Dove servono ancora il green pass base e rafforzato dopo il 1° aprile

Dal 1° aprile inizia una nuova fase di gestione della pandemia in Italia. Una delle novità più importanti riguarda il green pass, che però non viene abolito ovunque

Come sappiamo, da venerdì 1° aprile cessa lo stato di emergenza Covid. Con l’ultimo decreto approvato dal governo Draghi si apre una nuova fase della gestione del virus, che passa da pandemica a endemica: significa che da ora in avanti dovremo convivere con il virus con regole di maggiore apertura, fino a un loro totale – si presume – superamento (qui il calendario di fine restrizioni approvato dall’Esecutivo).

Questo a meno che il virus non ci riservi nuove, preoccupanti, sorprese, ipotesi peraltro tutt’altro che remota. In Cina, ad esempio, proprio ora si sta assistendo al più grande lockdown mai avvenuto da inizio pandemia nel 2020 (ne abbiamo parlato approfonditamente qui, spiegando anche la politica zero Covid e le sue regole).

E anche per il nostro Paese e per l’Europa tutta, le previsioni non sono rassicuranti, tanto che diversi esperti lanciano già l’allarme sul prossimo autunno per l’arrivo di nuove varianti ancora più contagiose e pericolose.

Anche l’estate, in verità, potrebbe far registrare un aumento dei contagi, onda lunga del nuovo incremento di positivi di queste ultimissime settimane, soprattutto al Centro, e soprattutto per via della variante Omicron molto più contagiosa e della riduzione della copertura vaccinale nel tempo (qui i nuovi sintomi scoperti e qui come il Covid modifica il cervello).

Cosa cambia dal 1° aprile

Cosa cambia dal 1° aprile? Ecco in sintesi:

Ma proprio in merito al green pass in molti state scrivendo a QuiFinanza per avere delucidazioni, perché non è chiarissimo cosa accada da oggi al certificato verde. Nonostante molti giornali abbiano parlato dell'”addio al green pass”, non è esattamente così. Vediamo di spiegare bene cosa cambia e quando.

Green pass rafforzato (detto anche super)

Per quanto riguarda il green pass rafforzato, cioè ottenibile solo in seguito a vaccino o guarigione da Covid, non è vero che viene completamente eliminato.

Continua infatti ad essere obbligatorio fino al 30 aprile per accedere a:

  • piscine, centri natatori e palestre, anche all’interno di strutture ricettive
  • sport di squadra e di contatto, anche all’interno di strutture ricettive
  • centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive
  • attività che si svolgono al chiuso, spazi adibiti a spogliatoi e docce, con esclusione dell’obbligo di certificazione per gli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità
  • convegni e congressi;
  • centri culturali, centri sociali e ricreativi e attività che si svolgono al chiuso, con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione
  • feste comunque denominate, conseguenti e non conseguenti alle cerimonie civili o religiose, e eventi a queste assimilati che si svolgono al chiuso
  • attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò
  • attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati
  • spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso
  • eventi e competizioni sportivi che si svolgono al chiuso.

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Green pass base

Riguardo a green pass base, cioè ottenibile non solo dopo vaccino o guarigione ma anche dopo tampone (da non più di 72 ore per il molecolare e non più di 48 per il rapido), anche questo non sparisce completamente dal 1° aprile.

Decade l’obbligo della Certificazione verde solo per:

  • trasporto pubblico locale (autobus, metro e tram) e regionale (treni, pullman)
  • servizi di ristorazione all’aperto. Continua invece ad essere richiesta per la consumazione al banco e al tavolo all’interno dei locali.

Fino al 30 aprile 2022, il green pass base è obbligatorio per l’accesso a:

  • mense e catering continuativo su base contrattuale
  • servizi di ristorazione svolti al banco o al tavolo, al chiuso, da qualsiasi esercizio, ad eccezione dei servizi di ristorazione all’interno di alberghi e di altre strutture ricettive riservati esclusivamente ai clienti alloggiati
  • concorsi pubblici
  • corsi di formazione pubblici e privati
  • colloqui visivi in presenza con i detenuti all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori
  • partecipazione del pubblico agli spettacoli all’aperto
  • partecipazione agli eventi e alle competizioni sportivi che si svolgono all’aperto.
  • aeri adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone
  • navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, ad esclusione di quelli impiegati per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina e di quelli impiegati nei collegamenti marittimi da e per l’arcipelago delle Isole Tremiti
  • treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta
    Velocità
  • autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o
    periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti
  • autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente.

L’altra novità è che fino al 30 aprile il green pass base occorre anche per accedere ai luoghi di lavoro, e anche per le persone dai 50 anni in su, per cui decade l’obbligo vaccinale.