Secondo le indiscrezioni entro il mese di febbraio approderà in Consiglio dei ministri la delega fiscale. Tra i punti cardine c’è una nuova riduzione degli scaglioni di reddito Irpef, con l’obiettivo di portarli dai quattro attuali a tre per il 2024.
Dalla flat tax al taglio del cuneo alle modifiche sui fringe benefit, sono invece cerre le principali novità fiscali e contributive previste dalla Manovra 2023. A stilare l’agenda del nuovo anno è l’ufficio studi della Cgia, l’associazione degli artigiani di Mestre.
Fat tax autonomi
Dal 2023 potranno accedere al regime forfetario anche le imprese individuali e i lavoratori autonomi i cui ricavi/compensi sono nella fascia tra 65.000 e 85.000 euro. Con la Legge di Bilancio è stato previsto l’innalzamento del limite di ricavi/compensi da non superare per accedere al regime agevolato.
Autonomi senza forfettario
Per il solo 2023 le imprese individuali e i lavoratori autonomi che non si trovano nel regime forfetario sulla parte degli incrementi di reddito del 2023 rispetto al più elevato dei redditi dichiarati nel triennio precedente, in luogo del prelievo con gli scaglioni Irpef, possono applicare una tassazione del 15%.
Contabilità semplificata autonomi
Si elevano le soglie di ricavi da non superare per accedere al regime di contabilità semplificata, da 400.000 a 500.000 euro per le imprese che esercitano attività di prestazioni di servizi e da 700.000 a 800.000 euro per le imprese che esercitano altre attività.
Premi risultato dipendenti
Si riduce dal 10% al 5% l’aliquota dell’imposta sostitutiva dovuta sui premi di risultato erogati dal datore di lavoro in quanto previsti da accordi collettivi.
Taglio cuneo fiscale dipendenti
Riduzione della quota di contributi a carico dei lavoratori dipendenti. Tale riduzione è pari al 2 per cento se la retribuzione mensile non supera 2.692 euro, mentre è pari al 3 per cento se la retribuzione mensile non supera 1.923 euro.
Congedo parentale
Si eleva l’indennità per congedo parentale all’ 80 per cento (invece che al 30 per cento) della retribuzione limitatamente a un periodo non superiore a un mese e compreso entro il sesto anno di vita del bambino.
Detassazione fringe torna a 258 euro
Ai fini della non tassazione dei premi erogati ai dipendenti, torna la vecchia soglia pari a 258 euro dopo che per il 2022 si era potuto usufruire del maggior limite di 3.000 euro.
Tasse su mance
Sono reddito da lavoro dipendente le mance percepite dai dipendenti del settore della ristorazione e si prevede la tassazione con una imposta sostitutiva del 5 per cento.
Fringe auto
I fringe benefit calcolati tramite i costi chilometrici di esercizio di autovetture elaborati dall’Aci saranno più elevati. Infatti si verifica un aumento attorno al 4 per cento per gli automezzi alimentati a benzina e al 7 per cento per i diesel.
Assegno unico
Aumento dell’Assegno Unico Universale per figli a carico nel caso di figli sino a 1 anno di età oppure di età inferiore a 3 anni nel caso di ISEE sino a 40.000 euro. Si eleva l’importo dell’assegno anche nel caso di famiglie numerose con quattro o più figli (art.1 c. 357 e 358 Legge di Bilancio).