Decreto Omnibus, arriva l’ok per le misure: contributi per Scampia e sostegno al turismo

Arrivato l'ok al decreto Omnibus. Tra le misure anche quelle per le emergenze, come il crollo a Scampia e diverse attrattive per gli imprenditori

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge Omnibus, un pacchetto di misure economiche e sociali progettato per rispondere a varie emergenze e sostenere settori chiave dell’economia italiana. Le disposizioni includono contributi per le famiglie sfollate di Scampia, il raddoppio della flat tax per i miliardari, fondi per il turismo, proroghe fiscali, riforme delle dogane e delle imposte indirette, oltre che e interventi di manutenzione Iva. Facciamo un riassunto di tutte le misure presenti del decreto.

Aiuti per le famiglie di Scampia

Il decreto risponde a diverse emergenze e prevede per questo un sostegno economico per le 220 famiglie colpite dal crollo delle Vele di Scampia.

È stato stabilito un contributo mensile che varia tra 400 e 900 euro, con un importo aggiuntivo per nuclei con anziani o disabili. Il bonus è attivo fino a dicembre 2025.

La misura mira a garantire un aiuto fino a quando non sarà trovata una sistemazione stabile per tutti gli sfollati.

Flat tax per i miliardari, ma stranieri

Un’altra misura chiave è il raddoppio della flat tax per i miliardari che decidono di trasferire la loro residenza fiscale in Italia. L’imposta forfettaria sui redditi prodotti all’estero passa da 100.000 a 200.000 euro l’anno.

La modifica intende attrarre investitori stranieri e stimolare così l’economia nazionale.

Sostegno al turismo montano

Per supportare le aree sciistiche dell’Appennino, colpite dalla riduzione delle presenze turistiche a causa della mancanza di neve, sono stati stanziati 13 milioni di euro.

Le imprese che hanno subito una diminuzione dei ricavi di almeno il 30% rispetto agli anni precedenti potranno beneficiare di questi fondi.

L’intervento mira a sostenere le imprese turistiche montane (in crisi rispetto al turismo estivo e di mare, che è in crescita) e a rafforzare l’economia locale, che sta affrontando sfide significative a causa dei cambiamenti climatici e della diminuzione delle precipitazioni nevose​.

Le proroghe e le misure fiscali

Il decreto include varie proroghe e misure fiscali, tra cui:

  • proroga al 30 settembre per la regolarizzazione delle difformità nel magazzino per i soggetti ISA;
  • estensione fino al 30 novembre per la rideterminazione dei valori di acquisto di terreni e partecipazioni;
  • proroga dei termini per l’adeguamento del capitale sociale per gli iscritti all’albo di accertamento e riscossione delle entrate locali.

Le misure sono volte a fornire maggiore flessibilità e tempo alle imprese e agli individui per conformarsi alle normative fiscali, riducendo così il rischio di sanzioni e facilitando una gestione più efficiente delle risorse finanziarie​.

Riforma delle dogane e delle imposte indirette

Sono state apportate modifiche anche al “Testo Unico delle Dogane”, riducendo gli articoli da oltre 300 a 120 per contrastare le frodi.

Sono state anche introdotte nuove regolamentazioni per trust, successioni e donazioni, con agevolazioni per i trasferimenti aziendali e familiari.

L’idea è semplificare il quadro normativo, rendendolo più trasparente e meno oneroso per le imprese.

Contributi per altre emergenze nazionali

Il fondo per le emergenze nazionali è stato incrementato con 150 milioni di euro per il 2024. Anche in questo caso, lo scopo è garantire una risposta efficace a eventuali situazioni di crisi future.

L’incremento delle risorse si è reso necessario per l’aggravarsi degli eventi. In questo modo il governo potrà intervenire tempestivamente in caso di calamità naturali o altre emergenze (come la siccità in Sicilia), fornendo supporto immediato alle comunità colpite e contribuendo alla ripresa delle aree danneggiate​ 

Interventi di manutenzione Iva per attività sportive

Infine sono state introdotte disposizioni per chiarire e semplificare la disciplina Iva per associazioni sportive dilettantistiche, maestri di sci e trasferimento di puledri.

In questo caso l’obiettivo dichiarato è di contrastare la concorrenza fiscale internazionale. Tali misure puntano a creare un ambiente fiscale equo e competitivo per le attività sportive e ricreative, riducendo al contempo il rischio di evasione fiscale e promuovendo una maggiore compliance tra i contribuenti​.