Scuole chiuse per maltempo il 23 settembre, le regioni con allerta meteo

Le scuole di diversi comuni rimarranno chiuse nella giornata del 23 settembre per il maltempo che sta investendo con allagamenti il Nord Italia

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

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Scuole chiuse per il maltempo in diversi comuni d’Italia, in particolare al Nord, dove i nubifragi stanno provocando esondazioni e allagamenti. Nella giornata di lunedì, il fiume Seveso ha straripato facendo finire sott’acqua la zona nord di Milano e nel Monzese. Danni alluvionali nella provincia di Como e nel Varesotto, mentre anche l’Alessandrino è stato travolto dalle violente precipitazioni.

Il fronte della perturbazione atlantica ha fatto scattare l’allerta meteo arancione per il 22 settembre in Liguria, con l’avviso di moderata criticità per rischio temporali e idrogeologico diramato dalla Protezione civile per il 23 settembre in diverse zone di Lombardia, Veneto e Lazio, oltre all’allerta gialla in 12 regioni. Un quadro che sta costringendo numerosi municipi a decidere di far rimanere a casa gli studenti a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico.

Le scuole chiuse in Liguria

A decidere sullo stop alle lezioni sono le amministrazioni locali sulla base delle indicazioni della Protezione civile. I primi a chiudere le scuole nella giornata di lunedì 22 settembre sono stati i Comuni liguri, come Savona e numerosi sindaci della provincia, da Albenga a Vado Ligure, da Finale Ligure a Varazze.

Stessi provvedimenti presi anche dai sindaci nella provincia di Imperia, da Ventimiglia a Sanremo, da Ospedaletti a San Lorenzo al Mare.

Anche il centro operativo comunale di Genova ha stabilito la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, dei centri di formazione, e la sospensione dell’attività didattica nelle Università. Attività didattica sospesa anche nel comune di La Spezia e nella provincia.

Le scuole chiuse domani

Anche per la giornata di martedì sono previste precipitazioni di forte intensità, soprattutto in Lombardia, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. Il fronte temporalesco si estenderà anche al resto d’Italia, coinvolgendo in particolar modo il Veneto e il resto del Nord-est, per spostarsi anche su Umbria, Lazio e Sardegna, con rovesci anche in Campania e nelle regioni adriatiche.

Finora per il 23 settembre le scuole resteranno chiuse le scuole di Como e del resto della provincia, secondo quanto comunicato dal prefetto lariano che ha ordinato la chiusura degli istituti di ogni ordine e grado a causa della grave criticità idrogeologica su gran parte del territorio.

Tra i comuni con oltre 10mila abitanti interessati dal provvedimento ci sono Cantù, Mariano Comese, Erba, Olgiate Comasco e Lomazzo. Chiuse le scuole nei comuni della provincia di Monza e Brianza di Seveso e Meda, alla luce della grande quantità d’acqua caduta in poche ore.

Una chiusura in via precauzionale di diversi istituti è attesa anche a Milano, dove una scuola paritaria del quartiere Niguarda è stata evacuata a casa dell’esondazione del Seveso, e anche per l’innalzamento del livello del Lambro.

Per le forti criticità legate al maltempo nel Lazio, non si esclude al momento una possibile sospensione delle attività didattiche a Roma e in altri comuni, così come a Napoli e nel resto della Campania, visti i temporali che colpiranno la regione.

Data la chiusura per cause di forza maggiore, il Ministero dell’Istruzione ha specificato che i giorni di lezioni perse non vanno recuperati, mentre il personale scolastico costretto a casa non rischia decurtazioni dello stipendio perché esentato dall’obbligo di servizio come previsto dall’art. 1256 c.c.