Dichiarazione redditi 2024, la fisioterapia si può scaricare al 19%

Le spese sostenute per la fisioterapia possono essere portate in detrazione Irpef del 19 per cento: quali sono i requisiti e le modalità.

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Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Tra le condizioni mediche più comuni c’è sicuramente il mal di schiena. Si tratta di una condizione fortemente invalidante che, alla lunga, può compromettere il normale svolgimento della propria esistenza. Per evitare di rimanere bloccati la schiena è necessario seguire uno stile di vita sano, fatto di ginnastica e posture corrette, oltre che sottoporsi regolarmente a sedute di educazione posturale, massaggi e fisioterapia. Queste attività vengono spesso tralasciate per via del loro costo, ma per fortuna è possibile portare in detrazione le spese del fisioterapista nella dichiarazione dei redditi, in quello che può essere inteso come un vero e proprio bonus fisioterapista.

La detrazione delle spese per il fisioterapista

Nel momento in cui si ha la necessità di svolgere delle sedute dal fisioterapista, è possibile contare sulla detrazione delle spese sostenute nella misura del 19 per cento. Questo vuol dire che nella compilazione del successivo modello 730 o del modello Redditi persone fisiche, la percentuale indicata del costo sostenuto potrà andare in detrazione dell’Irpef dovuto.

A tal proposito si ricorda che, così come previsto dall’articolo 15 del Testo unico delle imposte sui redditi, i costi per le sedute fisioterapiche rientrano nella categoria delle spese sanitarie detraibili (assistenza infermieristica e riabilitativa) e, inoltre, non necessitano sempre di una prescrizione medica. La detrazione dall’imposta non risente del luogo o dell’obiettivo per cui un soggetto si sottopone a delle sedute di fisioterapia e viene data la possibilità di sottrarre il 19 per cento anche delle spese che riguardano i familiari fiscalmente a proprio carico.

Come beneficiare della detrazione delle spese fisioterapiche

La detrazione del 19 per cento delle spese sostenute per le sedute di fisioterapia spetta a tutti i cittadini. Ci sono tuttavia dei vincoli che devono essere rispettati, con il richiedente che deve fornire il documento di certificazione del corrispettivo rilasciatogli dal professionista sanitario. Questo documento deve riportare una serie di elementi fondamentali, quali:

  • i dati della figura professionale che ha svolto la seduta;
  • la descrizione dettagliata dell’avvenuta prestazione sanitaria.

Al paziente è inoltre chiesto di conservare tutta la documentazione inerente la spesa sostenuta e, dunque, le ricevute fiscali o le fatture, così da poterle presentare all’Agenzia delle Entrate in caso di controlli. Viene da se che prediligere un pagamento elettronico rispetto al contante può essere molto più funzionale al paziente che intende in futuro ottenere la detrazione del 19 per cento delle proprie spese.

Come chiedere la detrazione nella dichiarazione dei redditi

Prima di arrivare agli aspetti prettamente tecnici della compilazione della dichiarazione dei redditi, è necessario sottolineare che la detrazione in questione presenta una franchigia che è pari a 129,11 euro. Questo vuol dire che si potrà portare le spese in diminuzione dell’Irpef solo per la parte eccedente a tale importo.

Per indicare le cifre da portare in detrazione Irpef è necessario compilare il rigo E1 del modello 730/2024, relativo appunto alle spese sanitarie, nel quadro E – Oneri e Spese, sezione I – Spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19%, 26%, 30%, 35% o 90%. Si ricorda infine che, essendo le fisioterapiche delle spese sanitarie detraibili, è necessario sommarle a tutte le altre che sono state sostenute nel corso dell’anno fiscale di riferimento.