Ancora vittime dei fulmini in Italia: come proteggersi e dove

Sempre più persone sono colpite dai fulmini: quest'estate ne sono caduti in Italia quasi il doppio. Ecco cosa fare quando c'è un temporale

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Redazione

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No, non c’è nessuna epidemia di fulmini in Italia. Ma secondo un’analisi di Coldiretti, effettuata sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database, nella nostra penisola sono caduti ben 53 fulmini pericolosi dall’inizio dell’anno. Una cifra dell’83% superiore a quella dell’anno scorso, e che sta mettendo in allarme molti. Il cambiamento climatico, come sappiamo, ha effettivamente portato a un incremento dei fenomeni meteo estremi, e l’estate che sta per volgere al termine ha dimostrato tutta la potenza della natura quando si verificano dei disequilibri.

Morti e feriti gravi a causa dei fulmini in Italia: tanti casi in un solo mese

L’ultimo incidente si è verificato il 27 agosto, quando tre ragazzi sono stati colpiti da una saetta sul Gran Sasso. Un 28enne è rimasto gravemente ferito. Solo il giorno prima l’imprenditore Alberto Balocco, erede di una delle più famose imprese dolciarie italiane, e un suo amico sono stati folgorati mentre si trovavano in mountain bike. Entrambi hanno perso la vita. A inizio agosto un 32enne e la sua famiglia sono stati colpiti da un fulmine in spiaggia a Soverato, in Calabria.

Vi abbiamo parlato del triste caso di Alberto Balocco, fulminato a morte durante un giro in mountain bike, qui.

Insomma, davvero tanti casi in poco tempo, che per la loro straordinarietà hanno ricevuto un’ampia copertura mediatica. Sebbene la probabilità di essere colpiti da un fulmine sia relativamente bassa, per quanto in aumento a causa del cambiamento climatico, come dimostrano diversi studi, è comunque bene cercare di evitare situazioni in cui ci si potrebbe rendere bersagli facili.

Cosa sono i fulmini e come si formano in cielo

“Conosci il tuo nemico” consigliava, tra le righe, Sun Tzu nel suo L’arte della guerra. E quando si parla di prevenzione e di sicurezza, il primo passaggio da fare è effettivamente quello di capire meglio il fenomeno che si ha davanti. Il fulmine è una scarica elettrica che si verifica nell’atmosfera, a causa di una differenza di potenziale, e ha un’alta intensità di corrente. Si genera solitamente nelle nuvole, in particolare nei cumulonembi dei temporali, a 8 o 10 chilometri di altitudine.

In genere le saette si scatenano all’interno di una nuvola o si trasmettono da una nuvola all’altra, ma una su dieci si scarica al suolo. A seconda della conformazione del territorio il fulmine può essere discendente, e dunque scendere da una nuvola a terra, o ascendente, e cioè salire da terra verso una nuvola.

Perché i fulmini sono pericolosi per la salute

Essere folgorati può risultare fatale o comunque causare danni particolarmente gravi, soprattutto se il corpo viene colpito direttamente dalla scarica. La fulminazione diretta può causare la morte perché la corrente può passare per il cuore, i centri nervosi e quelli respiratori, causando l’arresto del cuore o dei polmoni. Anche le bruciature provocate dalle saette possono togliere la vita al malcapitato. Altri danni possono essere paralisi, amnesie e perdita di conoscenza anche per periodi di diverse ore.

I fulmini possono causare anche disturbi della vista e dell’udito a breve e a lungo termine a causa del lampo e dell’onda d’urto. La loro caduta può inoltre danneggiare edifici e alberi, con conseguente crollo di materiale su auto e persone, e innescare incendi in aree boschive e secche. Come già detto, cadono sempre più fulmini a causa del cambiamento climatico: qua uno studio sulle cause dei fenomeni meteo estremi più frequenti.

Cosa fare e come proteggersi dai fulmini

L’Istituto Superiore di Sanità consiglia, sulla base delle evidenze scientifiche, alcune importanti regole di comportamento da seguire quando attorno a noi si scatena un temporale, al fine di minimizzare il rischio di essere colpiti da un fulmine e riportare danni seri o morire.

Cosa fare durante un temporale in montagna e all’aperto

Se ci si trova all’aperto all’inizio di un temporale, è bene comportarsi come segue.

  • Mai ripararsi sotto gli alberi o all’interno di boschi. Il rischio di essere colpiti è maggiore quando un albero è isolato in mezzo al niente.
  • Mai ripararsi in prossimità di pali, come lampioni o quelli che reggono le pensiline delle fermate dei bus, o muri. Potrebbero crollare a causa dell’impatto con la saetta.
  • Mai ripararsi vicino a ombrelli, bastoni e piccozze o altri oggetti appuntiti e metallici, che potrebbero attirare il fulmine.
  • Lasciare l’eventuale attrezzatura di lavoro o sportiva (come canne da pesca o mazze da golf) sul posto e andare a riprenderle solo una volta passato il temporale.
  • Cercare riparo in posti chiusi.
  • Tenersi accovacciati: stare sdraiati o in piedi è più pericoloso.
  • Evitare di parlare al cellulare, specie se dotato di antenna.

Cosa fare durante un temporale al mare o al lago

La maggior parte dei fulmini cadono a terra, almeno nel nostro Paese, tra giugno e settembre, data la maggiore intensità e frequenza dei fenomeni temporaleschi. Per questo non è raro essere sorpresi dal maltempo mentre si fa il bagno in mare o al lago. Meglio seguire questi consigli.

  • Uscire immediatamente dall’acqua, che è un buon conduttore elettrico.
  • Abbandonare subito la spiaggia e mettersi al riparo. Se questo non è possibile, meglio rimanere accovacciati all’aperto.
  • Anche e soprattutto in questo caso è meglio tenersi lontani da ombrelloni e altri oggetti appuntiti. Meglio abbandonarli in spiaggia.

Cosa fare durante un temporale quando si è dentro casa

Le nostre abitazioni sono in genere luoghi sicuri durante i temporali, ma anche in questi casi bisogna osservare alcuni comportamenti.

  • Evitare di fare il bagno o la doccia o di lavare i piatti e i panni, visto che l’acqua è un buon conduttore e potrebbe anche in questo caso trasportare l’elettricità attraverso i rubinetti.
  • Meglio staccare la spina a tutti gli elettrodomestici, visto che potrebbero danneggiarsi e bruciarsi se la casa viene colpita da un fulmine o in caso di sbalzi di corrente.
  • Se all’aperto il telefono cellulare è pericoloso, all’interno lo è il telefono fisso. Infatti il fulmine può propagarsi anche attraverso i cavi telefonici.

Cosa fare durante un temporale in macchina, barca e aereo

I mezzi di trasporto sono posti sicuri in cui affrontare un temporale, a patto di sapere cosa evitare.

  • La macchina e tutti gli altri veicoli chiusi sono gabbie metalliche che scaricano i fulmini sulle gomme per via dell’effetto noto come gabbia di Faraday. Meglio però non toccare l’autoradio e la altri parti metalliche dell’abitacolo.
  • Se ci si trova in barca, meglio cercare di attraccare oppure di allontanarsi dal temporale, facendo ovviamente attenzione al mare mosso. Mai toccare l’albero. Un trucco dei vecchi lupi di mare è quello di attorcigliargli attorno il cavo dell’ancora, in modo da far scaricare il fulmine in mare.
  • In aereo non bisogna avere attacchi di panico, considerando che in genere si vola sopra le nuvole temporalesche e a bordo ci sono tutti i dispositivi di sicurezza per evitare danni.
  • Non si corrono rischi neanche in treno o in funivia.
  • Per quanto riguarda le bici elettriche, vi abbiamo spiegato qua i rischi che si corrono con i temporali e i fulmini.