L’abolizione dell’IMU sulla prima casa, avvenuta nel 2013, ha rappresentato un passaggio fondamentale per venire incontro ai bisogni delle famiglie italiane, che hanno così visto decadere la storica imposta che riguardava anche le abitazioni principali. Per chi, tuttavia, possiede altri immobili oltre a quello principale, l’IMU è ancora obbligatoria: ma cos’è e come si effettua il calcolo dell’IMU sulla seconda casa?
Indice
Che cos’è l’IMU seconda casa
L’IMU, acronimo di Imposta Municipale Propria, è la tassa che nel 2012 ha sostituito la vecchia ICI, l’Imposta Comunale sugli Immobili, e la parte immobiliare dell’IRPEF. Obbligatoria dal 2013 solo sulle seconde case, l’IMU non deve essere versata sull’abitazione principale, a meno che non si tratti di una casa di lusso, intendendo per “principale” l’immobile in cui il soggetto risiede e dimora.
Nello specifico, il pagamento dell’IMU spetta ai proprietari di fabbricati, terreni e aree fabbricabili, nonché ai titolari di diritti di usufrutto, abitazione, superficie, uso ed enfiteusi e ai titolari del diritto di godimento della casa coniugale assegnata dal giudice in caso di separazione o divorzio.
Per quanto riguarda le caratteristiche dell’immobile su cui bisogna effettuare il pagamento dell’IMU, sono escluse come detto le prime abitazioni, mentre rientrano tra le seconde case tutte quelle facenti parte del gruppo catastale A (a eccezione della categoria A10 per le quali è previsto un altro coefficiente di calcolo) in cui il proprietario non risiede (quindi, case vacanze, immobili acquistati per investimento e così via).
Come calcolare l’IMU seconda casa
Calcolare l’IMU seconda casa non è difficile avendo a disposizione alcuni dati riguardanti l’immobile e il possessore. In particolare, occorre conoscere il valore fiscale dell’immobile, ossia la rendita catastale indicata nella visura catastale, l’aliquota comunale e il coefficiente IMU seconda casa, che è sempre 160.
Per avere il valore dell’imposta da pagare, in pratica basta seguire questi passaggi:
- aggiungere alla rendita catastale il 5%;
- moltiplicare il valore ottenuto per il coefficiente IMU seconda casa, ossia 160;
- moltiplicare il risultato per l’aliquota comunale.
Per chi volesse ottenere il dato preciso effettuando un calcolo automatizzato, in ogni caso, sui siti delle amministrazioni comunali è in genere presente un software per calcolare il tutto. L’importo ottenuto manualmente o tramite software sarà quello dell’IMU da versare suddiviso nelle due scadenze del 16 giugno e del 16 dicembre, oppure in formula unica a giugno.
Aliquote IMU seconda casa
Le aliquote comunali, come visto, sono fondamentali per il calcolo dell’IMU seconda casa. La legge prevede un’aliquota base dello 0,76%, tuttavia trattandosi di un valore su cui i singoli Comuni possono intervenire, è possibile trovarsi di fronte a un’aliquota maggiore o minore rispetto a quella standard.
Le aliquote IMU seconda casa, inoltre, possono essere ridotte: è il caso degli immobili classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, per i quali si applica lo 0,4%.
Esempio di calcolo IMU seconda casa
Un esempio pratico può essere di grande aiuto per comprendere ancora meglio come calcolare l’IMU sulla seconda casa: ipotizzando la rendita catastale dell’immobile, infatti, è facile effettuare una simulazione e capire quali siano i passaggi per ottenere il valore da pagare.
Il primo dato necessario per effettuare il calcolo dell’IMU seconda casa è proprio il valore fiscale dell’immobile, presente sulla visura catastale. A questo numero va applicato il 5%, dunque per una rendita catastale pari a 700 avremo 700 + 5% = 735.
Il valore così ottenuto va a questo punto moltiplicato per il coefficiente delle abitazioni pari a 160, quindi:
735 x 160 = 117.600
In ultimo andiamo a moltiplicare al numero risultante dall’ultima operazione l’aliquota prevista dal Comune di riferimento. Immaginando di trovarci in un Comune che non ha variato l’aliquota base avremo:
117.600 x 0,76% = 893,76
Sarà proprio questo l’importo da pagare per mettersi in regola con l’Imposta Municipale Propria.
Come si paga l’IMU seconda casa
Le modalità di pagamento dell’IMU sono quelle previste per altre tipologie di imposte. In particolare, il pagamento deve essere effettuato tramite modello F24, sul quale all’interno della sezione “IMU e altri tributi locali” viene riportata la cifra da versare. Il contribuente può scegliere se pagare tutto in un’unica soluzione al 16 giugno oppure suddividere il pagamento in 2 rate, con scadenze 16 giugno e 16 dicembre.
Il versamento può essere effettuato in banca o all’ufficio postale, ma anche presso agenti della riscossione dotati di terminali elettronici idonei oppure online attraverso servizi di remote banking.