Mattarella e Giorgetti diventano deepfake: come difendersi dalle nuove truffe finanziarie online

Deepfake di Mattarella e Giorgetti spopolano su internet: si tratta di truffe di tipo finanziario

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Sono sempre più frequenti le segnalazioni di truffe online generate grazie all’intelligenza artificiale. Tra gli ultimi casi in Italia si segnalano video “deepfake”, estremamente realistici ma falsi, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Lo scopo è quello di attirare persone tramite queste figure riconoscibili e ritenute affidabili.

Le truffe online non sono composte soltanto da video, ma anche dalle più classiche mail. Anche in questo caso però, i criminali fanno sempre più spesso utilizzo delle tecnologie di intelligenza artificiale per produrre testi più credibili, ma soprattutto per crearne enormi quantitativi e aumentare di conseguenza le opportunità di riuscita dell’operazione.

Truffe con Mattarella e Giorgetti, cosa sono i deepfake

Una nuova truffa online fa utilizzo di video estremamente realistici ma creati artificialmente del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Nei filmati si pubblicizzano metodi per guadagnare grosse somme di denaro in fretta, annunci che nascondono truffe che puntano a prelevare denaro direttamente dal conto corrente delle vittime.

Si tratta di video cosiddetti deepfake, creati appositamente per sembrare completamente realistici ma in realtà totalmente artificiali. Si tratta di una tecnologia che esiste da diversi anni, ma che in passato non era diffusa per la difficoltà nella creazione di questo tipo di effetti. Era infatti necessario il lavoro di un professionista specializzato, oggi però grazie all’intelligenza artificiale, questo requisito è saltato.

Diversi programmi permettono di creare deepfake in maniera estremamente semplice, approfittando della potenza dell‘IA generativa. In questo modo si possono esporre milioni di persone a truffe del tutto realistiche, oltre che a ondate di disinformazione. Un problema, quello delle notizie false diffuse tramite deepfake, che ha già colpito alcuni Paesi in cui si sono svolte grandi elezioni come l’India o il Bangladesh.

L’intelligenza artificiale e le truffe finanziarie online

Le truffe online sono estremamente diffuse nel nostro Paese. Circa 12 milioni di italiani le hanno subite nel 2023, con picchi che arrivano al 30% tra le fasce più giovani della popolazione, più esposte in quanto fanno un uso più estensivo di internet. Tra le più pericolose in assoluto, ci sono le truffe finanziarie, che puntano ad attrarre le persone o verso investimenti all’apparenza estremamente lucrativi, oppure a rubare loro le credenziali di accesso agli account bancari per svuotare i conti corrente.

Fin dall’insorgere della diffusione tra il grande pubblico dell’intelligenza artificiale generativa, molti esperti avevano avvisato che questo tipo di attacchi avrebbe conosciuto una stagione molto florida. L’AI dà ai truffatori strumenti molto potenti per rendere le proprie mail o i propri video del tutto credibili dal punto di vista della presentazione, aiutandoli quindi ad ingannare le proprie vittime. Una delle questioni risolte dall’AI in quest’ambito è la barriera linguistica. ChatGPT ha migliorato di molto le traduzioni o la scrittura di un testo in una lingua non propria di chi ha inserito il prompt.

Il maggiore vantaggio è però la possibilità di creare bot in grado non soltanto di scrivere mail convincenti, ma di rispondere immediatamente alle persone, dando l’idea che dall’altra parte ci sia una persona e non un programma. In questo modo si rimuove uno dei principali ostacoli tra i truffatori e le loro vittime.