Il termine ultimo per pagare l’Imu 2024 ormai è scaduto. Entro lo scorso 17 giugno i proprietari avrebbero dovuto passare cassa per versare questa imposta, che impatta su tutti gli immobili, con l’eccezione di quelli adibiti a prima casa (sempre che non si tratti di un’abitazione di lusso).
Ma cosa succede nel caso in cui un contribuente non sia riuscito ad onorare questo obolo? Quali sono le conseguenze di questa distrazione? È possibile correre ai ripari e versare l’acconto Imu, ma i diretti interessati devono mettere in conto delle sanzioni e degli interessi. In altre parole la cifra che dovrà essere pagata non corrisponde più a quella determinata dall’aliquota ordinaria, ma sarà più alta.
Cerchiamo di capire come si devono muovere i diretti interessati e cosa debbano fare per provvedere al corretto versamento dell’Imu 2024.
Indice
Imu 2024, quali sono i soggetti tenuti al pagamento
L’Imu 2024 è un’imposta patrimoniale, che deve essere versata dai proprietari di immobili, terreni e fabbricati. Serve a finanziare i servizi comunali e deve essere versata obbligatoriamente dai proprietari di:
- immobili residenziali e non residenziali;
- terreni agricoli;
- aree fabbricabili.
L’Imu 2024 non deve essere versata per le abitazioni principali, con l’eccezione di quelle di lusso, che rientrano nelle seguenti categorie: A/1, A/8 e A/9.
Le scadenze previste per il 2024
Per il 2024 sono previste due differenti scadenze per il versamento dell’Imu. L’acconto doveva essere versato entro e non oltre lo scorso 17 giugno 2024. Entro questa data i contribuenti avrebbero dovuto versare il 50% dell’imposta basandosi sui criteri in vigore nel 2023. Il calcolo deve essere effettuato tenendo conto delle aliquote e delle detrazioni che sono state fissate direttamente dal comune di residenza. Il 16 dicembre 2024, invece, è necessario effettuare il saldo finale.
Il problema, a questo punto, sorge per il versamento dell’acconto Imu 2024, che doveva essere effettuato nel corso degli scorsi giorni. Par il saldo di dicembre, invece, c’è ancora tempo.
Mancato o tardivo pagamento Imu 2024: come comportarsi
Sono diverse le motivazioni che possono aver portato un contribuente a non versare l’acconto Imu 2024. Ad ogni modo è possibile porvi rimedio. Ma è bene farlo per tempo, prima che il Comune inizi ad inviare il sollecito, attraverso il quale richiede il pagamento dell’importo dovuto a cui si aggiungeranno sanzioni ed interessi.
Quali sono le conseguenze a cui può andare incontro un contribuente che non abbia versato l’Imu 2024 nei temi e nei modi previsti dalla normativa? Sono due le situazioni in cui i diretti interessati si possono venire a trovare:
- dovrà versare delle sanzioni e degli interessi. Nel caso in cui l’Imu 2024 non venga versato entro la deadline prevista dalla normativa sono previste delle sanzioni e degli interessi. La sanzione base è pari al 30% dell’importo che non è stato versato. Si devono aggiungere, inoltre, gli interessi di mora, che devono essere calcolati sulla base al tasso legale in vigore;
- può ricorrere al ravvedimento operoso. Chi volesse attenuare. in qualche modo. le sanzioni previste può ricorrere a questo istituto, il quale permette di regolarizzare la propria posizione con una sanzione ridotta. Le modalità e gli importi da pagare variano a seconda delle tempistiche entro le quali il contribuente provvede a sanare la propria posizione.
Come funziona il ravvedimento operoso
I contribuenti hanno la possibilità di ricorrere al ravvedimento operoso per sanare la propria posizione, nel caso in cui avessero dimenticato di versare l’Imu 2024 entro il 17 giugno. L’ammontare delle sanzioni e degli interessi, in questo caso, risultano essere meno onerosi, ma cambiano a seconda della velocità con la quale il diretto interessato effettua le varie operazioni. Nello specifico, il ravvedimento operoso si articola nei seguenti modi:
- ravvedimento sprint: deve essere effettuato entro 14 giorni dalla scadenza. In questo caso la sanzione risulta essere pari allo 0,1% per ogni giorno di ritardo;
- ravvedimento breve: si effettua tra il 15° ed il 30° giorno. La sanzione è pari all’1,5% dell’importo dovuto;
- ravvedimento medio: da effettuare tra il 31° ed il 90° giorno. La sanzione da applicare risulta essere pari all 1,67% dell’importo dovuto;
- ravvedimento lungo: oltre i 90 giorni e fino ad un anno. La sanzione che deve essere applicata è pari al 3,75% dell’importo dovuto;
- oltre i due anni, ma prima che arrivi la contestazione: la sanzione è pari al 5,00% dell’importo dovuto.
Imu 2024, come pagarlo in ritardo
Chi non dovesse essere riuscito a rispettare la scadenza dell’Imu 2024 può procedere lo stesso con il versamento. È importante, infatti, regolarizza la propria posizione il prima possibile. Ecco cosa è necessario fare nel dettaglio:
- calcolare l’importo dovuto. Si deve calcolare l’importo dell’Imu che non è stato versato e si devono aggiungere le sanzioni e gli interessi in base al ravvedimento operoso;
- compilazione del Modello F24. È necessario utilizzare un Modello F24 per effettuare il versamento. Si dovrà indicare il codice tributo relativo all’Imu e quello delle relative sanzioni ed interessi. Deve essere specificato, inoltre, il comune destinatario del versamento;
- pagamento. Il versamento potrà essere effettuato presso un qualsiasi ufficio postale, una banca o con l’home banking.
Volendo sintetizzare al massimo, dopo aver calcolato l’importo da versare, il versamento dell’Imu 2024 deve essere effettuato andando a compilare la sezione Imu ed altri tributi locali di un Modello F24. E dovrà essere barrata la casella del ravvedimento operoso.
Imu 2024 i codici tributo da utilizzare
Per effettuare il versamento devono essere utilizzati i seguenti codici tributi, a seconda dell’immobile per il quale si versa l’imposta:
- 3912: IMU – imposta municipale propria su abitazione principale e relative pertinenze – COMUNE;
- 3914: IMU – imposta municipale propria per terreni – Comune;
- 3916: IMU – imposta municipale propria per aree fabbricabili – Comune;
- 3918: IMU – imposta municipale propria per gli altri fabbricati – Comune;
- 3925: IMU – imposta municipale propria per immobili a uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – Stato;
- 3930: IMU – imposta municipale propria per immobili a uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – Incremento comune.
Per il ravvedimento operoso, invece, devono essere utilizzati i seguenti codici tributi:
- 3923: IMU – Interessi da accertamento – Comune;
- 3924: IMU – Sanzioni da accertamento – Comune.
In sintesi
Lo scorso 17 giugno 2024 era il termine ultimo per provvedere al versamento dell’Imu 2024. Chi non fosse riuscito a versare in tempo quanto dovuto può porvi rimedio con l’istituto del ravvedimento operoso.
Ma attenzione: sono importanti le tempistiche entro le quali si effettua l’operazione. Prima si fa il tutto, maggiore è il risparmio che si riesce ad ottenere.