Il robot maggiordomo 1X NEO da 20mila dollari diventa un caso, è pubblicità ingannevole?

Il video virale di 1X NEO, l’androide che sembra in grado di aiutare il suo proprietario nella faccende di casa, è solo una trappola?

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Redazione

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Chi non vorrebbe delegare i compiti del quotidiano? Sul web sta circolando il video di un robot umanoide intento a sbrigare faccende di casa. Il sogno di essere liberi dal lavoro domestico sembra essere diventato realtà, per ora all’astronomica cifra di 20mila dollari. Il maggiordomo androide si chiama 1X NEO, e la sua presentazione ha scatenato un’ondata di entusiasmo e curiosità.

Ma prima di tirare un sospiro di sollievo occorre fare alcune precisazioni. La rivoluzione tecnologica tanto agognata in realtà rischia di essere una bolla di sapone.

Il robot 1X NEO funziona davvero?

Secondo quanto riportato da Marques Brownlee (noto su youtube come MKBHD), uno dei più autorevoli divulgatori tecnologici al mondo, il robot è operativo come dichiarato. Ma attualmente solo due funzioni dell’androide progettato da 1X Technologies sono autonome.

Tutte le altre viste nelle dimostrazioni sarebbero state controllate a distanza tramite un sistema di realtà virtuale (VR).

Quindi il robot che abbiamo visto camminare, innaffiare piante, caricare e svuotare la lavastoviglie e lavarsi le mani al lavandino non è altro che un avatar meccanico pilotato da un essere umano.

NEO è un avatar guidato a distanza

Un avatar meccanico è una sorta di clone che si muove a specchio attraverso una tecnologia che permette al robot di muoversi nello stesso modo in cui si muove l’operatore umano a cui è collegato.

Un dettaglio non da poco, se si considera che l’azienda norvegese e americana ha già aperto i preordini del prodotto, chiedendo 20mila dollari per l’acquisto o 500 dollari al mese per il noleggio, presentando il robot come una macchina totalmente autonoma.

Marketing ingannevole: le polemiche

Le polemiche non si sono fatte attendere. C’è la possibilità che 1X Technologies, abbia svolto un’operazione di marketing ingannevole.

Dal video l’impressione che si ha è che sia sufficiente comunicare al 1X NEO in che fase della giornata si è perché possa svolgere le faccende domestiche in totale autonomia. In realtà il robot è tutt’altro che autonomo, almeno per ora.

La trasparenza è un elemento cruciale nel rapporto tra aziende e consumatori. Questo episodio rischia di minare la fiducia tra le persone e un settore delicato come quello dell’intelligenza artificiale, già visto con sospetto da gran parte dell’opinione pubblica.

Se da un lato gli enormi progressi dell’AI di fatto riducono le possibilità d’impiego in settori a basso profilo professionale, dall’altro con operazioni di marketing di questo tipo le aziende tech prestano il fianco ad accuse ben più gravi, come quella di creare aspettative irrealistiche.

D’altro canto, la tecnologia che sta alla base di prototipi umanoidi come 1X NEO continua a diventare sempre più precisa e sofisticata. I tempi non sono ancora maturi per immaginare un maggiordomo umanoide che si faccia carico della cura della casa in autonomia. Che per ora resta un sogno realizzato a metà, a patto di avere molti soldi.