Un nuovo bonus a chi compra o ristruttura casa: l’iniziativa regionale

Contributi per l'acquisto o la ristrutturazione della prima casa nei Comuni con meno di 3 mila abitanti: nuovo bonus regionale contro lo spopolamento

Pubblicato: 17 Novembre 2022 10:25

Foto di Pierpaolo Molinengo

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Al via a nuovi contributi per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa nei Comuni con meno di 3 mila abitanti: è stato approvato un bonus regionale contro lo spopolamento, e c’è tempo fino al 29 novembre 2022 per richiederlo. Il riconoscimento dell’agevolazione, però, dipende da tutta una serie di condizioni e requisiti di cui i soggetti beneficiari devono essere in possesso al momento della richiesta o entro 18 mesi dall’acquisto dell’abitazione o dalla data di ultimazione dei lavori.

Ma vediamo nello specifico di cosa si tratta e a chi è rivolto.

Un nuovo bonus per comprare o ristrutturare casa

Le risorse per l’approvazione di questo nuovo bonus casa sono state stanziate dalla Regione Sardegna a luglio 2022 ma, come abbiamo appena detto, c’è ancora tempo per fare domanda. La Regione, a seguito dell’approvazione della Finanziaria, ha stanziato nello specifico 45  milioni  di euro da destinare, sotto forma di contributo economico, a chi intende procedere con l’acquisto o la ristrutturazione di prime case nei Comuni con popolazione inferiore di 3000 abitanti in Sardegna.

È una delle misure chiave contro lo spopolamento su cui punta la Giunta guidata da Christian Solinas e di cui ieri, nel corso della seduta di Giunta, sono stati approvati gli indirizzi per la ripartizione delle risorse ai Comuni e per l’accesso ai contributi a fondo perduto.

“Con l’ultima manovra, e ora con gli atti di indirizzo necessari a dare corpo alle misure contro lo spopolamento e l’isolamento dei territori, abbiamo creato le condizioni affinché i giovani decidano di restare e il tessuto economico dei territori più fragili, grazie anche ai contributi sulle prime case, si rafforzi e divenga terreno fertile per chi lì si trasferirà o deciderà di costruire una famiglia”,  ha spiegato il Presidente della regione Christian Solinas. “Non può esserci crescita senza una reale valorizzazione dei territori, delle aree interne e di quelle più svantaggiate, che deve necessariamente passare per nuove politiche di ripopolamento dei territori – ha proseguito il Presidente Solinas – e stiamo per rendere migliore la nostra Isola e per dare nuove opportunità ai sardi. Su questi due obiettivi è improntata l’intera azione della Giunta che ha fatto della lotta allo spopolamento il filo conduttore delle misure messe in atto per favorire una reale, consapevole e sostenibile crescita della Sardegna”.

Chi può richiedere il bonus per acquisto o ristrutturazione prima casa in Sardegna

Questo bonus casa è concesso a chi ha la residenza anagrafica in un piccolo comune della Sardegna o a chi trasferisce la residenza anagrafica entro 18 mesi dall’acquisto dell’abitazione o dalla data di ultimazione dei lavori, a condizione che il comune di provenienza non sia anch’esso un piccolo comune della Sardegna. Il contributo quindi può essere concesso anche a coloro che trasferiscono lì la residenza e che non risiedono, al momento della presentazione della domanda, in un comune sardo.

Entrando ancora di più nello specifico della misura, è concesso nella misura massima del 50 per cento della spesa e comunque per l’importo massimo di 15.000 euro a soggetto (in un nucleo famigliare potrà esserci un solo soggetto beneficiario) e potrà essere riconosciuto anche a favore dei richiedenti che prevedono congiuntamente l’acquisto e la ristrutturazione (resta fermo il limite di 15 mila euro).

Infine, il bonus spetta anche ai nuclei famigliari “in fase di costituzione” (ovvero composto anche da una sola persona) anche qualora la famiglia di provenienza abbia beneficiato del medesimo per un’altra abitazione.

Per quanto riguarda gli interventi di ristrutturazione, sono ammessi esclusivamente i lavori edilizi così come definiti dalla lettera d), comma 1, art. 3, del Decreto del Presidente della repubblica n. 380 del 6 giugno 2001.

La Sardegna approva un nuovo bonus casa: come fare domanda

La Regione Sardegna, come specificato in un comunicato stampa, procederà ripartendo le risorse sulla base di precisi criteri, e cioè:

  • una quota pari a un terzo della copertura finanziaria complessiva sarà distribuita in egual misura tra tutti i “piccoli comuni”, al fine di allocare un importo uguale per tutti;
  • una quota pari a un terzo della copertura finanziaria complessiva sarà assegnata in relazione alla percentuale (riferita alla popolazione al 1981) di riduzione della popolazione dal 1981 al 2020;
  • una quota pari a un sesto della copertura finanziaria complessiva sarà ripartita in relazione alla percentuale di popolazione residente nei piccoli comuni;
  • una quota pari a un sesto della copertura finanziaria complessiva verrà destinata in relazione alla distanza del reddito a livello comunale dalla mediana del reddito di tutti i comuni della regione Sardegna.

Le linee di intervento, in questo caso, saranno essenzialmente quattro, attraverso la disposizione di contributi:

  • a favore dei nuclei familiari che risiedono o trasferiscono la residenza nei comuni oggetto di agevolazione per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo nel corso del 2022 e anni successivi (se si verifica un cambio di residenza prima che siano trascorsi 5 anni dalla data di ricezione (a saldo), il contributo dovrà essere restituito al Comune in misura proporzionale al periodo dell’obbligo quinquennale non rispettato);
  • a fondo perduto per l’acquisto o ristrutturazione di prime case nel territorio oggetto di agevolazione;
  • a fondo perduto, nella misura di 15 mila euro per l’apertura di un’attività o unità locale o per il trasferimento dell’azienda nel territorio oggetto di agevolazione. Il contributo è elevato a euro 20.000 quando l’avvio o il trasferimento aziendale determina un aumento dell’occupazione;
  • nella forma di credito d’imposta.

La domanda per accedere al contributo dovrà essere trasmessa al Comune inserito nell’elenco (Allegato n. 2 alla Determinazione n. 1236/27150 del 12/07/2022), presso il quale si voglia effettuare l’acquisto e/o la ristrutturazione della prima casa, successivamente alla pubblicazione del bando comunale che dovrà avvenire entro il 29/11/2022.

L’accesso a questo tipo di agevolazione non esclude inoltre la possibilità di richiedere il Superbonus per gli interventi di ristrutturazione edilizia indicati dal legislatore e i bonus edilizi nel rispetto delle condizioni e i limiti imposti dalla normativa vigente.

E a proposito di misure contro lo spopolamento, in molti Comuni italiani è ancora in corso l’iniziativa “Case un euro” (qui l’elenco dei paesi e dei borghi in Italia).