Conviene chiedere un prestito o usare i propri risparmi?

Ecco perché scegliere tra un prestito o i propri risparmi può influire davvero sul bilancio familiare: una guida semplice per fare la scelta giusta anche in caso di imprevisti

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Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

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La guerra tra Russia e Ucraina che oramai dura da tempo, il conflitto israelo-palistinese, le oscillazioni continue dei mercati e il costo della vita sempre più alto stanno provocando non pochi timori tra i cittadini. È diventato, quindi, ancora più difficile decidere se ricorrere a un prestito o se utilizzare i propri risparmi.

Da una parte c’è infatti il timore che le condizioni attuali possano peggiorare per cui richiedere un prestito potrebbe essere gravoso. Dall’altra, invece, c’è la paura di intaccare i risparmi messi da parte con tanto sudore per ritrovarsi poi senza alcun salvagente nel caso di un imprevisto.

Cosa fare allora, conviene più chiedere un prestito o usare i propri risparmi?

Perché si dovrebbe richiedere un prestito

I motivi principali per i quali chiedere un prestito sono sicuramente la necessità di avere una liquidità immediata per un’emergenza o perché si deve fare un acquisto importante.

Inoltre per il consolidamento dei debiti ovvero per unire più finanziamenti in un’unica rata e avere così una gestione più semplice. Infine, per investimenti personali o per la necessità di dover effettuare delle spese straordinarie.

Prima di richiedere un qualsiasi finanziamento, bisogna però sempre controllare:

  • il Tan che è il tasso annuo nominale;
  • il Taeg che è il tasso annuo effettivo globale che comprende anche le spese e le commissioni;
  • la durata e la rata, più sono lunghe maggiori sono gli interessi;
  • le spese aggiuntive come quelle per l’istruttoria o l’assicurazione.

Come si fa a mettere da parte i risparmi?

Mettere da parte i risparmi significa accantonare una parte del proprio reddito e ciò si può fare in diversi modi. Appena si riceve lo stipendio, ad esempio, si può mettere da parte immediatamente una percentuale del 10 o del 20% su un conto corrente separato. Un trucco potrebbe essere quello di effettuare un bonifico automatico ogni mese.

Per mettere da parte i risparmi, poi, si potrebbero tagliare le spese inutili come gli abbonamenti che non si usano o il caffè al bar tutti i giorni oppure utilizzare la regola del 50-30-20. Infine, quando si esce non si dovrebbero portare troppi contanti e attendere sempre 24 ore prima di acquistare oggetti non necessari.

Quando conviene chiedere un prestito e quando è meglio usare i propri risparmi

Chiedere un prestito o utilizzare i propri risparmi dipende dalla situazione finanziaria che si ha nonché dagli obiettivi e costi/opportunità di ogni opzione.

In ogni caso, è meglio chiedere un prestito personale o finalizzato quando si ha bisogno di una cifra che va dai 2 mila ai 30 mila euro per delle spese improvvise o pianificate che si vogliono coprire in un’unica volta come:

  • un corso di formazione importante;
  • l’acquisto di un’automobile nuova o usata;
  • la ristrutturazione di una parte della casa come il cambio degli infissi o del bagno;
  • un viaggio di nozze;
  • la necessità di effettuare delle spese mediche importanti e costose come quelle del dentista.

Conviene optare per un prestito, però, solo se si ha un reddito stabile da lavoro o pensione. Inoltre:

  • se si tassi di interesse non sono molto alti;
  • se si vogliono conservare i propri risparmi per imprevisti futuri;
  • se non si desidera intaccare il proprio fondo di emergenza.

Ecco un esempio:

Giacomo ha 8.000 euro depositati sul conto. Gli servono, però, 5.000 euro per acquistare un’auto usata. Potrebbe in questo caso valutare un prestito e mantenere gli 8.000 euro sul conto per eventuali emergenze come spese sanitarie o scolastiche. Chiedendo un prestito, infatti, pagherà una rata mensile e potrà contare comunque di una rata mensile senza intaccare il fondo di emergenza.

Sarebbe meglio utilizzare i propri risparmi nel caso di una spesa contenuta in quanto quest’ultima non intaccherà la propria sicurezza economica. Inoltre, scegliendo tale opzione si eviterà di sostenere dei costi in aggiunta come gli interessi o le commissioni.

Più nel dettaglio, potrebbe convenire utilizzare i risparmi personali:

  • se si ha una buona disponibilità sul conto corrente;
  • se si può disporre del denaro presente sul conto deposito;
  • se la spesa non è eccessiva;
  • se non si vogliono avere debiti o rate mensili da sostenere nei mesi successivi;
  • se i tassi di interesse dei prestiti sono troppo alti nel periodo nel quale si stanno valutando.

Considerando che il costo della vita nel 2025 è più alto rispetto al passato e si ha la necessità di gestire bene ogni euro, la scelta tra un prestito e l’utilizzo dei propri risparmi va fa fatte in modo oculato.

Il primo si dovrebbe quindi scegliere nel caso di una spesa importante, se si ha un reddito sicuro e se si vuole conservare una parte dei propri risparmi. Questi ultimi, invece, si dovrebbe usare solo se la spesa è piccola o media per non avere poi difficoltà economiche.