L’app e il portale di NoiPa, che permettono ai lavoratori della pubblica amministrazione di visualizzare stipendi e arretrati attraverso il cedolino, sono rimasti indisponibili per diversi giorni a causa di un aggiornamento del sistema. La manutenzione non consentiva agli utenti di visualizzare proprio il cedolino, la parte dell’area personale riservata allo stipendio.
NoiPa è tornato online poco prima dell’arrivo dei primi pagamenti di settembre, che dovrebbero quindi essere visualizzati senza alcun ritardo nell’area personale di ogni dipendente pubblico.
Indice
Perché NoiPa è rimasto offline per giorni
Tra le 18:00 di venerdì 19 settembre e la mattinata di lunedì 22 settembre, il portale web e l’applicazione per smartphone di NoiPa non hanno permesso agli utenti di accedere a tre aree fondamentali per i dipendenti pubblici che fanno uso di questo servizio:
- l’area personale sia dal portale web;
- l’area personale tramite l’app mobile;
- l’area lavoro riservata agli operatori;
- il servizio di assistenza.
Questo ha impedito, per tutto il fine settimana, di visualizzare il cedolino, la schermata che riassume la retribuzione di ogni dipendente pubblico, contenuta appunto nell’area personale.
Secondo quanto riportato sul sito ufficiale della piattaforma, la sospensione del servizio era necessaria per attuare interventi tecnici urgenti per aggiornare il sistema di NoiPa. Gli unici dipendenti pubblici che potevano accedere a una parte dei servizi sospesi, l’Area lavoro, erano quelli degli ospedali e delle Asl.
I pagamenti NoiPa nel cedolino di settembre
L’avviso di manutenzione, che è stato emesso il 16 settembre, è arrivato in un momento particolarmente delicato per la piattaforma. L’intervento informatico si è concluso infatti il 22 settembre, soltanto un giorno prima dell’inizio dei pagamenti di settembre, annunciati all’interno del cedolino del mese diffuso a fine agosto.
La data fissata per gli accrediti degli stipendi dei dipendenti pubblici è infatti il 23 settembre. Durante quella giornata tutto il personale di ruolo, dalla scuola alla sanità fino alle forze dell’ordine, dovrebbe ricevere il proprio stipendio e poterne visualizzare i dettagli sulla piattaforma.
A partire dal 23 settembre, inoltre, si succederanno anche le date per le emissioni straordinarie, vale a dire i pagamenti per il personale non di ruolo, che arrivano con qualche giorno di ritardo. A settembre, secondo il cedolino, le date saranno:
- il 25 e il 26 settembre per chi ha un contratto a tempo indeterminato o un incarico breve o saltuario;
- la fine del mese, generalmente tra il 27 e il 30, per il personale Ata e gli insegnanti supplenti.
Le novità per i vigili del fuoco
Tra i pagamenti più attesi di settembre ci sono quelli degli stipendi dei vigili del fuoco. La categoria ha appena ottenuto il rinnovo del Contratto collettivo nazionale del triennio 2022-2024, scaduto quindi da diversi anni. Il rinnovo è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale a fine agosto e coinvolgerà circa 40.000 dipendenti.
Entro la fine di settembre i vigili del fuoco riceveranno gli arretrati, che nei tre anni ammontano a:
- circa 1.800 euro per un vigile del fuoco semplice;
- oltre 2.300 euro per un coordinatore;
- oltre 2.500 euro per un capo squadra;
- oltre 2.800 euro per ispettori e capi reparto.