Secondo l’ultimo sondaggio globale McKinsey sui leader tecnologici e aziendali, “Investing in the future of tech: Lessons from winning companies”, la maggior parte delle aziende sta investendo nella tecnologia con l’obiettivo di realizzare una crescita futura e riesce già a saggiare i risultati positivi derivanti dal lavoro di trasformazione che ha già svolto.
Trasformare l’organizzazione IT e il modello operativo è fondamentale per le aziende per ottenere il massimo dalla tecnologia, ma questo obiettivo, da solo, non porterà necessariamente a prestazioni migliori. Ciò che distingue i top performer è fare affidamento su modelli operativi incentrati sul prodotto e sulla piattaforma che possono aiutare a semplificare lo sviluppo del prodotto stesso, ridurre il time-to-market, contribuire a ridurre i costi, promuovere la responsabilità all’interno dell’organizzazione e garantire che l’azienda stia creando soluzioni di altissima qualità.
I risultati del sondaggio, tuttavia, suggeriscono che c’è ancora un divario significativo tra chi già da tempo persegue l’obiettivo di inglobare nel proprio ecosistema aziendale le migliori trasformazioni tecnologiche, e chi ha posticipato un intervento in tal senso.
McKinsey ha analizzato le risposte dei “top performer”, che risultano essere più avanti di altri nell’ottimizzazione delle loro organizzazioni tenendo conto di 4 macro strategie:
- Modernizzazione di architetture e piattaforme
- Creazione di un bacino di talenti tech “future-ready”
- Superamento delle barriere operative tra tecnologia e business
- Dimostrazione del chiaro valore commerciale degli investimenti tecnologici.
Indice
Modernizzazione di architetture e piattaforme
Per superare la lentezza nella fornitura di soluzioni IT che derivano da architetture e piattaforme legacy, si sta prediligendo di diversificare puntando su tecnologie all’avanguardia, incluso il cloud. Secondo il sondaggio tre quarti dei top performer affermano che le proprie aziende stanno adottando il cloud su larga scala.Questo vuol dire attuare una trasformazione in cui tutti i carichi di lavoro idonei vengono migrati e/o rifattorizzati, in linea con i risultati del sondaggio condotto sempre da McKinsey a luglio 2024, “Five key questions to get a tech transformation right”, in cui il 61% dei top performer dichiarava di investire in infrastrutture, cloud incluso.
Dal sondaggio in esame, emerge che le aziende tendono ad adottare un approccio multicloud, indipendentemente dalle loro prestazioni finanziarie e l’investimento complessivo sembra essere ripagato, in termini di velocità, agilità e crescita del business. Solo l’8% degli intervistati afferma che le loro aziende non hanno realizzato alcun valore commerciale dal cloud.
I risultati indicano, quindi, che il cloud è la tecnologia avanzata più comune utilizzata dalle aziende, anche se è importante rilevare che quelle con prestazioni migliori sono anche più propense degli altri ad adottare contestualmente una serie di altre tecnologie, tra cui AI, GenAI, Internet of Things e Edge Computing.
In modo correlato, i top performer tendono ad avere forti capacità FinOps, cioè capacità di gestione finanziaria che aiuta nelle decisioni sul consumo del cloud e sull’economia del cloud nel suo complesso. In particolare:
- il 52% degli intervistati riferisce forti capacità FinOps, che si concretizzano in dipendenti a tempo pieno dedicati, tagging delle risorse, moderata visibilità sulla spesa cloud e capacità di previsione
- il 27% degli altri intervistati dichiara che è ancora un buon margine di miglioramento
- il 18% dei top performer riferisce di possedere competenze FinOps avanzate, ovvero una elevata visibilità sulle spese cloud e le previsioni dinamiche.
Creazione di un bacino di talenti tech “future-ready”
Creare e alimentare un pool di talenti pronti per il futuro, con le giuste competenze a sostegno della strategia tecnologica globale, resta una sfida per molte aziende. È fondamentale affrontare la questione investendo sulle proprie risorse umane per garantire che le strategie tecnologiche e le culture organizzative viaggino in totale sintonia. Secondo la survey, i top performer si concentrano sulla riqualificazione, la formazione e lo sviluppo su larga scala dei propri team.
Nel sondaggio di luglio 2024, solo il 28% dei top performer e il 17% di tutti gli altri intervistati hanno dichiarato che le loro organizzazioni erano molto efficaci nella formazione e nello sviluppo del personale. I top performer sono più propensi di altri a dichiarare che le loro aziende hanno inciso con risultati visibili e positivi sul bacino di talenti e che continueranno in questa direzione.
In termini di hiring priority emerge che le aziende, senza alcuna distinzione, sono concentrate ad assumere in ruoli legati alla sicurezza informatica, seguiti da quelli relativi alla gestione dei progetti e/o programmi. Gli intervistati con le migliori prestazioni riferiscono una maggiore attenzione all’assunzione per i ruoli cloud: il 28% versus 19% degli altri. La competenza cloud è cresciuta come priorità di reclutamento per le aziende con prestazioni migliori.
Il superamento delle barriere operative
Tenendo conto dei risultati acquisiti dal sondaggio condotto a luglio 2024, i top performer sono costantemente proiettati rispetto agli altri ad impegnarsi nei confronti della tecnologia e le relative modalità di lavoro che meglio la sostengono, optando, soprattutto, per modelli operativi orientati al prodotto e alla piattaforma.
Questa scelta è volta non solo a ridurre le barriere tra la tecnologia e il business, ma, soprattutto a creare una serie di vantaggi aziendali così come una maggiore responsabilità da parte sia delle imprese che della tecnologia a raggiungere obiettivi e risultati chiave.
Il chiaro valore commerciale degli investimenti tecnologici
Secondo il sondaggio, i top performer sono più efficaci nell’esecuzione di specifiche iniziative di trasformazione e realizzazione del valore commerciale atteso e hanno intenzione di investire ulteriormente anche nella sicurezza informatica e nella gestione dei talenti, con la massima attenzione a continuare a dare forma a una strategia aziendale basata sulla tecnologia.
Vi è, tuttavia, una eccezione determinata dall’ammodernamento delle infrastrutture, probabilmente perché queste aziende hanno già investito su questo da diversi anni. Le trasformazioni tecnologiche sono diventate una caratteristica costante dell’ambiente aziendale odierno ed è fondamentale che le organizzazioni comprendano come investire e utilizzare al meglio le tecnologie per raggiungere i propri obiettivi.
Bisogna scommettere sulle tecnologie e sulla gestione dei talenti
La survey, traendo le conclusioni, afferma che per garantire il successo, le aziende dovrebbero seguire l’esempio dei top performer e concentrarsi sull’eliminazione dei silos di modelli operativi, sulla modernizzazione della propria architettura, sull’allineamento delle strategie tecnologiche e della cultura organizzativa e sulla dimostrazione del valore aziendale. Tutti elementi vitali per il successo della trasformazione digitale.
Il futuro della tecnologia è luminoso. Il suo ruolo nel mondo degli affari è sempre più critico e le abitudini dei top player aiutano a comprendere come superare alcune sfide significative per realizzare il valore delle trasformazioni tecnologiche.
È il momento per tutte le aziende di scommettere sulle tecnologie e sulla gestione dei talenti.