Nuova autostrada in Italia che “fa risparmiare”: ecco dove si trova

Il tratto toscano dell’Autostrada del Sole è da sempre uno dei più trafficati dell’A1 e di tutta la rete italiana: nasce il progetto per evitare ingorghi e traffico

Dal pomeriggio di sabato prossimo – sarà il 26 marzo 2022, in programma alle ore 15 – verrà aperto ufficialmente al traffico il nuovo tratto dell’autostrada A1 tra i caselli di Barberino del Mugello e Calenzano in direzione sud. Il tratto toscano dell’A1, nota da sempre anche con il nome di Autostrada del Sole, fa parte di quella che viene considerata la principale infrastruttura italiana: collega Milano e Napoli passando per Bologna, Firenze e Roma e attraversando il territorio di ben 5 regioni italiane.

Il nuovo tratto è stato inaugurato venerdì scorso (18 marzo 2022) con una cerimonia alla presenza delle autorità locali: sono stati realizzati due viadotti e due gallerie a tre corsie per un totale di 17,5 chilometri che secondo la società “Autostrade per l’Italia” consentiranno di ridurre i tempi di percorrenza di circa il 30 per cento in uno dei tratti autostradali più trafficati (e più cari) d’Italia. È complesso stimare quanto sia il risparmio di tempo effettivo: calcolandolo con i tempi di percorrenza attuali segnalati da Google Maps, circa 30 minuti, il risparmio sarebbe intorno ai 10 minuti.

I numeri del traffico sull’A1 e i progetti di snellimento del traffico

I dati rilevati negli ultimi mesi dai sistemi di controllo del traffico presenti sul tratto dicono che, nelle ore di punta di una classica giornata feriale (ossia fra le 7 e le 9 del mattino e fra le 17 e le 19 di sera), tra Barberino del Mugello e il casello di Firenze Nord transitano mediamente 100 veicoli al minuto. Secondo le stime dei progettisti, la nuova strada sarà in grado di far risparmiare 1,5 milioni di ore ogni anno agli automobilisti e ai camionisti che la percorrono e si stima che la riduzione delle code consentirà di ridurre le emissioni di CO2 di duemila tonnellate all’anno.

Chi si sposta verso nord invece continuerà a seguire il vecchio tracciato attivo fino ad oggi, che verrà allargato da due a quattro corsie (come in molti chiedono di fare anche nel tratto emiliano romagnolo tra Piacenza e Bologna, anche questo oggetto di intenso traffico ogni giorno) e sarà sistemato nei prossimi anni da parte di “Autostrade per l’Italia“.

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Le criticità del tratto toscano e l’investimento economico

Il nuovo tratto è considerato dai residenti e dagli esperti di mobilità come la naturale continuazione della variante di valico, lunga 32 chilometri e inaugurata nel dicembre del 2015, che da allora permette di aggirare il normale percorso tra Sasso Marconi, vicino a Bologna, e Barberino di Mugello, in provincia di Firenze, fin dai primi anni dell’A1 (che fu inaugurata nel 1964) considerato un “tappo”, cioè un punto con frequenti imbottigliamenti di automobili e mezzi pesanti. Un disagio per migliaia di automobilisti, che si aggiunge al timore di ricevere multe e sanzioni per i molti punti di controllo sul tragitto.

L’amministratore delegato di “Autostrade per l’Italia” Roberto Tomasi ha detto che la galleria Santa Lucia (presente sul tratto in oggetto) vanta un record in Europa: con i suoi 7,5 chilometri, è la più lunga del continente europeo se si considerano i tunnel a tre corsie. Il progetto del nuovo tratto rientra in un piano di sviluppo complessivo del tratto toscano dell’Autostrada del Sole, lungo 120 chilometri, tra gli svincoli di Barberino del Mugello e quello di Valdarno. L’investimento totale che è stato fatto supera la cifra di 1 miliardo di euro.