Lo spreco alimentare, così come l’inquinamento, ormai riguarda tutti e tutto. Non a caso, ora si parla di economia circolare anche per gli animali. Sì, perché finalmente anche in Italia si inizia a dialogare di cibo sano e green anche per i nostri animali, e di come questo possa essere ricavato dalle tonnellate di scarti che noi umani riusciamo a produrre ogni giorno. Nel nostro Paese è appena nata una realtà che come obiettivo si pone proprio quello di produrre ingredienti per mangimi sostenibili e bio, diventando la prima piattaforma italiana leader nella circular economy per animali.
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La prima piattaforma in Italia di economia circolare per gli animali
A fine dicembre scorso è nata in Italia Regardia. Più precisamente in Piemonte, a Marene, provincia di Cuneo, una nuova realtà che nasce da Dalma Mangimi, leader nella produzione di ingredienti sostenibili per mangimi animali a base di ex-prodotti per alimentazione umana, parte di Nextalia SGR. In pratica, questa è la prima realtà Made in Italy in grado di rigenerare gli scarti di cibo umano non più utilizzabili trasformandoli in cibo per animali e in bioenergia, contribuendo a un vero (ed efficace) modello di economia circolare.
Gli scarti dell’industria alimentare umana che non si possono riutilizzare come ingrediente per prodotti simili trovano quindi una nuova vita grazie a questo innovativo processo. Gli ingredienti rigenerati diventano mangimi circolari, pensati per migliorare la salute degli animali e la sostenibilità dell’intera filiera, mentre i residui si trasformano in bioenergie, dando vita a un ciclo virtuoso senza spreco.
Questo significa quindi ridurre lo spreco alimentare e dare agli animali cibo bio e che fa bene all’ambiente. Giusto per dare qualche numero, tutto questo si traduce in oltre 170mila tonnellate di ex prodotti recuperati ogni anno, 50% di risparmio sui mangimi tradizionali e appena 0,2 di emissioni di anidride carbonica ogni chilo di mangime prodotto tra mais, soia e grasso idrogenato.
Dai nostri scarti si ricavano cibi sostenibili per animali: quanto si risparmia
Già ad oggi i risultati della valutazione del Life Cycle Assessment, da cui deriva anche la più famosa Carbon Footprint, hanno rivelato come, adottando il prodotto Regardia, si riduca sensibilmente la necessità di usare prodotti agricoli per l’alimentazione animale. I mangimi realizzati così infatti sono in grado di sostituire dal 20% al 30% gli ingredienti tradizionali all’interno di una razione giornaliera per un animale.
Ma cosa significa, ancora più in concreto? Adottando mangimi sostenibili nell’ambito dell’allevamento di bovini, suini e pollame, rispetto a una dieta 100% convenzionale, si potrebbero ottenere risultati piuttosto straordinari per l’ambiente:
- per mucche e buoi: una diminuzione del 26% delle emissioni di gas serra, una riduzione del 20% del consumo di acqua e una contrazione del 21% del suolo coltivato
- per i maiali: una riduzione del 29% di emissioni di gas serra, del 57% di consumo di acqua e del 38% di suolo coltivato
- per i polli: una minore emissione di gas serra del 22%, un minor consumo di acqua del 23% e di suolo coltivato del 33%.
Questi mangimi circolari offrono poi altri vantaggi: assicurano maggiore energia all’animale grazie a grassi superiori, migliore digeribilità con amidi cotti e zuccheri semplici e un’appetibilità superiore per tutti gli animali.