La ‘nduja potrà essere trasportata nel bagaglio a mano: la decisione per aiutare l’export

La 'nduja, prodotto tipico calabrese, potrà viaggiare nelle cabine degli aerei con il bagaglio a mano nonostante non sia una sostanza solida

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Redazione

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Pubblicato: 10 Marzo 2024 09:05

Da marzo 2024 la ‘nduja, tipico insaccato calabrese, potrà viaggiare nel bagaglio a mano degli aerei. In precedenza limitato alla stiva, questo prodotto gastronomico potrà essere quindi trasportato in cabina dagli aeroporti di Reggio Calabria, Crotone e Lamezia Terme.

La ‘nduja sta riscuotendo un certo successo anche a livello internazionale, con una netta crescita dell’export verso l’estero. Diverse riviste specializzate l’hanno segnalata come uno dei cibi più interessanti, tanto che circa un quarto del totale della produzione dell’insaccato finisce fuori dai confini nazionali.

La ‘nduja potrà viaggiare nel bagaglio a mano

La Sacal, l’azienda che gestisce gli aeroporti calabresi di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, ha dato il via il 9 marzo 2024 alla possibilità per i passeggeri in partenza dalla regione di portare la ‘nduja, tipico insaccato spalmabile prodotto nella zona, all’interno del bagaglio a mano e quindi in cabina. L’ok arriva dopo l’approvazione della direzione security dell’Enac.

In precedenza il prodotto tipico calabrese era trasportabile soltanto nel bagaglio in stiva. Questo obbligo limitava le vendite ai turisti, in particolare a quelli che rimanevano in regione per un tempo breve e che di conseguenza utilizzavano soltanto il bagaglio in cabina e non potevano imbarcarne uno in stiva.

La richiesta avanzata da Sacal a Enac chiarisce i problemi legati al suo trasporto: “La ‘nduja è un insaccato spalmabile tipico calabrese, inserito nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani, il quale per sua natura non cambia forma, pur presentando una consistenza non solida”.

La nota poi continua: “Al fine di salvaguardare il turismo, la promozione dell’immagine della Regione Calabria, nonché la tipicità dei prodotti locali e, tenuto altresì conto della circostanza che i numerosi salumi respinti vengono di volta in volta cestinati senza possibilità alcuna di recupero ove nulla osti, questa Direzione chiede di impartire le disposizioni necessarie affinché la ‘nduja, in partenza dagli aeroporti calabresi, sia ammessa al trasporto nel bagaglio”.

I numeri delle esportazioni della ‘nduja

Questa decisione potrebbe facilitare ulteriormente le esportazioni di un prodotto che negli ultimi anni ha visto crescere l’interesse soprattutto all’estero. Nel 2022 circa un quarto della produzione di ‘nduja della Calabria era infatti destinata a uscire dai confini del nostro Paese per raggiungere i consumatori esteri.

Da diversi anni la ricerca da parte di diversi esperti culinari di gusti e sapori particolari e legati alla tradizione e al territorio ha portato un aumento dell’attenzione proprio nei confronti dell’insaccato calabrese. TasteAtlas lo ha inserito tra i 40 cibi da provare nel 2023, dove si è classificato al primo posto nella classifica dedicata agli insaccati.

Dal 2012 le esportazioni di ‘nduja sono in costante crescita, con una media del 25% ogni anno. Il periodo più florido è stato quello immediatamente successivo alla pandemia, con i dati del 2020 che hanno fatto segnare un +36%. La possibilità di trasportarla anche nel bagaglio a mano, nonostante non sia una sostanza solida, potrebbe aprire la strada a un ulteriore aumento delle vendite in loco direttamente in Calabria. Puntando sul settore turistico, tra i più importanti della regione, questo prodotto gastronomico potrebbe presto consacrarsi sia in Italia che all’estero.