L’Unione sindacale di base (Usb) e la Cgil hanno indetto uno sciopero generale per domani venerdì 3 ottobre, per protestare contro l’intercettazione da parte di Israele delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, cominciata nella notte tra il 1° e il 2 di ottobre. Entrambi i sindacati ritengono che l’azione, avvenuta in acque internazionali, sia illegale.
Lo sciopero dovrebbe garantire comunque le prestazioni indispensabili, specialmente nel settore dei trasporti. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha però già fatto sapere che sta valutando se precettare lo sciopero, limitandone la durata.
Indice
I sindacati hanno indetto lo sciopero generale per la Flotilla
Già nei giorni scorsi, la Cgil aveva fatto capire che, nel caso in cui Israele fosse intervenuto per bloccare la Flotilla, il 3 ottobre sarebbe stato indetto uno sciopero generale. Alla sigla confederale si è unita anche l’Unione sindacale di base, che a seguito della notizia dei primi abbordaggi ha proclamato lo sciopero generale. In un comunicato, la Cgil ha spiegato:
L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio.
Anche l’Usb si è scagliata contro l’azione di Israele, che viene considerata illegale in quanto svolta in acque internazionali e attraverso un blocco navale, presente dal 2009, che blocca completamente l’accesso alla Striscia di Gaza tramite il mare:
L’Usb proclama la mobilitazione immediata e lo sciopero generale per il 3 ottobre, per dire basta al genocidio, rompere la complicità del nostro governo e chiudere ogni collaborazione economica e militare con Israele. Difendere la Flotilla significa difendere la pace, la libertà, la solidarietà tra i popoli. Blocchiamo tutto. Il 3 ottobre sarà sciopero generale.
Italia a rischio blocco, tutti i mezzi e i trasporti coinvolti
Usb e Cgil sono due dei principali sindacati italiani. La proclamazione congiunta di uno sciopero generale potrebbe causare gravi disagi in tutti i settori produttivi e nei servizi. La Cgil, nel suo comunicato, ha garantito che saranno assicurate tutte le prestazioni minime nei settori coinvolti. Nessun comunicato del genere è stato diffuso dall’Usb, ma si tratta comunque di misure stabilite dalla legge e che andranno, in linea di massima, rispettate.
Questa decisione avrà un forte impatto sui trasporti, settore nel quale lo sciopero sarà più sentito dagli utenti. Essendo uno sciopero generale, che coinvolge quindi ogni settore, tutti i mezzi pubblici saranno coinvolti. Dovrebbero però essere immuni dallo sciopero le fasce di garanzia, che variano a seconda del singolo mezzo ma che, solitamente, includono le ore di punta del traffico, quindi quelle del mattino attorno alle 8:00 e della sera attorno alle 18:00.
Ipotesi precettazione per lo sciopero generale
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha fatto sapere che starebbe valutando la precettazione dello sciopero. Questo strumento permette ai Ministeri competenti di limitare la durata di uno sciopero in fasce orarie precise, soprattutto quando la procedura di proclamazione non viene rispettata.
Secondo la commissione di garanzia sugli scioperi, che si occupa di vigilare sul corretto svolgimento delle proteste sindacali, la motivazione presentata dai sindacati per lo sciopero generale del 3 ottobre non è conforme alla legge che regola gli scioperi straordinari. Normalmente, infatti, uno sciopero va proclamato 10 giorni prima del suo svolgimento.