Dall’Iva all’Irpef tutte le scadenze del 16 settembre, il lunedì nero delle tasse

Lunedì 16 settembre è una giornata complessa per partite Iva e imprese a causa di molti versamenti fiscali

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Lunedì 16 settembre è un giorno di scadenze per le aziende e le partite Iva che devono versare diverse tasse. Si tratta di una delle giornate più ricche di scadenze dell’anno, al rientro dalla stagione estiva. Le imposte da versare vanno dall’Iva all’Irap, passando per l’Irpef, l’Ires, ma anche l’Imu, tutte con termine la giornata di oggi.

Non solo tasse però: anche altre scadenze amministrative incombono su partite Iva e aziende italiane. C’è la comunicazione delle operazioni transfrontaliere per l'”Esterometro”, ma anche quella per le fatture elettroniche delle operazioni transfrontaliere dell’ultimo mese. Una guida a tutti gli obblighi fiscali della giornata di oggi.

Tutte le tasse del “Lunedì nero”

Lunedì 16 settembre sarà una giornata di adempimenti e pagamenti per molte partite Iva e imprese italiane. In queste 24 ore, infatti, si accumulano sia obblighi mensili che annuali, soprattutto dal punto di vista fiscale. Chiunque gestisca un’azienda o un’attività in proprio e non abbia regimi facilitati come il forfettario, dovrà fare attenzione a non dimenticarsi nulla. Le possibilità di ravvedimento infatti non sono molte.

Le scadenze del 16 settembre includono:

  • Liquidazione Iva. Come ogni mese, le partite Iva che pagano l’imposta sul valore aggiunto dovranno versarla. Questo obbligo si presenta sia per chi ha obblighi mensili, sia per chi ha deciso di rateizzare la propria cifra annuale;
  • Acconti delle imposte sul reddito. Scadono lunedì 16 settembre anche i termini per il versamento delle imposte sul reddito, sia per le persone fisiche (ad esempio l’Irpef dei dipendenti di un’azienda) sia per le società (Ires). Si tratta del versamento rateale delle imposte dovute risultanti dal Modello Redditi 2024;
  • Acconto Irap. Anche l’imposta regionale sulle attività produttive, almeno il versamento relativo alla sua rateizzazione per il 2024, va versato entro oggi;
  • Ritenute di imposta e d’acconto. Anche le ritenute mensili sui redditi da lavoro autonomo, dipendente e su provvigioni vanno versate entro la fine della giornata.

Non ci sono però soltanto scadenze, ma anche possibili ravvedimenti delle tasse non pagate negli ultimi mesi. Tra questi ci sono possibilità di pagamento ritardato di tasse già citate, ma anche altre non presenti nell’elenco precedente.

  • Imu. Entro il 16 settembre andrà pagato il ravvedimento entro 90 giorni dell’acconto Imu 2024 al proprio comune;
  • Ritenute di imposta e d’acconto. Se non si è pagata questa tassa, è possibile anche in questo caso un ravvedimento di 90 giorni.

Altri obblighi e prossime scadenze di settembre

Entro il 16 settembre vanno rispettati anche alcuni obblighi non di natura fiscale ma amministrativa. Soprattutto, è necessario comunicare le proprie operazioni transfrontaliere al fine di fornire i dati per il cosiddetto Esterometro. Questo sistema non è stato eliminato, ma è stato sostituito da uno che si basa sulla fatturazione elettronica, divenuta ormai obbligatoria.

Le scadenze di settembre non sono però terminate. Giovedì 19 ci sarà il termine ultimo per il ravvedimento dell’Iva mensile e trimestrale. Lunedì 30 sarà invece un’altra giornata complessa, con la consegna del Modello 730 precompilato, oltre alla liquidazione periodica dell’Iva, quella delle spese sanitarie, la presentazione del Modello Redditi per le Persone Fisiche e la presentazione della dichiarazione Imu entro 90 giorni dalla scadenza.