Liquidi in aeroporto, attenzione ai costi nascosti fino a 130 euro

Non tutti gli aeroporti permettono liquidi oltre 100 ml, chi sbaglia rischia di pagare il bagaglio in stiva fino a 130 euro. Come evitare sorprese ai controlli

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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È stata introdotta da poco la regola che consente di portare nel bagaglio a mano liquidi in confezioni superiori ai cento millilitri. Ma non sarà possibile farlo in tutti gli aeroporti, solo in quelli dotati di scanner di ultima generazione, in grado di rilevare con precisione la presenza di materiali pericolosi all’interno di borse e trolley.

Ma cosa si rischia se si decide di portare con sé liquidi oltre i cento millilitri negli aeroporti dove non è consentito? Stando alle associazioni di consumatori, le multe possono essere molto salate.

In quali aeroporti si possono portare liquidi

A fare il punto della situazione sono Assoutenti e Consumerismo No Profit, che segnalano le elevate tariffe imposte dalle compagnie aeree a chi deve imbarcare all’ultimo momento in stiva il proprio trolley. Le regole su quali aeroporti accettano i liquidi sopra i 100 ml sono ancora poco chiare e rischiano di costare caro ai passeggeri che decideranno di trasportare nel bagaglio a mano confezioni oltre i cento millilitri.

Le motivazioni sono diverse, ma tutto ruota attorno al fatto che la misura si applica solo agli aeroporti dotati di scanner di ultima generazione. Sempre Assoutenti elenca che gli scanner di nuova generazione sono già installati in numerosi aeroporti europei:

  • Milano (Malpensa e Linate);
  • Roma Fiumicino;
  • Bologna;
  • Torino;
  • Dublino;
  • Belfast;
  • Edimburgo;
  • Parigi (Charles de Gaulle e Orly);
  • Londra (Heathrow, Gatwick, Southend);
  • Birmingham;
  • Madrid;
  • Palma di Maiorca;
  • Düsseldorf;
  • Berlino.

La lista, però, è in costante aggiornamento, ed è quindi difficile per i viaggiatori sapere quali aeroporti sono dotati di scanner e quali no. Spiega il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso:

Chi questa estate arriva in aeroporto con profumi, gel, creme, vini, liquori e altri liquidi in confezioni sopra i 100 ml scopre solo all’ultimo se potrà trasportare nel bagaglio a mano tali prodotti, o se dovrà lasciarli ai controlli di sicurezza o imbarcarli in stiva, affrontando i relativi costi.

Le regole per il bagaglio in stiva

Un bagaglio in stiva, infatti, non ha costi bassi:

  • la compagnia Ryanair applica tariffe che vanno dai 35,99 ai 75 euro a volo;
  • per Vueling la spesa oscilla tra i 40 e i 75 euro;
  • WizzAir fa pagare 70 euro;
  • Easyjet 65 euro;
  • per i biglietti economy light di Ita si parte da 60 euro volando in Italia, 70 euro per i voli europei, e si arriva ad un massimo di 130 euro per alcune destinazioni come Giappone, Stati Uniti, Brasile, Thailandia.

Proprio per evitare costi non preventivati in capo ai viaggiatori e superare la situazione di caos che si sta determinando nel settore del trasporto aereo, Assoutenti chiede all’Enac di pubblicare sul proprio sito una lista aggiornata degli aeroporti che consentono di portare nel bagaglio a mano liquidi sopra i 100 ml, “in modo tale che i passeggeri siano preventivamente informati circa tale possibilità” e possano fare scelte consapevoli evitando brutte sorprese negli scali da cui partiranno o transiteranno questa estate.

Consumerismo no profit: “Le indicazioni sul biglietto aereo”

Anche l’associazione Consumerismo No Profit segnala che, sul fronte dei liquidi nel bagaglio a mano, la situazione è attualmente di totale incertezza. Per questo consiglia:

che all’interno dei biglietti aerei acquistati dai passeggeri sia indicata in caratteri evidenti la possibilità di portare con sé nel bagaglio a mano liquidi sopra i cento millilitri per ciascun aeroporto da cui si vola.