Ora si può calcolare il potenziale fotovoltaico delle città: ecco come

Dall'ENEA il progetto per individuare le aree più idonee alla produzione di energia rinnovabile e che permette di favorire la nascita di comunità energetiche

Foto di Matteo Paolini

Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

In collaborazione con l’Università di Napoli Federico II, i ricercatori del Centro ENEA di Portici (Napoli) hanno sviluppato una mappa catastale tridimensionale ad alta risoluzione che può essere consultata tramite l’app Map Viewer. Questa mappa consente di determinare il potenziale di energia fotovoltaica che può essere installato sui tetti e su altre superfici urbane idonee.

Combattere la povertà energetica

Si tratta di uno strumento GIS che consente di valutare in maniera accurata il potenziale di energia fotovoltaica producibile in città, tenendo conto di geometria degli edifici, aree verdi, inquinamento dell’aria e attività antropiche. Spiega Grazia Fattoruso, ricercatrice ENEA del Laboratorio Sviluppo applicazioni digitali fotovoltaiche e sensoristiche e responsabile del progetto: “Il suo utilizzo può supportare le amministrazioni locali e regionali nella pianificazione e nella gestione energetica basata sulle rinnovabili, nel raggiungimento degli obiettivi della transizione energetica che vede le città protagoniste in iniziative per fronteggiare il problema della povertà energetica”.

Il “Catasto Solare”: Ottimizzare l’Energia Fotovoltaica nelle Città

Questo “catasto solare” è stato realizzato attraverso mappe 3D delle città che mettono in evidenza il verde urbano e la geometria degli edifici, identificando la reale “area tetto” disponibile per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Inoltre, ENEA ha messo a punto un metodo per valutare la riduzione della radiazione solare causata dall’inquinamento da polveri sottili, permettendo di calcolare l’effettiva radiazione solare disponibile, considerando anche l’orientamento dei tetti, l’ombreggiamento degli edifici e la vegetazione circostante.

Il catasto solare è stato già sperimentato a Portici, dove si è stimato che l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti potenzialmente idonei consentirebbe di produrre circa 500 GWh/anno.

Sfruttare il Potenziale Fotovoltaico Urbano

“Conoscendo il potenziale fotovoltaico dell’intera città e, in particolare, di ogni sua superficie utilizzabile, è possibile individuare le aree più idonee alla produzione di energia rinnovabile, nonché quelle a maggior rischio di povertà energetica a causa di fattori socio-economici. Questo favorisce la nascita di comunità energetiche”, conclude Fattoruso.

Comunità Energetiche per la Mobilità Sostenibile

L’ENEA ha già proposto di mettere a sistema la formazione di comunità energetiche con strategie contro la povertà energetica per la mobilità sostenibile, utilizzando parte dell’energia rinnovabile da fotovoltaico prodotta su scala urbana dalle comunità per ricaricare mezzi elettrici.

Le comunità energetiche associate alle mobilità sostenibile stanno emergendo come soluzione innovativa per affrontare la sfida dei cambiamenti climatici e promuovere una transizione verso un sistema energetico più sostenibile e connesso. Queste comunità combinano l’energia rinnovabile con l’adozione di veicoli elettrici e soluzioni intelligenti per creare sinergie che migliorano l’efficienza energetica, riducono le emissioni nocive e promuovono l’interazione sociale tra i membri della comunità. In questo articolo, esploreremo il concetto di comunità energetiche associate alle mobilità sostenibile e gli impatti positivi che possono generare.

Cos’è una comunità energetica associata alle mobilità sostenibile?

Una comunità energetica associata alle mobilità sostenibile è un insieme di individui, famiglie o aziende che condividono l’obiettivo comune di utilizzare energia rinnovabile e promuovere la mobilità sostenibile all’interno della loro comunità. Queste comunità si basano su un approccio decentralizzato all’energia, in cui i membri producono, consumano e scambiano energia rinnovabile in modo collaborativo. Inoltre, incoraggiano l’utilizzo di veicoli elettrici, car sharing e infrastrutture di ricarica per ridurre l’uso dei combustibili fossili e migliorare la qualità dell’aria.

Vantaggi delle comunità energetiche associate alle mobilità sostenibile:

  1. Riduzione delle emissioni di gas serra: L’adozione di veicoli elettrici alimentati da energia rinnovabile riduce le emissioni di gas serra, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico e migliorando la qualità dell’aria nelle comunità.
  2. Efficienza energetica: Le comunità energetiche promuovono l’efficienza energetica attraverso la condivisione delle risorse e l’ottimizzazione dei flussi energetici. L’energia prodotta localmente può essere utilizzata in modo più efficiente e gli scambi energetici tra i membri consentono di massimizzare l’utilizzo delle fonti rinnovabili.
  3. Risparmio economico: L’adozione di veicoli elettrici e l’energia rinnovabile riducono i costi operativi legati ai combustibili fossili, consentendo ai membri della comunità di risparmiare sulla spesa energetica a lungo termine.
  4. Resilienza energetica: Le comunità energetiche creano un sistema energetico più resiliente, riducendo la dipendenza dalle fonti energetiche centralizzate e favorendo la produzione e la gestione locale dell’energia. In caso di interruzioni di rete, le comunità possono continuare a funzionare autonomamente grazie alla produzione distribuita di energia rinnovabile.
  5. Coinvolgimento comunitario: Le comunità energetiche favoriscono l’interazione sociale e l’impegno dei membri nella transizione verso una mobilità sostenibile. Attraverso attività di sensibilizzazione, condivisione di esperienze e partecipazione a progetti congiunti, le comunità energetiche creano un senso di appartenenza e cooperazione che promuove uno stile di vita più sostenibile.

Sfide e soluzioni

Nonostante i numerosi vantaggi, le comunità energetiche associate alle mobilità sostenibile affrontano alcune sfide. Una delle principali è l’infrastruttura di ricarica per i veicoli elettrici, poiché è necessario garantire una copertura adeguata per soddisfare la domanda dei membri della comunità. Tuttavia, con la crescita dell’adozione dei veicoli elettrici, ci sono sempre più incentivi per l’installazione di infrastrutture di ricarica pubbliche e private.

Un’altra sfida è la gestione dell’energia e l’equilibrio tra produzione e consumo. Le soluzioni intelligenti, come la gestione delle reti intelligenti e la tecnologia di storage dell’energia, consentono di ottimizzare l’uso dell’energia rinnovabile prodotta localmente e di evitare sovraccarichi o sprechi.

Infine, la partecipazione e la collaborazione dei membri sono fondamentali per il successo delle comunità energetiche. È necessario promuovere la consapevolezza e l’educazione sulla sostenibilità energetica, coinvolgere attivamente i membri nelle decisioni e incoraggiare la condivisione delle risorse e delle conoscenze.