Una nuova sfida, o challenge come viene definita nel web e nel linguaggio più moderno, ha preso piede su TikTok e sta sconvolgendo l’intera comunità del social network. Si tratta della Boiler Summer Cup, una competizione con tanto di punti, che ha alzato intorno a sé un vero e proprio polverone perché a essere protagoniste ignare della sfida sono le ragazze in sovrappeso in discoteca.
Che cos’è la Boiler Summer Cup
L’inizio di questa nuova sfida è fissato al 21 giugno 2022, ma tanti sono già i video che circolano in rete e che hanno sconvolto l’opinione pubblica. La challenge, che esiste a livello internazionale, prende di mira volta le ragazze curvy, che a loro insaputa vengono adescate in discoteca per il divertimento dei partecipanti al gioco.
L’obiettivo degli sfidanti è “rimorchiare” una ragazza verso cui non provano attrazione fisica e immortalare il gesto per poi diffonderlo su TikTok e altri social network, senza che lei ne sia consapevole. Come si legge nei regolamenti che girano sul web, la challenge consiste nel collezionare più punti possibili cercando di conquistare le ragazze in sovrappeso tra le sale da ballo. Le vittime della Boiler Summer Cup sono in genere molto giovani e vengono investite con violenza da bullismo e body shaming.
I punti della challenge di TikTok
Il sistema di punteggio è tanto semplice e chiaro quanto crudele: più pesano le vittime e più punti si ottengono. L’orrendo gioco virtuale, misogino e da pelle d’oca, sembra divertire i frequentatori dei social al punto che la challenge è andata in tendenza sulle varie piattaforme, segno che in molti stanno partecipando.
Oltre alla “gloria” della vittoria, il primo classificato nelle varie leghe vince un ingresso gratuito in un locale notturno a scelta pagato dagli altri sfidanti.
La denuncia di body shaming e bullismo
In queste ultime settimane sono stati diversi i video finiti in rete nei quali, tra scherzi e tutorial, venivano prese di mira ragazze in sovrappeso. La Boiler Summer Cup è dunque finita subito al centro delle polemiche e, come giusto che sia, diverse sono state le voci di protesta e denuncia per quello che potrebbe succedere presto in tutte le discoteche italiane.
A due anni dall’inizio della pandemia di Covid e al primo spiraglio di normalità, le giovani hanno infatti paura di uscire di casa e il timore di essere prese di mira dai cyber bulli. Tante giovani, e non solo, si sono indignate per questa sfida.
“Si scrive: Boiler Summer Cup. Si legge: i genitori, la scuola, le istituzioni e la società hanno fallito nel compito di educare“, scrive un utente su Twitter. Inorridite dall’ennesimo atto misogino, anche numerose creator sui social hanno denunciato: “Sinceramente ora andare in discoteca mi mette un po’ di ansia”.
Gli esperti sottolineano che questa sfida potrebbe portare le vittime, spesso giovanissime, sulla strada dei disturbi alimentari. In altri Paesi infatti sono tante le ragazze che sono state prima registrate e poi pubblicate senza il loro consenso e si sono chiuse a casa per paura di essere giudicate o prese in giro.
