Isa, arrivano gli avvisi fiscali sulle anomalie. Ecco come mettersi in regola

In arrivano gli avvisi fiscali attraverso i quali vengon segnalate le anomalie sugli Isa del triennio 2020-2022. Ecco come mettersi in regola

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Partono gli avvisi fiscali dell’Agenzia delle Entrate per segnalare le anomalie Isa riscontrate nel triennio 2020-2022. La comunicazione, che arriverà direttamente nel cassetto fiscale dei contribuenti, permetterà ai diretti interessati di mettersi in regola utilizzando il ravvedimento operoso. In alternativa, quanti avessero ricevuto gli avvisi fiscali sulle anomalie Isa, hanno la possibilità di fornire i chiarimenti e le spiegazioni necessarie all’AdE per far luce sulla propria posizione.

Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire cosa stia accadendo.

Isa, cosa sono e perché sono importanti

Nel corso del periodo d’imposta 2018 l’Agenzia delle Entrate ha introdotto i nuovi Isa – acronimo di Indicatori Sintetici di Affidabilità – il cui scopo è quello di permettere un’autovalutazione da parte dei lavoratori autonomi: questi contribuenti, in estrema sintesi, possono comprendere se stanno sbagliando qualcosa nel pagamento delle tasse. Gli Isa sono andati a sostituire i precedenti studi di settore. Ed hanno permesso di semplificare le operazioni di quanti lavorano con una partita Iva quando preparano la propria dichiarazione dei redditi.

Come funzionano gli Isa

Gli Isa hanno uno scopo ben preciso: quello di permettere ai liberi professionisti e ai lavoratori autonomi di valutare la propria posizione fiscale. Nello specifico permettono di comprendere se sono allineati alle disposizioni tributarie in vigore o se si stanno commettendo degli errori per quanto riguarda le tasse che devono essere versate.

Gli indicatori, in altre parole, permettono di far emergere eventuali errori comunicati all’Agenzia delle Entrate: gli Isa vengono espressi con una valutazione che va da zero a dieci. Più alto è il loro valore, maggiori sono i vantaggi fiscali che ne derivano:

  • quanti riescono ad aggiungere un punteggio pari ad almeno 8 sono esonerati dall’apporre il “visto di conformità per la compensazione dei crediti d’imposta, nonché la riduzione di un anno dei termini per l’accertamento dei redditi di impresa e di lavoro autonomo e dell’Iva”;
  • chi dovesse riuscire a centrare un punteggio pari ad almeno 8,5 vengono esclusi dagli accertamenti che si basano su delle semplici presunzioni;
  • chi, invece, dovesse riuscire a centrare un punteggio compreso tra 9 e 10 è escluso “dall’applicazione della disciplina delle società non operative e dalla determinazione sintetica del reddito complessivo, laddove il reddito complessivo accertabile non ecceda di due terzi quello dichiarato”.

Gli avvisi sulle anomalie Isa

Gli Isa sono, sostanzialmente, un importante strumento che permette ai contribuenti di interfacciarsi con il fisco. Altrettanto importanti, quindi, sono gli avvisi fiscali che l’Agenzia delle Entrate ha fatto partire nel corso di questi giorni, per segnalare le anomalie che sono state riscontrate nel triennio 2020-2022.

Queste comunicazioni permettono ai contribuenti soggetti agli indici sintetici di affidabilità di correggere eventuali errori o sanare delle eventuali omissioni. Per farlo è possibile avvalersi dell’istituto del ravvedimento operoso, o, in alternativa, è possibile fornire delle spiegazioni o dei chiarimenti in relazione alle anomalie che sono state riscontrate.

Attraverso un provvedimento datato 1° luglio 2024, l’Agenzia delle Entrate ha definito i criteri e le modalità attraverso le quali l’amministrazione finanziaria mette a disposizione dei diretti interessati le informazioni che permettono di controllare la propria posizione e mettersi in regola con il Fisco. Volendo sintetizzare al massimo, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti:

  • tutte le comunicazioni relative a possibili omissioni o anomalie all’interno dei dati che sono stati dichiarati direttamente dai contribuenti ai fini Isa;
  • le eventuali risposte che il contribuente ha inviato in precedenza in relazione a queste comunicazioni. Vengono allegate anche quelle che sono attivate attraverso gli intermediari di fiducia.

Dove si trovano le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione le comunicazioni relative alle anomalie nei dati degli Isa direttamente nel cassetto fiscale del contribuente. Copia delle comunicazione, inoltre, vengono trasmesse all’intermediario attraverso Entratel: questa opzione viene attivata, però, nel caso in cui il contribuente abbia effettuato questa scelta nel momento in cui ha presentato la dichiarazione dei redditi. E se, inoltre, l’intermediario ha deciso di accettarla nella stessa dichiarazione.

Il contribuente può quindi accedere al proprio cassetto fiscale e verificare la presenza di eventuali avvisi personalizzati. Nel caso in cui abbia attivato le notifiche riceve una mail o una Pec che lo avverte che è stata pubblicata la comunicazione di anomalia.

Come mettersi in regola con gli Isa

Consultando il cassetto fiscale il contribuente ha la possibilità di verificare gli errori che sono stati segnalati e regolarizzare la propria posizione utilizzando il ravvedimento operoso. Ricordiamo che questo strumento permette di beneficiare delle sanzioni ridotte, così come è previsto dall’articolo 13, del Dlgs n. 472/1997.

In alternativa il diretto interessato ha la possibilità di rispondere o fornire le sue valutazioni. L’operazione può essere effettuata direttamente o appoggiandosi ad un intermediario. Ad ogni modo è necessario utilizzare esclusivamente il software che è messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

In sintesi

Quando si ricevono degli avvisi fiscali ci si preoccupa sempre, giustamente. Ma l’Agenzia delle Entrate li invia per permettere ai diretti interessati di mettersi in regola. Ecco a cosa è necessario stare attenti e quali passi è necessario seguire per regolarizzare la propria posizione:

  • gli avvisi per le anomalie Isa del triennio 2020-2022 arrivano ai destinatari prima delle scadenze fiscali;
  • grazie alle lettere di compliance è possibile correggere eventuali errori commessi o fornire le dovute spiegazioni per le anomalie che sono state rilevate dall’Agenzia delle Entrate;
  • le anomalie Isa sono consultabili direttamente nel cassetto fiscale o attraverso l’intermediario di fiducia scelto dal contribuente;
  • sono previste delle notifiche via mail o Pec (se attivate) che avvisano della pubblicazione delle anomalie Isa;
  • attraverso il ravvedimento operoso è possibile beneficiare delle sanzioni ridotte per correggere gli errori commessi in maniera tempestiva. In alternativa è possibile fornire le proprie spiegazioni e i propri chiarimenti.

In altre parole l’Agenzia delle Entrate permette di regolarizzare la propria posizione, nel caso in cui fossero stati commessi degli errori, beneficiando di sanzioni ridotte.