Cosa si intende per casa intelligente o smart home

Quello di smart home è un concetto che fa preciso riferimento ai sistemi domestici che prevedono l'integrazione di dispositivi smart nella vita quotidiana

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Pubblicato: 9 Aprile 2024 10:30

Una smart home o casa intelligente è un’abitazione dotata di dispositivi connessi tra loro tramite internet, che consentono di controllare e automatizzare diverse funzioni della casa, come l’illuminazione, la sicurezza, il riscaldamento e molto altro. Questi device possono essere gestiti tramite smartphone, tablet o comandi vocali, offrendo comfort e maggiore efficienza energetica. L’idea nasce con l’obiettivo di semplificare la vita degli abitanti, rendendo le abitazioni più sicure, confortevoli e sostenibili.

I dispositivi per una smart home

I dispositivi smart più comuni includono:

  • assistenti vocali come Amazon Echo con Alexa, Google Home con Google Assistant, e Apple HomePod con Siri, che fungono anche da hub centrali per la gestione della casa intelligente, permettendo di controllare altri dispositivi tramite comandi vocali;
  • lampadine e interruttori smart che possono essere controllati a distanza o programmati per accendersi e spegnersi in determinati momenti, offrendo anche la possibilità di regolare la luminosità e il colore della luce;
  • termostati intelligenti come Nest o Ecobee, che apprendono le abitudini dell’utente e regolano automaticamente la temperatura per migliorare l’efficienza energetica, riducendo significativamente i costi di riscaldamento e raffreddamento in base alle esigenze specifiche della casa;
  • telecamere di sicurezza, in genere con connessione Wi-Fi, che consentono di monitorare la casa da remoto, come Arlo e Ring che offrono soluzioni con video in alta definizione, visione notturna e rilevamento del movimento;
  • serrature smart che possono essere aperte o chiuse tramite app, come quelle di Yale e August, marchi che permettono anche di creare chiavi virtuali temporanee per ospiti e personale di servizio;
  • elettrodomestici intelligenti come frigoriferi, lavatrici, forni, macchine del caffè e aspirapolvere che possono essere controllati da remoto e programmati per funzionare in determinati momenti.

Le differenze con la domotica

La domotica è un termine più ampio che si riferisce a tutte le tecnologie utilizzate per automatizzare e controllare le funzioni di una casa, inclusi i sistemi cablati.

La smart home, invece, si basa principalmente su dispositivi connessi tramite Wi-Fi o altre reti wireless e spesso non richiede un’installazione professionale complessa.

I pro e i contro delle case intelligenti

Ma quali sono effettivamente i vantaggi e gli svantaggi delle smart home? Prima di valutare se comprare dispositivi intelligenti per la propria casa, è bene fare alcune valutazioni. Vediamo innanzitutto i pro:

  • comodità, dato che è possibile controllare vari aspetti della casa da remoto tramite smartphone o comandi vocali e la gestione centralizzata attraverso app semplifica molte operazioni quotidiane;
  • efficienza energetica grazie a dispositivi come i termostati intelligenti che possono ridurre i consumi in bolletta e la possibilità di programmare l’illuminazione e gli elettrodomestici;
  • sicurezza migliorata con telecamere e serrature smart e la possibilità di ricevere notifiche in tempo reale su attività sospette aumentano il controllo e la tranquillità;
  • automazione e routine personalizzate in base alle esigenze degli abitanti;
  • monitoraggio costante dei consumi, a volte con report dettagliati che aiutano a identificare aree di miglioramento.

Ci sono però, come già detto, anche dei contro importanti che non vanno assolutamente sottovaluti.

  • i costi iniziali, nonostante la scelta di dispositivi entry level, possono essere anche elevati;
  • rischi per la privacy e la sicurezza dei dati a causa di violazioni della rete o la raccolta e l’elaborazione delle informazioni da parte di aziende di terze parti;
  • mancata compatibilità tra i dispositivi, dato che non tutti riescono a interagire tra loro – la scelta di un unico ecosistema può evitare problemi;
  • manutenzione continua e aggiornamenti costanti per evitare problemi tecnici, anche se non sempre gli utenti riescono a portare avanti queste operazioni in autonomia;
  • dipendenza da una connessione internet stabile, che è necessaria per il funzionamento ottimale dei dispositivi – tanto che si parla sempre più spesso di internet delle cose.

Quali sono i costi di una smart home

Rendere la propria casa una smart home comporta costi variabili a seconda della complessità e del numero di dispositivi scelti. Ecco una stima approssimativa dei costi per alcuni dei principali device:

  • assistenti vocali: tra 30 e 100 euro;
  • lampadine smart: tra 10 e 50 euro ciascuna;
  • termostati intelligenti: tra 100 e 250 euro;
  • telecamere di sicurezza: tra 50 e 200 euro ciascuna;
  • serrature smart: tra 100 e 300 euro;
  • elettrodomestici intelligenti: possono variare notevolmente, con prezzi che vanno da qualche centinaio a diverse migliaia di euro.

Oltre ai costi dei dispositivi, è importante considerare anche eventuali costi di installazione, soprattutto se si decide di affidarsi a professionisti per configurare il sistema. Inoltre, alcuni dispositivi potrebbero richiedere abbonamenti a servizi per sfruttare tutte le loro funzionalità, come il cloud per le telecamere di sicurezza.