Sciopero generale del 12 dicembre, trasporti fermi e scuole a rischio in Italia

Il 12 dicembre l’Italia si ferma: disagi nei trasporti, scuole in difficoltà e nuove proteste Cgil contro una Manovra ritenuta ingiusta

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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La Cgil ha proclamato uno sciopero generale nazionale per venerdì 12 dicembre, contro la legge di bilancio, definita “ingiusta” e a vantaggio dei redditi più alti. L’annuncio era stato dato nei giorni scorsi da Fulvio Fammoni, presidente dell’Assemblea generale Cgil, e del segretario generale Maurizio Landini. La mobilitazione coinvolge tutti i settori, pubblico e privato, per l’intera giornata lavorativa.

Il sindacato sottolinea che la decisione è arrivata dopo settimane di confronto, ritenuto insufficiente. La Manovra, secondo la Cgil, non risponde alle richieste di lavoratori, pensionati e giovani in cerca di stabilità occupazionale.

Fermi i trasporti

Il settore più colpito sarà quello dei trasporti:

  • per i treni lo stop sarà dalle 00:00 alle 21:00, con corse cancellate e ritardi, soprattutto nelle ore di punta;
  • ci saranno disservizi per tutta la giornata anche nel trasporto pubblico locale, con corse ridotte e attese più lunghe.

A Milano, invece, il trasporto pubblico locale gestito da Atm (metro, bus e tram) dovrebbe funzionare regolarmente. Restano però a rischio i treni del Passante ferroviario, gestiti da Trenord, così come le corse del Malpensa Express, che in caso di cancellazioni vengono sostituite da navette.

Esclusi anche il personale Enav ACC di Roma e quello Atac, con quest’ultimo che invece sciopera oggi, venerdì 5 dicembre. La mobilitazione avrà quindi carattere trasversale, incidendo su una giornata lavorativa standard e su uno dei periodi di maggiore traffico dell’anno. Il trasporto aereo è invece completamente escluso dallo sciopero. Resta comunque il timore di un “venerdì nero” per migliaia di utenti, visto che comunque i treni resteranno fermi.

Scuole a rischio chiusura

L’adesione del personale scolastico (docenti e ATA) potrà causare la sospensione delle lezioni, orari rimodulati e servizi ridotti per mense e post-scuola. In molte città, i dirigenti scolastici hanno già diffuso comunicazioni preventive. L’apertura degli istituti potrebbe essere garantita, ma non è assicurato lo svolgimento regolare delle attività didattiche.

Le ragioni della protesta

Secondo la Cgil, lo sciopero ha l’obiettivo di sostenere le categorie impegnate nel rinnovo dei contratti e aprire un confronto con il Governo per modificare la Manovra di Bilancio.

Tra i punti principali della protesta:

  • bloccare l’innalzamento dell’età pensionabile;
  • opporsi al riarmo, destinando più risorse a sanità e istruzione;
  • contrastare la precarietà;
  • promuovere vere politiche industriali e per il terziario;
  • ottenere una riforma fiscale più equa e progressiva.

Un dicembre pieno di scioperi

Il 12 dicembre non sarà l’unica giornata difficile. Infatti, il mese di dicembre 2025 è caratterizzato da ulteriori scioperi nei trasporti, nella logistica, nella scuola e in diversi servizi. A questi si aggiungono le mobilitazioni annunciate da alcune categorie del pubblico impiego e dalle organizzazioni studentesche, che protestano contro i tagli all’istruzione e alle borse di studio.

Le ripercussioni saranno avvertite soprattutto nella mobilità e nelle consegne, con un impatto significativo nel periodo che precede il Natale. Per pendolari e utenti sarà dunque fondamentale monitorare tutti gli aggiornamenti, orari garantiti ed eventuali variazioni.