Cos’è la scuola paritaria e come funziona

La scuola paritaria: scopri il significato, di cosa si tratta e quali sono le sue funzioni

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Redazione

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Pubblicato: 23 Settembre 2021 18:16

Per essere certi di prendere decisioni consapevoli nella scelta dell’istituto scolastico giusto per i propri figli è importante conoscere il significato di scuola paritaria. Si tratta di una tipologia di scuola prevista dall’ordinamento italiano, un istituto a metà strada tra una scuola pubblica gestita direttamente dallo Stato e una scuola privata non paritaria. Questo genere di scuole sono regolate da meccanismi specifici, con alcune caratteristiche sia delle scuole statali che di quelle private.

Spesso infatti si tende a fare confusione in merito alle scuole paritarie, pensando che le scuole private siano tutte uguali quando in realtà esistono numerose peculiarità e alcune differenze sostanziali. La comprensione accurata di questi aspetti è fondamentale per scegliere l’istituto scolastico più adatto per l’istruzione dei ragazzi, tenendo conto del loro percorso di studi e di ciò che ogni tipo di scuola può offrire loro. Scopriamo cos’è la scuola paritaria, come funziona e quali sono quelle migliori in Italia.

Scuola paritaria: cos’è esattamente

La scuola paritaria è disciplinata dalla Legge 62 del 10/03/2000, una normativa che ha ridotto le scuole non statali riconosciute ad appena due tipologie: le scuole paritarie e le scuole non paritarie. Quest’ultime sono degli istituti privati la cui frequenza da parte degli studenti permette di adempiere all’obbligo scolastico, il quale deve durare 10 anni e arrivare fino a 16 anni d’età. Tuttavia i titoli di studio rilasciati da queste scuole non hanno valore legale, quindi gli alunni devono sostenere appositi esami di Stato per acquisire l’idoneità.

Le scuole paritarie invece fanno parte del Sistema nazionale di istruzione, infatti sono equiparate alle scuole statali e questi istituti svolgono una funzione di servizio pubblico. La frequenza del percorso di studi garantisce l’assolvimento dell’obbligo scolastico, inoltre consente di usufruire dei stessi doveri e diritti degli studenti delle scuole pubbliche. Allo stesso tempo il titolo di studio di una scuola paritaria è riconosciuto, poiché si svolge nelle medesime modalità rispetto agli esami di Stato.

La scuola paritaria dunque può essere privata e non, tuttavia a differenza delle scuole pubbliche non vengono istituite direttamente dal MIUR, il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca. In più non sono gestite dallo Stato, ma da associazioni ed enti privati i quali però hanno un ruolo analogo a quello del servizio pubblico. Le scuole paritarie fanno riferimento sempre al MIUR, mentre quelle private non paritarie sono inserite in appositi elenchi regionali aggiornati annualmente.

Scuola paritaria: come funziona

Le scuole paritarie sono soggette agli stessi obblighi di legge previsti per le scuole statali, in quanto sono abilitate al rilascio di titoli di studio riconosciuti ed equiparati a quelli che si possono ottenere presso un istituto scolastico pubblico. Per questo motivo devono anche impegnarsi nell’inclusione di tutti i ragazzi che richiedono l’ingresso, assicurando l’accoglienza anche delle persone con disabilità. Queste scuola offrono gli stessi diritti delle scuole statali, fornendo a tutti gli studenti un’istruzione di qualità e accurata.

Rispetto alle scuole statali, nelle quali è lo Stato a gestire l’attività scolastica, le scuole paritarie non sono amministrate direttamente dello Stato, sebbene possano essere sia private che pubbliche. In questi istituti la gestione è affidata ad appositi enti e privati, perciò godono della massima libertà a dispetto della scuola statale nei confronti dell’orientamento didattico e religioso. Spesso infatti si tratta di scuole cattoliche, le quali rappresentano in assoluto la maggioranza nell’offerta di istituti paritari in Italia.

Le scuole pubbliche invece devono obbligatoriamente garantire la laicità dell’insegnamento, mentre le scuole paritarie sono libere di scegliere su questo aspetto, in base all’ente privato o religioso che amministra l’istituto scolastico. Ogni scuola inoltre prevede il pagamento di una retta, con un costo diverso per ogni scuola paritaria. In alcune circostanze è possibile versare appena un contributo, in altri casi invece il prezzo della retta è più elevato, in più questi istituti possono ricevere anche un supporto economico da parte dello Stato attraverso il Ministero dell’istruzione.

Il contratto della scuola paritaria

Il personale assunto all’interno delle scuole paritarie può essere vincolato attraverso tre specifici contratti di lavoro. Il primo è il contratto AGIDAE, l’Associazione Gestori Istituti Dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica, ovvero le scuole paritarie gestire direttamente dalla Chiesa. Fanno parte di questo ordinamento contrattuale i dipendenti degli istituti ecclesiastici come scuole materne, micronido, scuola dell’infanzia, scuole primarie, scuole secondarie di ogni ordine, conservatori musicali, accademie, centri sportivi e scuole speciali per minori.

Altrimenti è possibile essere inquadrati con il contratto ANINSEI, l’Associazione Nazionale Istituti Non Statali di Educazione e di Istruzione, al quale fa riferimento il personale delle scuole private laiche. Infine esiste anche il contratto FISM, Federazione Italiana Scuole Materne, il quale si applica al personale docente, direttivo e ai lavoratori non docenti assunti presso l’istituto. Si tratta in tutti e tre i casi di un Contratto collettivo nazionale del lavoro, regolato da appositi accordi tra le parti, sebbene esistano anche altre forme contrattuali specifici e integrativi.

Quali sono le scuole paritarie in Italia

Nel nostro paese sono presenti scuole paritarie per ogni livello scolastico, con istituti che si occupano della scuola dell’infanzia, della scuola primaria o elementare, della scuola secondaria di primo e secondo grado. L’elenco completo delle scuole paritarie si può trovare sul sito del MIUR, oppure sui portali delle regioni italiane legati al Ministero dell’Istruzione. Qui sono disponibili anche gli elenchi delle scuole non paritarie, i quali a differenza delle paritarie vengono aggiornati ogni anno.

Per ogni scuola paritaria vengono indicate alcune informazioni essenziali, come l’ubicazione dell’istituto scolastico, l’indirizzo di studio, il recapito telefonico e l’indirizzo email della direzione. Nella proposta delle scuole paritarie si possono trovare tutte le soluzioni formative offerte dagli istituti scolastici statali. Ad esempio, per le scuole paritarie secondarie di secondo grado sono presenti istituti tecnici per il turismo, l’agraria, le telecomunicazioni e l’economia, oppure licei classici, scientifici, linguistici, artistici e delle scienze umane.

Cos’è la scuola dell’infanzia paritaria

Le scuole paritarie primarie e secondarie di primo e secondo grado fanno parte della cosiddetta scuola dell’obbligo, infatti tutti i ragazzi da 6 a 16 anni sono tenuti all’obbligo scolastico, per una durata complessiva che deve essere di almeno 10 anni. Allo stesso tempo esistono anche scuole paritarie per la scuola facoltativa, ovvero quella non obbligatoria che interessa i bambini da 3 a 6 anni d’età. Si tratta della scuola dell’infanzia, la quale può essere amministrata dallo Stato oppure da enti privati o pubblici.

Questa scuola ha una durata triennale e rientra nel Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita a sei anni, anche conosciuto come Sistema integrato 0-6 disciplinato dal D.Lgs. 65/2017. Lo scopo di questo sistema è la promozione di pari opportunità per tutti i bambini e le bambine fino ai 6 anni d’età, con l’obiettivo di ridurre eventuali barriere sociali e culturali. Inoltre offre un aiuto concreto, per sostenere le famiglie che non possono dedicare un tempo adeguato all’educazione dei figli per motivi di lavoro.

Trai servizi del Sistema integrato 0-6 sono compresi nidi e micronidi per i bambini da 3 a 36 mesi, sezioni primavera per i bambini con un’età compresa tra 24 e 36 mesi, fino alle scuole dell’infanzia per i bambini da 36 a 72 mesi. Sono proposti anche una serie di servizi integrativi, soluzioni flessibili che possono includere servizi educativi domiciliari offerti a un numero ridotto di bambini fino a 36 mesi, spazi per il gioco senza servizio mensa con una frequenza giornaliera massima di 5 ore, oppure centri per l’accoglienza dei bambini e di un adulto responsabile.

Le scuole dell’infanzia statali sono gratuite e soggette a una graduatoria, mentre le scuole paritarie dell’infanzia prevedono il pagamento di una retta a seconda dell’istituto. A differenza di quanto avviene per le altre scuole, per quelle d’infanzia l’iscrizione non è online ma avviene con una domanda cartacea da presentare presso l’istituto scelto. Bisogna ricordare che le scuole paritarie godono di piena autonomia, perciò è importante valutare ogni proposta per capire se si adatta alle proprie esigenze e al tipo di educazione che si desidera per i propri figli.

Pro e contro delle scuole paritarie

Il principale svantaggio delle scuole paritarie è ovviamente legato al costo da sostenere, considerando che la media delle rette in Italia si aggira intorno ai 5-8.000 euro, con prezzi più bassi per le scuole dell’infanzia e primarie e tariffe più elevate per le scuole secondarie di primo e secondo grado. Si tratta senza dubbio di una spesa significativa, sebbene esistano molte scuole paritarie che offrono rette più accessibili, ad ogni modo bisogna sempre analizzare con attenzione il rapporto tra il costo dell’istituto scolastico e la qualità dell’offerta formativa.

La qualità dell’insegnamento dipende invece dalla singola scuola, infatti non è possibile fare un paragone tout court tra le scuole paritarie e quelle statali. Ogni istituto scolastico deve essere valutato singolarmente, tuttavia spesso nelle paritarie si possono trovare maggiori soluzioni formative, un numero di studenti inferiore in rapporto ai docenti presenti e attrezzature più moderne e aggiornate rispetto alle scuole pubbliche. Le scuole paritarie offrono anche maggiore flessibilità in confronto a quelle statali, una caratteristica che molti genitori che lavorano tutto il giorno fuori casa possono trovare utile soprattutto per la scuola primaria e secondaria di primo grado.