Il cambiamento climatico aumenta i fulmini? Cosa è utile sapere

I fulmini stanno diventando sempre più frequenti a causa della crisi climatica, la conferma arriva da uno studio di alcuni ricercatori degli Stati Uniti

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Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

I passeggeri dell’aereo Easyjet in viaggio da Milano a Napoli domenica 25 settembre sono stati sottoposti a momenti di grande tensione quando il velivolo è stato colpito da un fulmine. Fortunatamente, l’aereo è riuscito ad effettuare un atterraggio d’emergenza a Bari e tutti i passeggeri sono stati trasferiti sani e salvi a Napoli via terra.

Quanto è accaduto all’aereo Easyjet è solo uno delle ultime notizie di cronaca accadute nelle ultime settimane a causa del meteo. Infatti, l’estate del 2022 sarà ricordata per le ondate di caldo, la siccità record, le alluvioni e i fulmini. È un segno dei cambiamenti climatici?

Il legame tra il cambiamento climatico e i fulmini

Con il pianeta che si riscalda, ci si aspetta che l’aumento delle temperature possa portare a un aumento delle tempeste e dei fulmini. Un recente studio dell’Università di Berkeley ha stabilito una chiara correlazione tra il riscaldamento globale e il numero di fulmini che si generano nell’atmosfera.

Secondo David Romps e i suoi colleghi, per ogni grado centigrado di aumento delle temperature dovremo aspettarci un incremento del 12% nell’attività elettrica nel cielo. Applicato agli Stati Uniti il modello prevede un incremento complessivo del 50% nella quantità di fulmini entro la fine del secolo. Ma cosa li lega al surriscaldamento nostro pianeta?

Lo studio dei ricercatori statunitensi

I ricercatori hanno scoperto che l’aumento delle precipitazioni e dell’energia disponibile per creare colonne ascensionali di aria sono responsabili dell’innesco del processo che scatena i fulmini. Questo significa che per avere una scarica elettrica nell’atmosfera è necessario acqua in tutti e tre gli stati (solido, gassoso e liquido) e nuvole in veloce movimento verso l’alto che mantengono le particelle di ghiaccio in sospensione.

Gli scienziati hanno sviluppato un modello in grado di prevedere con un’accuratezza del 77% le variazioni nell’attività elettrica dell’atmosfera sopra gli Stati Uniti. Questo algoritmo è stato applicato a 11 modelli climatici differenti che non prevedevano significative riduzioni nell’emissione di gas serra nei prossimi 85 anni.

Eventi climatici estremi e riscaldamento globale

La conferma del legame tra gli eventi climatici estremi il riscaldamento globale arriva anche da Dmitri Kalashnikov, ricercatore della Washington State University di Vancouver. Kalashnikov ha affermato che gli eventi climatici estremi, come le tempeste, si stanno verificando sempre più spesso a causa del riscaldamento globale. Ciò significa che ci saranno più fulmini, che bruceranno più foreste, liberando tutto il CO2 che è intrappolato nel legno. Questo, a sua volta, porterà ad un ulteriore riscaldamento del pianeta.

Aumento di fulmini anche nell’Artico

I fulmini nell’Artico sono triplicati dal 2010 a causa dell’aumento delle temperature nella regione. Tuttavia, nel 2021, questo numero è aumentato drasticamente, con Vaisala, una società globale di monitoraggio ambientale, che ha rilevato 7.278 fulmini nell’Artico. Questo è un numero spaventosamente alto per questa regione e ciò suggerisce che l’aumento delle temperature sta avendo un impatto significativo sul clima della regione.

Come si formano i fulmini

I fulmini sono un fenomeno naturale affascinante e spettacolare. Sono scariche elettriche di grande intensità che si verificano quando le particelle a carica negativa di una nuvola entrano in collisione con quelle a carica positiva di un’altra nuvola o di un oggetto al suolo. La temperatura all’interno di un fulmine può raggiungere i 20.000 gradi centigradi, 4 volte la temperatura della superficie solare. I fulmini sono anche responsabili del tuono, un boato che si verifica quando l’aria riscaldata dal fulmine crea un’onda di pressione.

Come difendersi dai fulmini

Rimanere asciutti e allontanarsi dall’acqua durante un temporale è la chiave per evitare di essere colpiti da un fulmine. L’acqua è un conduttore di elettricità, quindi uscire dalla piscina o dal mare e asciugarsi è molto importante. Gli oggetti metallici come le chiavi e lo smartphone sono anche pericolosi in presenza di fulmini, quindi è meglio evitarli.

I fulmini sono una delle cause principali di morte per chi si trova in montagna. Ogni anno, decine di persone vengono colpite da fulmini mentre passeggiano tra i boschi o affrontano una scalata. Se non si è attenti, il rischio di essere colpiti da un fulmine è molto alto. Pertanto, prima di intraprendere un’escursione in montagna o in alta quota, è sempre bene consultare le previsioni meteo e rimandare l’escursione in caso di maltempo.

Nonostante sia un evento relativamente raro, è bene sapere come comportarsi nel caso in cui ci si trovi all’aperto durante un temporale. Infatti, anche se non si è direttamente colpiti dal fulmine, si può rischiare di essere investiti dall’onda d’urto o di subire ustioni a causa dell’alta temperatura.