La nuova social card porta con sé tante novità, a partire dall’importo che verrà versato alle famiglie con redditi bassi e figli a carico. La “Dedicata a te”, che verrà distribuita da settembre, ha infatti ottenuto un aggiornamento interessante sull’importo e porterà gli italiani a poter usufruire di maggiori sconti rispetto allo scorso anno. Lo ha annunciato il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, spiegando che anche quest’anno la carta potrà essere utilizzata per l’acquisto di beni alimentari e servizi essenziali, come carburanti e trasporto pubblico, dalle famiglie in difficoltà (con un Isee non superiore a 15mila euro).
Anche questa volta, sono però esclusi i single, le coppie senza figli e i beneficiari di altri aiuti statali, come la Naspi, l’Assegno di inclusione, la cassa integrazione guadagni, ecc. La presentazione della carta è stata anticipata ai primi di giugno, in vista delle elezioni europee, ma i beneficiari dovranno aspettare ancora qualche mese per riceverla, dato che la consegna è prevista per settembre.
Le novità
Per la misura sono stati stanziati 676 milioni di euro, quindi, secondo le stime del ministero, la card dovrebbe essere distribuita a un numero maggiore di famiglie rispetto all’anno scorso, raggiungendo 1,3 milioni di nuclei familiari. L’anno scorso l’importo era di 460 euro per famiglia, suddivisi in 382,50 euro per l’acquisto di beni di prima necessità e 77,20 euro per il bonus benzina (utilizzabile per l’acquisto di carburanti o abbonamenti per il trasporto pubblico locale). Tuttavia, Lollobrigida ha affermato che, grazie ai milioni di euro risparmiati l’anno scorso, l’importo è aumentato.
L’anno scorso, i possessori della card potevano beneficiare di uno sconto del 15% sulla spesa effettuata nei negozi della Grande Distribuzione che aderiscono alla convenzione, relativa sempre allo stesso paniere di prodotti. Lollobrigida ha affermato che lo sconto potrebbe aumentare quest’anno. In ogni caso, lo sconto sarà cumulabile con le promozioni già attive sui prodotti solidali. Ad esempio, se sulla verdura acquistabile con la card c’è già uno sconto del 30%, la riduzione totale raggiungerà il 45%.
Cosa si potrà acquistare
La carta può essere utilizzata anche per l’acquisto di carburante e abbonamenti del trasporto pubblico locale. Per utilizzarla, sarà necessario verificare che l’esercizio commerciale sia convenzionato e il negozio potrà applicare uno sconto del 15% sui propri prodotti.
Tra i beni alimentari di prima necessità che si possono acquistare con la card ci sono:
- Carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole
- Pescato fresco
- Latte e suoi derivati
- Uova
- Oli d’oliva e di semi
- Prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria
- Paste alimentari
- Riso, orzo, farro, avena, malto, mais e altri cereali
- Farine di cereali
- Ortaggi freschi e lavorati
- Pomodori pelati e conserve di pomodori
- Legumi
- Semi e frutti oleosi
- Frutta di qualunque tipologia
- Alimenti per bambini e per la prima infanzia
- Lieviti naturali
- Miele naturale
- Zuccheri
- Cacao in polvere e cioccolato
- Acque minerali
- Aceto di vino
- Caffè, tè, camomilla
Rimangono esclusi gli alimenti non considerati di prima necessità, come birra e vino, bibite gasate, surgelati e caramelle, che non compaiono nell’elenco ministeriale.
Come ritirare la carta
La distribuzione della card è affidata ai Comuni, che invieranno un Sms ai beneficiari e a Poste Italiane. Per ritirare la carta, sarà necessario presentare all’ufficio postale la comunicazione ricevuta dal Comune di residenza, che contiene l’abbinamento del codice fiscale del beneficiario con il codice della carta assegnata.
Tra le associazioni del commercio con cui deve essere siglato un accordo per rendere operative le carte, alcune hanno sollevato obiezioni riguardo allo sconto del 15%, considerandolo troppo elevato. Coop, Conad, Confcommercio, Confesercenti e Federdistribuzione hanno spiegato che tale sconto non è compensato dall’aumento degli scontrini. Ora che l’inflazione è calata, i commercianti rischierebbero di subire perdite. Un’altra criticità riguarda la difficoltà nel capire chi può accettare i pagamenti con la carta, dato che quest’anno, a differenza dello scorso, saranno caricati in un’unica tranche sia gli importi per gli alimentari che quelli per i trasporti.