I turisti internazionali, che arrivano in un qualsiasi Paese, hanno la possibilità di acquistare i beni senza pagare l’Iva, ossia l’imposta sul valore aggiunto, che viene addebitata ai residenti locali. Questo è, in estrema sintesi, il tax free shopping. Spesso e volentieri i moduli per ottenere il rimborso vengono emessi direttamente dal negoziante. In altri casi, invece, i turisti devono conservare le ricevute o le fatture e chiedere il rimborso attraverso gli appositi sportelli o direttamente online.
Non tutti i punti vendita o i turisti usufruiscono il tax free shopping. Ma poter effettuare gli acquisti esenti da imposte permette di accedere ad alcuni vantaggi ad entrambe le parti.
Ma cerchiamo di entrare un po’ più nel dettaglio e cerchiamo di capire come funziona questo particolare strumento.
Indice
Le motivazioni che stanno dietro all’adozione del tax free shopping
Sono diverse le motivazioni che possono indurre un qualsiasi paese ad introdurre il tax free shopping. Quanti hanno introdotto delle misure per rimborsare l’Iva ai visitatori internazionali, lo fanno per due ragioni:
Equità
I turisti, non essendo residenti nel paese, non beneficiano, almeno nel lungo periodo, delle imposte locali. Le tasse e i tributi vengono versati per sostenere i costi, solo per fare degli esempi, delle infrastrutture e dei servizi pubblici, che i turisti utilizzano solo per un breve periodo.
In un certo senso si potrebbe affermare che non sia corretto che i turisti, con i loro acquisti, contribuiscano a finanziare dei progetti di cui non beneficiano in maniera diretta.
Aumento della spesa
Rimborsare l’Iva ai turisti incoraggia, in maniera diretta ed immediata, la spesa. E, in questo modo, servono ad alimentare l’economia locale. Attraverso il tax free shopping, in altre parole, vengono abbassati i prezzi dei vari articoli, incentivando i turisti a spendere di più di quanto avrebbero fatto se lo sconto non fosse stato applicato. L’aumento della spesa va a compensare la piccola percentuale che viene rimborsa per ogni acquisto.
Come funzione il tax free shopping nei dettagli
Il tax free shopping è sostanzialmente l’esenzione dell’Iva o delle imposte sulle vendite. La misura è riservata esclusivamente ai turisti internazionali.
I viaggiatori hanno la possibilità di richiedere l’agevolazione fiscale nel momento in cui effettuano degli acquisti presso i rivenditori aderenti: per beneficiare della misura devono presentare un modulo Tax Free convalidato per esportare l’articolo alla fine del soggiorno.
La persona che ha intenzione di effettuare degli acquisti tax free all’estero, come prima cosa, si deve assicurare di acquistare presso un commerciante che partecipa all’iniziativa. Devono, poi, informarlo che hanno intenzione di chiedere l’esenzione delle imposte e che vogliano richiedere il rimborso dell’Iva della merce che stanno acquistando.
Le pratiche da espletare
Una volta concluso l’acquisto della merce, è necessario compilare un modulo Tax Free per la convalida da parte delle autorità locali. In alcuni casi i commercianti provvedono a compilare il modulo e lo rilasciano in formato digitale direttamente presso il punto vendita. In altri casi, invece, è necessario compilarlo manualmente.
I metodi più comuni per effettuare degli acquisti beneficiando del tax free shopping sono i seguenti.
Sportelli Tax Free
Trovare uno sportello ufficiale – generalmente è presente all’aeroporto – e interfacciarsi con il personale presente in loco è il metodo tradizionale per ottenere il rimborso dell’Iva.
I funzionari dovranno consultare il passaporto del viaggiatore e dovranno visionare le ricevute di vendita. A questo punto provvederanno ad effettuare i calcoli necessari ed elaboreranno l’ammontare del rimborso.
Chioschi self-service per acquisti tax-free
Anche i chioschi self-service per ottenere il rimborso dell’Iva accompagnano i turisti passo a passo per ottenere tutti i rimborsi del caso. Anche in questo caso è sufficiente individuare il chiosco direttamente in aeroporto.
Il passo successivo è quello di scannerizzare il passaporto, confermare i dati personali e scannerizzare il codice a barre sul modulo Tax Free convalidato. Questa volta sarà direttamente la macchina ad effettuare i calcoli del caso e a restituire il rimborso sulla carta di credito o attraverso un buono che potrà essere riscosso presso uno sportello per i rimborsi.
Direttamente nel punto vendita
Aumentano sempre di più i commercianti che rendono automatica questa pratica e digitalizzano completamente il processo per rimborsare l’Iva direttamente alla cassa. Alcuni punti vendita elettronici sono in grado, attraverso un software per gli acquisti tax free, di rilevare in maniera automatica la carta di credito ed emettere il modulo Tax Free senza la necessità di inserire i dati.
Tax free shopping online o tramite app mobile
Può capitare, ma solo in alcuni casi, che in determinati paesi di destinazione le società, che gestiscono il rimborso, mettano a disposizione un’applicazione o un sito web attraverso il quale compilare i moduli necessari per ottenere il rimborso.
Tax free shopping, quanto risparmiano i turisti
I turisti, che fanno i propri acquisti attraverso il tax free shopping, riescono a portare a casa uno sconto significativo. Ad ogni modo, il risparmio che si riesce ad ottenere non è sempre uguale: le aliquote Iva variano da paese a paese, ma grosso modo sono sempre intorno al 20% – in Italia è al 22% -. Scalate le spese amministrative e di servizio, lo sconto netto si aggira intorno al 10-15%.
In Francia, per esempio, dove l’aliquota è al 20%, per una spesa di 500 euro è possibile ottenere, detratte le varie spese amministrative, uno sconto compreso tra i 50 ed i 75 euro.
In sintesi
Il tax free shopping è uno sconto che viene garantito ai turisti internazionali, che consiste nel rimborsare l’iva pagata sui vari prodotti acquistati. Lo sconto, però, non arriva in maniera automatica. Ma è necessario presentare della documentazione.