Boom di contagi, torna la zona arancione: ecco dove

I contagi in aumento preoccupano. E c'è già una regione in Italia costretta a passare alla zona arancione

Non è stato ancora raggiunto il famigerato “picco di gennaio” e già una regione in Italia è stata costretta alla zona arancione: si tratta della Calabria che, dopo il boom di contagi registrato in questi giorni, ha visto ben 11 comuni del proprio territorio passare ad una fascia di rischio maggiore (con conseguente inasprimento delle restrizioni anti contagio).

Boom di contagi in Calabria: in quali comuni scatta la zona arancione

La nuova ordinanza emessa dal Presidente di Regione, Roberto Occhiuto, prevede – come già accennato sopra – il passaggio in zona arancione di ben 11 comuni calabresi (quelli appunto dove si è registrato un esponenziale aumento dei casi).

Nello specifico, tornano in zona arancione:

  • Campo Calabro
  • Cinquefrondi
  • Ferruzzano
  • Galatro
  • Laureana di Borrello
  • Melicucco
  • Rizziconi
  • Roghudi
  • Rosarno
  • San Roberto
  • Taurianova

Le nuove restrizioni saranno valide a partire da domenica 2 gennaio 2022 e per gli otto giorni a seguire. Il provvedimento è arrivato a seguito di quella che è stata definita una “situazione di rischio di espansione epidemica da Sars-CoV-2”, per cercare di contenere il numero di nuove infezioni (qui le previsioni degli esperti sulla variante Omicron e su quando si raggiungerà il picco).

Zona arancione anche in Sicilia

Anche la Sicilia si trova in una situazione simile. In Sicilia altri tre Comuni dal 31 dicembre 2021 sono in zona arancione fino al 12 gennaio compreso, si tratta di:

  • Caronia
  • Santa Lucia del Mela
  • Ribera.

La stessa ordinanza ha disposto la proroga della zona arancione fino al 5 gennaio compreso per i Comuni di:

  • Barcellona Pozzo di Gotto
  • Gualtieri Sicaminò.

Le misure restrittive sono in vigore anche in altri 8 Comuni fino al 5 gennaio a:

  • Gravina di Catania
  • Marianopoli
  • Terme Vigliatore
  • Scaletta Zanclea.

L’ordinanza ha anche disposto la proroga di alcune misure adottate in precedenza, come l’esecuzione di un tampone in porti e aeroporti siciliani per chi arriva da:

  • Malta
  • Francia
  • Grecia
  • Paesi Bassi
  • Usa
  • Germania
  • Regno Unito
  • Sudafrica
  • Botswana
  • Hong Kong
  • Israele
  • Egitto
  • Turchia.

Regole zona arancione: cosa si può fare e cosa no

La Calabria è la prima regione in Italia a tornare in zona arancione, anche se in parte (le nuove restrizioni, infatti, non saranno estese a tutto il territorio, ma solo ai Comuni più colpiti).

Con le nuove regole entrate in vigore dal 6 dicembre 2021 per i possessori del green pass rafforzato, però, le restrizioni della zona arancione riguarderanno principalmente i non vaccinati. L’accesso a molte attività sarà infatti negato a chi è sprovvisto di super green pass. Nello specifico, chi non ha completato il ciclo vaccinale non potrà accedere a bar, ristoranti e locali di ristorazione in generale (nemmeno per la consumazione al banco).

Il green pass “base” (quello cioè ottenibile con semplice tampone negativo) non sarà inoltre più ammesso per: concerti ed eventi assimilati che comportino assembramenti, consumazione di cibi e bevande al chiuso di locali dove si svolgono attività culturali o eventi, ma anche feste ed occasioni assimilate che comportino assembramenti. Tali regole, è bene precisarlo, valgono sia al chiuso che all’aperto.

Limitazioni agli spostamenti, inoltre, saranno valide in zona arancione (ma sempre e solo per i non vaccinati): chi infatti è provvisto di green pass rafforzato (ottenuto dopo vaccinazione o guarigione dal Covid) potrà entrare e uscire dal proprio Comune di residenza senza che questo comporti rischi o sanzioni. Al contrario, i possessori di green pass base (e i non vaccinati) potranno muoversi solo se lo spostamento è giustificato da una situazione di necessità e/o urgenza.