Come si calcola la cifra da pagare con il concordato preventivo per i forfettari

Il concordato preventivo permette di conoscere in anticipo quanto sia l'ammontare delle tasse che si devono pagare. Bastano poche semplici passaggi

Pubblicato: 9 Ottobre 2024 06:00

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Fattore essenziale su cui orbita il concordato preventivo biennale è il reddito del contribuente sul quale calcolare le imposte. Come deve essere determinato e, soprattutto, come vengono effettuati i calcoli per i contribuenti che hanno aderito al regime forfettario?

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il software Il tuo ISA 202 CPB utile per i contribuenti che hanno la necessità di calcolare il proprio indice sintetico di affidabilità fiscale e quindi redigere la proposta relativa al concordato preventivo biennale. Lo scorso 15 luglio, l’AdE ha aggiornato il software necessario per compilare il Modello redditi Persone Fisiche 2024, utile a quanti hanno aderito al regime forfettario per poter accedere al nuovo strumento. In questo caso la misura vale unicamente per il 2024. Dunque, ora come ora, i contribuenti hanno la possibilità di aderire al concordato preventivo biennale, indipendentemente dal regime fiscale che hanno adottato.

Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire come si devono muovere i diretti interessati.

Concordato preventivo biennale, i requisiti per aderire

Prima di addentrarci alle regole per la determinazione del reddito dei contribuenti forfettari, soffermiamoci un attimo sui requisiti necessari per accedere al concordato preventivo biennale.

La conditio sine qua non è l’assenza di debiti tributari riferiti al precedente periodo d’imposta a quello a cui si riferisce la proposta (per i forfettari, quindi, è il 2023). In alternativa è aver estinto qualsiasi pendenza con l’AdE. In particolare è necessario non avere pendenze tributarie aperte di importo pari o superiore a 5.000 euro, compresi interessi o sanzioni.

In altre parole i contribuenti che dovessero decidere di aderire al concordato preventivo biennale non devono essere soggetti a degli accertamenti sui redditi concordati.

Forfettari: la modulistica per aderire

I contribuenti, che hanno aderito al regime forfettario, hanno la possibilità di calcolare la propria proposta per il concordato preventivo andando a compilare i campi che sono presenti all’interno del quadro LM del Modello Redditi PF 2024 (relativo al periodo d’imposta 2023), utilizzando il Servizio redditi Online o sfruttando l’applicativo relativo alla dichiarazione precompilata.

L’accettazione della proposta di concordato, ad ogni modo, deve essere obbligatoriamente accettata entro il termine di presentazione del Modello Redditi Pf. Ricordiamo che l’adesione vincola il contribuente a dichiarare il reddito concordato – anche se solo per un anno, nel caso dei forfettari – a prescindere dagli importi che vengono effettivamente conseguiti. Non ha alcun effetto, invece, sull’Iva (questo vale, invece, per i soli contribuenti Isa).

All’interno del rigo LM60 è necessario barrare la casella per indicare di non avere dei debiti tributari e, quindi, di rispettare i requisiti previsti per poter aderire al concordato preventivo. Barrando la casella si conferma, inoltre, di aver estinto gli eventuali debiti che avessero un importo complessivamente pari o superiore a 5.000 euro e che sono amministrati direttamente dall’Agenzia delle Entrate, compresi eventuali sanzioni ed interessi. Nel novero dei debiti estinti vi rientrano anche i contributi previdenziali accertati definitivamente con sentenza irrevocabile o con degli atti impositivi non più soggetti ad impugnazione.

Concordato preventivo biennale, dove si trova il reddito proposto

All’interno del rigo LM63 il contribuente può reperire il reddito che gli viene proposto ai fini del concordato preventivo biennale. Nel momento in cui si appone la firma al rigo LM64 si accetta la proposta e si sottoscrivono le dichiarazioni rese ai righi LM61 e LM62.

Come abbiamo anticipato in precedenza l’accettazione obbliga il contribuente a dichiarare l’importo concordato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta che è oggetto di concordato. Il diretto interessato, inoltre, si impegna ad assolvere agli obblighi previsti per quanti hanno aderito al regime forfettario.

Il software per la compilazione

Grazie al software per la compilazione, i forfettari hanno la possibilità di aderire alla proposta di concordato preventivo biennale per il 2024. Attraverso il software RedditiOnLine PF 2024 è possibile compilare il Modello Redditi Pf 2024, creare il file da inviare telematicamente e produrre il Modello di versamento F24.

Quanti fossero in possesso delle credenziali per accedere a Fiscoonline/Entratel, che provvedono ad effettuare il download del software direttamente dall’applicazione web dedicata, hanno la possibilità di scaricare i dati della dichiarazione precompilata, che è stata predisposta direttamente dall’Agenzia delle entrate.

Come viene determinato il reddito dei contribuenti forfettari

Ad introdurre il concordato preventivo biennale è stato il Dlgs 13/2024: lo scopo di questa misura, sostanzialmente, è quella di favorire l’adempimento spontaneo dei contribuenti minori che risultino essere titolari di un reddito d’impresa e di lavoro autonomo. E che stiano svolgendo la propria attività nel territorio dello Stato.

L’Agenzia delle Entrate si basa su una metodologia ben precisa per formulare la proposta di concordato preventivo. A delineare le regole sulle quali l’AdE si deve muovere è il Decreto del Mef del 15 luglio 2024. Per definire il reddito sul quale calcolare le imposte, vengono presi in considerazione;

  • i redditi individuali;
  • per i soli contribuenti Isa, i redditi settoriali;
  • l’andamento economico e dei mercati.

Su questi dati sono stati posti degli specifici limiti posti dalla normativa sulla tutela dei dati personali. Il decreto, inoltre, prevede che:

  • i contribuenti che i contribuenti che abbiano determinato il proprio reddito sulla base del regime forfettario, sono tenuti a comunicare, nel momento in cui presentano la dichiarazione dei redditi, i dati necessari perché la proposta venga elaborata;
  • la proposta di concordato preventivo può essere avanzata dagli stessi contribuenti, che, nel corso del periodo d’imposta 2023, abbiano determinato il reddito in base alle regole del regime forfettario, senza aver superato i limiti dei ricavi fissati dall’articolo 1, comma 54, della Legge 190/2014 (ossia 85.000 euro).

In sintesi

Anche i contribuenti che hanno aderito al regime forfettario hanno la possibilità di accedere al concordato preventivo (nel loro caso vale solo per un anno). Per effettuare il calcolo del reddito su cui pagare le imposte è necessario inserire i dati all’interno del Modello Redditi Pf 2024.