Dal 1° maggio cambiano le frequenze in 5 regioni: come vedere la TV

Il passaggio al nuovo digitale terrestre sarà ultimate con la nuova fase di refarming, con nuove regioni che dovranno sintonizzare la tv per i canali in Hd

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Da oggi i canali tv di Campania, Lazio, Liguria, Toscana e Umbria saranno sintonizzati su altre frequenze per quella che rappresenta una delle ultime fasi del passaggio al nuovo digitale terrestre. Il processo avviato dal Mise per portare tutta Italia all’adozione dello standard di ultima generazione DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial) è iniziato a novembre 2021 e dovrebbe adesso avviarsi alla conclusione.

Cos’è il processo di refarming

Il cambio di frequenze per le ultime regioni rientra nel cosiddetto refarming cioè lo spostamento graduale delle frequenze televisive nella banda sub 700 per liberare quella a 700 Mhz e fare posto alla tecnologia 5G, che è stato suddiviso nelle seguenti zone geografiche:

  • area 1A – Sardegna;
  • area 1B – Liguria, Toscana, Umbria, Lazio e Campania;
  • area 2 – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia (fatta eccezione per la provincia di Mantova), provincia di Piacenza, province autonome di Trento e Bolzano;
  • area 3 – Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna (fatta eccezione per la provincia di Piacenza);
  • area 4 – Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche.

Prima delle ultime 5 regioni interessate, a partire da oggi e fino a fine giugno, il passaggio ha coinvolto tutto il resto d’Italia secondo il seguente calendario disposto dal Ministero dello Sviluppo economico:

  • nell’area 1A il processo è iniziato il 15 novembre 2021 e si è concluso il 18 dicembre 2021;
  • nell’area 2 il processo è iniziato il 3 gennaio 2022 e si concluso il 9 marzo 2022;
  • nell’area 3 il processo è iniziato il 9 febbraio 2022 e si è concluso il 14 marzo 2022;
  • nell’area 4 il processo è iniziato il 1° marzo 2022 e si è concluso il 15 maggio 2022;
  • nell’area 1B il processo è iniziato il 1° maggio 2022 e si conclude il 30 giugno 2022.

Quali canali passano subito all’Hd

La riorganizzazione dei canali porta alla codifica Mpeg-4 che consentirà un formato di compressione del segnale più efficiente, abbandonando l’attuale Mpeg-2, e di vedere immagini di qualità migliore, fino alla risoluzione massima Full Hd 1080i.

In alta definizione saranno disponibili in una prima fase soltanto tre canali della tv di Stato (Rai1, Rai2 e Rai3), i tre principali del Biscione (Canale 5, Italia1 e Rete 4) e i canali Discovery: Nove (tasto 9), Real Time (tasto 31), Food Network (tasto 33), Giallo (tasto 38), K2 (tasto 41), Frisbee (tasto 44), DMAX (tasto 52), Motor Trend (tasto 59).

Gli utenti potranno continuare a vedere i vecchi canali con la codifica Mpeg-2 oppure iniziare già a guardarli con la nuova codifica Mpeg-4. Il doppio regime sarà in vigore fino al 31 dicembre 2022. I canali Hd saranno risintonizzati automaticamente sui primi 9 numeri del telecomando.

Come risintonizzare i canali della tv

Nella maggior parte dei casi non ci sarà dunque bisogno di intervenire manualmente, ma per i residenti di Campania, Lazio, Liguria, Toscana o Umbria capire se il televisore è compatibile è semplice: basta andare sui canali Hd delle principali reti nazionali, come 501 per RaiUno Hd o 507 per La7 Hd, se almeno uno è visibile allora non ci sarà bisogno di risintonizzare i canali.

In caso contrario è sufficiente entrare nelle impostazioni del televisore e cercare la voce Ricerca canali e selezionare la funzione di scansione automatica. Una volta terminata l’operazione, che può richiedere alcuni minuti, sarà possibile guardare tutti i canali del nuovo digitale terrestre.