Tutti gli esperti di social network e non solo sanno benissimo che ormai da tempo (ma in particolare dopo il periodo di lockdown causato dall’emergenza pandemica) esiste una sola piattaforma che bisogna utilizzare se si intende raggiungere un pubblico di giovani: stiamo parlando di TikTok, il contenitore digitale di origine cinese conosciuto in patria con il nome di Douyin.
Nato nel 2016 grazie al lavoro di un team di esperti informatici di Pechino, il prodotto preferito dai ragazzi d’oggi è divenuto in breve tempo il più utilizzato del settore, scavalcando Instagram (che sembrava irraggiungibile fino a poco tempo fa per numero di utenti e interazioni) e tutti gli altri prodotti Meta – da Facebook a WhatsApp – realizzati e diffusi dal guru mondiale delle relazioni social Mark Zuckerberg.
ll potenziale di TikTok e il numero di utenti in tutto il mondo
Aldilà dell’infatuazione generale per la piattaforma, atteggiamento tipico delle relazioni sociali contemporanee (la stessa cosa accadde quasi 20 anni fa con Facebook, oggi ritenuto il social network riservato agli over 40), il potenziale di TikTok è davvero fuori dal comune: attraverso l’applicazione, gli utenti possono creare brevi clip musicali di durata variabile (dai 15 ai 180 secondi) ed eventualmente modificare la velocità di riproduzione, aggiungere filtri, effetti particolari e suoni ai loro video. Tutto questo può essere fatto anche con l’aggiunta di inserzioni pubblicitarie, viste le avanzate funzioni di internet marketing fornite dalla piattaforma.
Ma – come in ogni fenomeno che diventa virale durante la sua fase massima di utilizzo – si sono creati ben presto degli atteggiamenti scorretti, dannosi e anche molto pericolosi tra chi usufruisce della piattaforma. In particolare, vengono riscontrate diverse condotte oltre il limite tra gli utenti appartenenti alle fasce più giovani della popolazione mondiale (attualmente sono 1,2 miliardi le persone nel mondo che lo utilizzano in media ogni mese, dato che dovrebbe raggiungere il miliardo e mezzo entro fine 2022).
Che cos’è la Boiler Summer Cup, l’ultima challenge perversa degli utenti più giovani
L’ultima moda assai deleteria che sta prendendo piede in maniera virale è la Boiler Summer Cup, la nuova challenge che spopola proprio fra i più giovani; su TikTok, infatti, i video relativi a queste nuove sfide stanno diventando un fenomeno a tratti inarrestabile. Sostanzialmente il concorso, se così si può chiamare, prevede che i ragazzi in discoteca abbordino le coetanee più paffute del locale.
Le regole della sfida sono semplici: a quanto pare i ragazzi, per vincere, sono obbligati a rimorchiare quelle che secondo la nomea e i giudizi vigenti nel gruppo di amici vengono ritenute le ragazze più brutte e grasse in circolazione.
L’insulsa gara ad approcciare le giovani più in difficoltà dal punto di vista fisico si conclude con una plateale e sguaiata presa in giro collettiva – fatta di insulti e cori denigratori – con tanto di esaltazione e celebrazione per il membro che ha avuto il “coraggio” di rimorchiare la sfortunata vittima finita nel mirino.
Il problema è che questi atteggiamenti arroganti e maleducati ogni volta si diffondono a macchia d’olio: ad oggi infatti sono già diverse migliaia le donne in tutto il mondo che hanno dichiarato di non frequentare più le discoteche per paura della Boiler Summer Cup.
