Cosa sono i Dashcoin e come funzionano

Le caratteristiche del Dash o Dashcoin, a cosa è dovuta la sua popolarità e in che modo funziona

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Redazione

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Partiamo alla scoperta di Dash: la criptovaluta caratterizzata da maggiore scalabilità e ulteriori funzionalità di privacy rispetto alle crypto che l’hanno preceduta. Come ha fatto la sua community a espandersi in modo così significativo e perché Dashcoin è oggi una delle criptomonete più affermate a livello globale?

Anticipiamo in parte le risposte: Dash si concentra principalmente sul concetto di privacy e sulla velocità delle transazioni e le conseguenze dirette di questo approccio sono la quasi istantaneità delle transazioni e la totale riservatezza nel tracciamento delle medesime. Due punti chiave per il costante apprezzamento della quotazione di Dash. Ma andiamo per gradi e iniziamo con un po’ di storia.

Cos’è Dash e come funziona?

Dash è un protocollo open source nato come una biforcazione (“hard fork” in termini tecnici) della blockchain di Bitcoin. Al momento del suo lancio nel 2014 fu battezzata Xcoin, poi Darkcoin ed, infine, dal marzo 2015 Dashcoin. Il termine è una combinazione delle parole digitale e contante (digital+cash). Studiando il whitepaper di Dashcoin, firmato dai due programmatori Evan Duffield e Daniel Diaz, si legge che fin dagli albori tale criptovaluta è stata pensata come un protocollo finalizzato a garantire sia la privacy, che l’anonimato degli utenti seguendo le orme di quanto teorizzato dal fondatore di Bitcoin Satoshi Nakamoto.

Dal suo progenitore Dashcoin si differenzia sia per il tipo di algoritmo usato per ‘estrarre’ le monete (Dash utilizza una modifica dell’algoritmo Proof of Stake, mentre Bitcoin utilizza un algoritmo Proof of Work), sia per il tipo di struttura della comunità. La community Dash è organizzata in forma autonoma e decentralizzata in DAO, piattaforme fondate su Smart Contracts (Contratti Intelligenti) che determinano, sulla base dei voti dei membri, le azioni di governance e di finanziamento. In questa struttura un ruolo fondamentale giocano i Masternodes, ovvero quegli utenti che hanno investito una quota iniziale di 1.000 Dash e il cui compito è quello di autorizzare le transazioni di secondo livello, InstantSend e PrivateSend, delle quali parliamo nel prossimo capitolo.

Dashcoin valore: da cosa dipende?

La popolarità di Dashcoin nel mondo delle criptovalute è dovuta non solo alle funzionalità avanzate, ma anche nell’averle anticipate rispetto agli altri progetti: molte di queste funzionalità erano un tempo considerate pionieristiche nel settore delle monete digitali e oggi sono ciò che rende unica la crittografia Dash (DASH). Vediamole nel dettaglio:

  • PrivateSend: la blockchain di Dash include una funzionalità, denominata PrivateSend, la quale ottimizza la riservatezza di ogni singola transazione. Ciò significa che i mittenti e i destinatari delle transazioni sono completamente anonimi e le loro transazioni non sono in alcun modo rintracciabili.
  • InstaSend: consente alla criptovaluta di aumentare la velocità delle transazioni. E il miglioramento rispetto al progenitore Bitcoin è sensibile. Per Bitcoin la convalida di una transazione può richiedere fino a 10 minuti, mentre i pagamenti InstantSend di Dash sono convalidati quasi istantaneamente dai Masternodes della community Dash.

La velocità delle transazioni è anche uno dei motivi per i quali i costi sono minori, in base all’equazione meno tempo → meno dispendio di risorse → meno costi. Al momento della scrittura il costo di transazione Dash è stimabile in circa  $ 0,0037, un’inezia rispetto ai $ 7,50 necessari per Bitcoin.

Dash criptovaluta valore: cosa aspettarsi?

Il settore delle criptovalute è un argomento ostico da approcciare per i neofiti, non soltanto per l’oggettiva difficoltà del funzionamento tecnologico alla base, ma anche per alcuni concetti (per es. decentralizzazione ed estrazione monete) che le differenziano in toto dalle valute Fiat.

La soluzione è semplice: studiare bene l’argomento e mantenere un approccio equilibrato, diffidando da presunti ‘guru’ che promettono facili guadagni e, al contempo, superando eventuali preconcetti legati alla circolazione ‘segreta’ di tali monete.

Ciò premesso, è difficile fare previsioni su Dash. Molto più sicuro fornire alcuni dati certi:

  • Al 1° giugno 2021, Dash è la cinquantaduesima criptovaluta più preziosa al mondo per capitalizzazione di mercato (1,9 miliardi di dollari), con un prezzo di $ 192,92 (fonte: CoinMarketCap), mentre la fornitura limite è fissata a 18,9 milioni.
  • Da giugno 2019, Dash ha attivato una collaborazione operativa con quasi 5.000 commercianti fornendo la possibilità di prelievo contanti presso oltre 700 sportelli automatici.
  • Il passaggio al ‘mondo reale’ più significativo per Dash è stato l’ingresso sul mercato monetario del Venezuela, come contromisura per battere la super inflazione nel Paese. Stando ai tweet di Mark Mason, responsabile marketing e P.R. di Dash, da maggio a dicembre 2019 il numero di smartphone Android che utilizzano il software del portafoglio Dash in Venezuela è aumentato del 562%.

Da ciò è facile dedurre che il prossimo livello per la criptovaluta Dash sarà diventare uno strumento per le transazioni quotidiane da utilizzare come contanti, carta di credito o sul circuito PayPal. Un obiettivo ambizioso che merita di essere monitorato.