Sciopero generale 8 marzo 2024, chi si ferma: stop dai treni ad Autostrade

In occasione della Giornata nazionale della donna si è scelto di scioperare, su scala nazionale: ecco i temi, chi si ferma e le fasce garantite

Foto di Luca Incoronato

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

La Giornata internazionale della donna, prevista al solito per l’8 marzo, sarà funestata da uno sciopero generale, dei trasporti e non solo. Si prevedono ore complesse nei grandi centri urbani, al netto di alcune fasce orarie di garanzia.

Sciopero generale

Le sigle sindacali Slai-Cobas, Adl-Cobas, Usb e Osp Faisa-Cisal hanno proclamato uno sciopero generale dei settori pubblici, privati e cooperativi. Tutto ciò avrà un impatto soprattutto sul settore dei trasporti nella Giornata internazionale della donna, venerdì 8 marzo 2024.

Riuscire a spostarsi in città sarà estremamente complesso. Ciò vale soprattutto per i grandi centri. Considerando inoltre come l’agitazione sindacale coinvolgerà anche i lavoratori di Autostrade, seppur parzialmente, lo sguardo si rivolge anche ai lavoratori pendolari. Chi è chiamato normalmente a medio-lunghe tratte, in auto o in treno, avrà dinanzi a sé un vero e proprio muro.

Come accennato, però, il settore dei trasporti non sarà l’unico coinvolto. Previsti notevoli disservizi anche all’interno di scuole e università. In generale, però, in tutti i comparti connessi al mondo dell’istruzione. Detto ciò, la data non è affatto scelta a caso. Rispecchia infatti alcune delle tematiche cardine per le quali si è scelto di scioperare.

Uno sciopero che appartiene a tutti i lavoratori coinvolti, ma che guarda con estremo interesse ai diritti delle lavoratrici. Tra i topic cruciali troviamo infatti il gender gap che, in ogni contesto sociale, continua a far sentire il proprio peso. Con quest’espressione si fa riferimento alla disparità di trattamento economico tra soggetti differenziati unicamente dal genere.

A parità di ruolo e preparazione (ma spesso anche con un miglior curriculum vantato dalle lavoratrici), la donna viene in media pagata meno. A ciò si aggiungeranno temi come lo sfruttamento del lavoro di cura, così come il modello patriarcale che imperversa in vari modi e aspetti nel mondo del lavoro in Italia.

Sciopero 8 marzo, orari e città coinvolte

Quello dell’8 marzo è uno sciopero generale e nazionale. Chiunque dovesse salire a bordo di un treno, potrà dover far fronte a cancellazioni e disservizi di vario genere. L’orario d’interesse della mobilitazione sindacale andrà generalmente dalla mezzanotte alle ore 21.00 di venerdì 8 marzo.

Differente il discorso per quelle che saranno le fasce di garanzia. Se il primo orario indicato è su scala nazionale, in questo caso saranno diramati degli avvisi a livello locale. Ecco un quadro generale delle varie sigle:

  • Lai-Cobas – Sciopero ferroviario e di Autostrade dalla mezzanotte fino alle 21.00. Saranno invece 24 ore di stop per trasporto locale pubblico, aereo e marittimo;
  • Usb – Sciopero del settore pubblico e privato, con eccezione del comparto trasporti;
  • Adl-Cobas – Sciopero del settore pubblico e privato dalle ore 00.01 alle 23.59. Per quanto riguarda Autostrade, invece, sarà di 24 ore ma a partire dalle 22.00 di giovedì 7 marzo;
  • Cub – Sciopero del settore pubblico e privato, con eccezione del comparto trasporti;
  • Osp Faisa-Cisa – Sciopero del trasporto pubblico locale, il che coinvolge il personale della sede periferica di Messina, dalle ore 5.30 alle 6.30 e dalle 9.30 alle 12.30, per un totale di 8 ore di interruzione del servizio.

Per quanto riguarda le fasce di garanzia, non sono ancora stati comunicati gli orari ufficiali, che muteranno in base alle indicazioni locali. Al momento ci si può affidare soltanto a delle supposizioni.

Con ogni probabilità si garantiranno le corse dei treni regionali, interregionali e nazionali dalle ore 6.00 alle 9.00, così come dalle ore 18.00 alle ore 21.00. Si consiglia però di restare aggiornati attraverso i canali di comunicazione ufficiali.