, architetti e ingegneri);
- 63 assistenti contabili area II, F2;
- 63 assistenti informatici area II, F2.
Bando per 8.250 addetti Ufficio processo
Il bando di concorso per assumere gli addetti dell’Ufficio processo sarà pubblicato sulla piattaforma inPA, ovvero il portale per il reclutamento della Pubblica Amministrazione.
Si ricorda che l’Ufficio per il processo è un organismo interno al Ministero della Giustizia nel quale gli addetti sono chiamati a collaborare nelle attività collaterali all’organo giudicante: ricerca, studio, monitoraggio, gestione del ruolo, preparazione di bozze di provvedimenti.
In particolare, gli addetti all’ufficio del processo avranno il compito di:
- predisposizione delle bozze dei provvedimenti
- collaborazione allo studio della controversia e della giurisprudenza
- collaborazione alla raccolta della prova dichiarativa nel processo civile
- ricerca e monitoraggio.
Concorso Ufficio del Processo 2023: i requisiti
I candidati dovranno essere in possesso di uno dei seguenti requisiti:
- laurea in Scienze dei servizi giuridici (L-14);
- diploma di laurea di vecchio ordinamento in Giurisprudenza;
- laurea specialistica in Giurisprudenza (LS 22) o Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (LS 102);
- laurea magistrale in Giurisprudenza (LMG/01).
Nel precedente concorso, inoltre, c’è stata una riserva di posti a laureati in Economia e commercio o Scienze politiche, evenienza che potrebbe ripetersi nel prossimo concorso.
Il contratto e lo stipendio
I vincitori andranno a ricoprire posizioni in Area III posizione economica F1, con uno stipendio previsto dal CCNL del pubblico impiego funzioni centrali pari a circa 1.700€/mese lordi.