Negli ultimi anni, la radio digitale ha rivoluzionato il modo in cui ascoltiamo la musica e le notizie, grazie all’introduzione del sistema Dab+, acronimo di Digital Audio Broadcasting Plus. In Italia, questa tecnologia sta sostituendo progressivamente la radio Fm e Am, offrendo una qualità del suono superiore e una gamma più ampia di contenuti, oltre alla possibilità di ricevere informazioni in tempo reale e a schermo sulla canzone o il programma che si sta ascoltando.
Cos’è il Dab+ e come funziona
Il Dab+ è una tecnologia di trasmissione radio digitale che consente anche di trasmettere audio, testo e immagini e con una qualità superiore rispetto ai tradizionali segnali analogici Fm e Am. Il Dab+ utilizza la compressione audio avanzata (He-Acc v2) per fornire un suono cristallino e può trasmettere diverse stazioni sulla stessa frequenza, migliorando l’efficienza dello spettro.
A differenza della radio Fm, che trasmette in onde corte e può essere soggetta a interferenze, il Dab+ trasmette su frequenze Vhf Band III, offrendo una qualità di ascolto più alta e costante, meno sensibile ai disturbi esterni. Inoltre, il Dab+ supporta la trasmissione di dati aggiuntivi, come titoli delle canzoni, i nomi degli artisti e dei programmi, oltre alle informazioni sul traffico.
Le differenze con la radio Fm e Am
Le differenze tra il Dab+ e i tradizionali sistemi radio Fm e Am sono significative, sia dal punto di vista della qualità audio che dell’efficienza tecnica:
- a livello di qualità del suono, il Dab+ utilizza il codec audio He-Aac v2 (High-Efficiency Advanced Audio Coding), che permette una compressione efficiente e una qualità del suono elevata anche a bit rate relativamente bassi, intorno ai 48 kbps, garantendo un suono più chiaro e privo delle interferenze tipiche delle trasmissioni analogiche, che possono essere disturbate da ostacoli fisici e condizioni atmosferiche;
- il multiplexing del Dab+ è una tecnica che consente la trasmissione di più stazioni radio su una singola frequenza e aumenta dunque l’efficienza dello spettro, con più stazioni disponibili senza aumentare il numero di frequenze utilizzate, a differenza di Am e Fm che richiedono una frequenza dedicata per ogni stazione, limitando il numero di emittenti in una determinata area;
- supporto di informazioni aggiuntive come titoli delle canzoni, nomi degli artisti e informazioni sul traffico, al contrario delle trasmissioni Fm e Am che non restituiscono dati;
- copertura più ampia e uniforme, utile nelle aree montuose e rurali.
Il Dab+ è dunque una tecnologia superiore per la trasmissione radiofonica, con una migliore qualità del suono, un uso più efficiente dello spettro e una maggiore quantità di contenuti e informazioni aggiuntive per gli ascoltatori.
L’adozione del Dab+ in Italia
A partire dal 1° gennaio 2020, tutte le nuove auto vendute in Italia devono essere dotate di ricevitori Dab+, secondo le normative dell’Unione Europea, e in particolare la direttiva del Codice europeo delle comunicazioni elettroniche (Eecc). Le emittenti italiane hanno investito notevolmente nella copertura, con piani per espandere la rete a coprire il 70% della popolazione entro i 5 anni successive all’adozione dello standard.
Al 2024 si stima che la copertura del Dab+ in Italia sia pari all’88%, con 3 multiplex nazionali e 39 locali in funzione, che trasmettono un totale di 51 stazioni nazionali Dab+ e circa 400 stazioni locali. I numeri sono in costante crescita.