Come funziona la patente a punti e come vengono decurtati

Dal 2003 la patente di guida si basa su un sistema a punti: scopri quando e perché vengono decurtati

Foto di Gabriele Zangarini

Gabriele Zangarini

Content Specialist

Gabriele Zangarini, Content Writer freelance. Dopo 11 anni nel settore Content Specialist freelance, si occupa di produrre guide utili sul mondo dell'economia e del risparmio.

La patente a punti è stata introdotta il 1° luglio 2003 con l’obiettivo di ridurre le infrazioni stradali da parte degli automobilisti. Il sistema di decurtazione punti funge da doppio deterrente per chi guida, perché aggiunge a una sanzione immediata (la multa) una sanzione a lungo termine (la decurtazione, appunto). Ma quali sono i meccanismi della decurtazione dei punti della patente? E quali le infrazioni più punite?

Decurtazione punti: come funziona

Ogni automobilista che riceve la licenza di patente di guida parte da un punteggio iniziale di 20 punti. Il punteggio viene decurtato ogni qualvolta si commette un’infrazione del Codice stradale e la quantità di punti detratti varia a seconda della violazione. Per gli automobilisti che non commettono infrazioni per un periodo di tempo viene invece corrisposto un “premio”, ovvero un aumento del punteggio. Nel dettaglio ogni due anni senza violazione il punteggio viene aumentato di 2 punti, fino a giungere a un massimo di 30 punti.

Il discorso varia leggermente per i neopatentati, ovvero coloro che hanno acquisito la licenza di guida da meno di tre anni. In questo caso in assenza di violazioni per tre anni viene aggiunto 1 punto sul totale. Tutti gli automobilisti possono comunque verificare il proprio saldo punti attraverso il Portale dell’Automobilista, oppure chiamando il servizio automatico al numero 06 45775962, attivo 24/7.

Come si perdono i punti della patente

I punti della patente vengono decurtati ad ogni infrazione del Codice stradale (anche se ovviamente non tutte le violazioni prevedono una decurtazione). Nel caso si verifichino più violazioni in contemporanea il massimo decurtabile è di 15 punti, sempre che le infrazioni non siano tali da comportare la revoca o la sospensione della patente.

Coloro che commettono più infrazioni in un lasso di tempo breve possono arrivare anche a 0 punti. In questo caso l’automobilista deve sottoporsi alla revisione della patente, entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione di azzeramento, con conseguente nuovo esame da sostenere per riacquisire i 20 punti. Nel frattempo, il soggetto può comunque continuare a circolare. Lo stesso procedimento è previsto per coloro che commettono un’infrazione da 5 punti reiterata, nell’arco dei 12 mesi successivi, per altre due volte.

Le tabelle della decurtazione punti

Le violazioni del Codice stradale prevedono decurtazioni variabili a seconda della gravità dell’infrazione, abbinate a un punteggio che può essere di 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8 e 10 punti.

Ecco un riepilogo delle principali sanzioni più onerose in termini di punti:

  • Superamento dei limiti di velocità oltre i 60 km/h – 10 punti;
  • Circolazione contromano in presenza di curve, dossi o in caso di strada con visibilità ridotta – 10 punti;
  • Sorpasso di veicoli fermi al semaforo, incolonnati o fermi a un passaggio a livello – 10 punti;
  • Sorpasso di un veicolo che sta a sua volta sorpassando – 10 punti;
  • Inversione di marcia in autostrada o in strade extraurbane – 10 punti;
  • Guida in stato di ebbrezza o in condizione alterate da uso stupefacenti – 10 punti;
  • Fuga in caso di incidente con gravi danni a veicoli o persone – 10 punti;
  • Mancato rispetto dell’obbligo di precedenza ai pedoni – 8 punti;
  • Mancato rispetto della distanza di sicurezza causando incidenti – 8 punti;
  • Inversione di marcia in prossimità di curve, dossi, incroci – 8 punti;
  • Superamento limiti di velocità sopra i 40 km/h ma entro i 60 km/h – 6 punti;
  • Mancato rispetto del segnale di stop – 6 punti;
  • Passaggio con semaforo rosso – 6 punti;
  • Mancato rispetto degli obblighi di comportamento ai passaggi a livello – 6 punti;
  • Non rispetto degli obblighi di precedenza – 5 punti;
  • Non rispetto delle regole per i sorpassi – 5 punti;
  • Conduzione di motoclicli senza casco o con casco irregolare (anche per il passeggero) – 5 punti;
  • Circolazione senza cintura di sicurezza (anche per il passeggero o per i bambini non posizionati su seggiolino) – 5 punti;
  • Per i neopatentati con età inferiore a 21 anni, per i neopatentati con cat. B e per trasporti professionali di persone e di cose, circolazione con tasso alcolemico superiore a 0 e non superiore a 0,5 g/l – 5 punti.

Come recuperare i punti decurtati?

Gli automobilisti che subiscono delle decurtazioni possono recuperare i punti attraverso specifici corsi presso autoscuole o soggetti autorizzati. Il percorso di recupero è dedicato a due diverse categorie: gli automobilisti e i conducenti professionali. Solitamente i corsi per gli automobilisti prevedono 12 ore di lezione per un recupero massimo di 6 punti, mentre i conducenti professionali possono recuperare fino a 9 punti con 18 ore di corso.