Confermato il Bonus asili nido: come averlo

Il Governo ha confermato il bonus che aiuterà le relative famiglie ad affrontare i costi delle rette anche per il 2023

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Il bonus asilo nido 2023 rappresenta un importante sostegno finanziario alle famiglie italiane ed è stato confermato per continuare a sostenere le esigenze legate all’assistenza e all’educazione dei bambini. Questo incentivo è stato inizialmente introdotto dall’articolo 1, comma 355, della legge n. 232 del 11 dicembre 2016. Nelle sue prime fasi, il contributo aveva un limite massimo di 1.000 euro ed era destinato ai figli nati a partire dal 1° gennaio 2016. Questo importo poteva essere utilizzato per coprire le spese relative all’asilo nido, sia esso pubblico o privato autorizzato. Inoltre, vale la pena sottolineare che lo stesso contributo era applicabile anche a tutte le forme di assistenza domiciliare per bambini di meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.

Successivamente, l’articolo 1, comma 343, della legge n. 160 del 27 dicembre 2019 ha apportato una significativa modifica all’incentivo, aumentando l’importo massimo del contributo a 3.000 euro. Questa modifica ha reso il bonus asilo nido un supporto ancora più sostanziale per le famiglie italiane.

Come presentare la domanda per il bonus

La procedura per richiedere il contributo per le rette dell’asilo nido è fondamentale per le famiglie in cerca di un sostegno finanziario. Il richiedente, che può essere il genitore o il soggetto affidatario del bambino, deve seguire alcuni passaggi chiave per beneficiare di questo importante incentivo.

Inizialmente, nella domanda, è essenziale fornire dettagli precisi sulle mensilità desiderate, relative ai periodi di frequenza nell’asilo nido, compresi tra gennaio e dicembre 2023. È importante notare che il bonus può essere richiesto per un massimo di 11 mensilità, offrendo alle famiglie un adeguato supporto economico per coprire le spese legate all’educazione dei loro bambini.

La concessione del sostegno finanziario avverrà solo dopo la presentazione dei documenti che comprovano il pagamento delle rette dell’asilo nido. Pertanto, è cruciale allegare le ricevute pertinenti entro la scadenza del 31 luglio 2024, dimostrando in modo inequivocabile la corretta destinazione dei fondi.

Nel caso in cui la richiesta riguardi un minore che, purtroppo, non può frequentare l’asilo nido a causa di gravi motivi di salute, è necessario fornire un’attestazione del pediatra che segue il bambino. Questo documento medico conferma in modo ufficiale l’impossibilità del bambino a frequentare le strutture dell’asilo nido, garantendo che il supporto finanziario sia destinato a situazioni legittime di difficoltà.

Un aspetto importante da considerare è che le richieste per il Bonus asilo nido 2023 devono essere presentate esclusivamente online, utilizzando il servizio online dedicato o rivolgendosi ai patronati. Questo processo semplifica la gestione delle richieste e assicura un’efficace erogazione del beneficio alle famiglie che ne hanno diritto.

Bonus asili nido, quali sono i requisiti

In base all’articolo 1 del D.P.C.M. del 17 febbraio 2017, il genitore che richiede il sussidio deve soddisfare i seguenti requisiti:

  • Cittadinanza o permesso di soggiorno: Il richiedente deve essere cittadino italiano, cittadino di uno Stato dell’Unione europea o cittadino extracomunitario con un permesso di soggiorno valido nell’Unione europea. Inoltre, sono equiparati i cittadini stranieri con lo status di rifugiati politici o di protezione sussidiaria. Il possesso del titolo di soggiorno deve essere autocertificato nella domanda telematica dai cittadini extracomunitari.
  • Residenza italiana: Il richiedente deve essere residente in Italia.
  • Genitore pagante della retta del minore: Il richiedente deve essere il genitore che sostiene il pagamento della retta dell’asilo nido per il minore. Per ottenere l’importo massimo di 3.000 euro annui, il richiedente deve anche avere un ISEE calcolato secondo l’articolo 7 del D.P.C.M. n. 159/2013 per le prestazioni rivolte ai minorenni nel nucleo familiare. L’ISEE del minore per il quale viene richiesto il beneficio è l’indicatore preso in considerazione per il calcolo dell’importo della prestazione. Se il bonus viene richiesto da un genitore che non fa parte del nucleo familiare del minore, il beneficio è limitato a un massimo di 1.500 euro annui.
  • Convivenza con il minore: Il richiedente deve convivere con il minore, come indicato nell’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223.

Tutti questi requisiti devono essere soddisfatti al momento della presentazione della domanda e devono rimanere validi per l’intera durata della prestazione. Gli uffici locali dell’INPS possono verificare i requisiti dichiarati dai richiedenti in base all’articolo 72 del D.P.R. n. 445/2000.

Nel caso di un bambino adottato o in fase di affidamento preadottivo, se il richiedente non è in grado di allegare il provvedimento giudiziario alla domanda per il bonus asilo nido 2023, è necessario fornire tutti gli elementi e le informazioni necessari all’INPS per consentire all’Amministrazione di ottenere il provvedimento presso l’ente che lo detiene.

Infine, se il genitore del bambino è minorenne o incapace di agire per motivi di salute, il PIN (Personal Identification Number) per l’accesso alla domanda sarà fisicamente rilasciato al legale rappresentante che presenta la domanda con i dati del genitore, pur restando necessario che quest’ultimo soddisfi i requisiti sopra indicati in ogni caso.

Quali sono gli importi massimi

Le ultime disposizioni del Governo riguardo al bonus asilo nido 2023 rappresentano un importante sostegno economico per le famiglie italiane. La nuova regolamentazione stabilisce chiaramente i massimali di contributo in base all’ISEE minorenni, garantendo trasparenza e adeguate risorse alle famiglie con differenti livelli di reddito. Di seguito, sono riportate le fasce di reddito e i relativi importi massimi mensili erogabili:

  • ISEE minorenni fino a 25.000 euro: In questa fascia, le famiglie possono beneficiare del massimo contributo annuo di 3.000 euro, che si traduce in un importo massimo mensile erogabile di 272,72 euro per 11 mensilità. Questa cifra è destinata a sostenere le spese dell’asilo nido per le famiglie con un reddito più limitato.
  • ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro: Per le famiglie con un reddito compreso in questa fascia, il contributo annuo massimo è di 2.500 euro, con un importo massimo mensile erogabile pari a 227,27 euro per 11 mensilità. Questa cifra rappresenta un supporto significativo per le famiglie con redditi intermedi.
  • ISEE minorenni superiore a 40.001 euro: Nella fascia di reddito più elevata, il contributo massimo erogato sarà di 1.500 euro all’anno, equivalente a un importo massimo mensile erogabile di 136,37 euro per 11 mensilità. Questa cifra mira a fornire un supporto adeguato alle famiglie con redditi più alti.

Queste disposizioni riflettono la volontà del Governo di garantire un sostegno economico equo e proporzionato alle esigenze finanziarie delle famiglie italiane. Il calcolo basato sull’ISEE minorenni favorisce un approccio personalizzato, permettendo a ciascuna famiglia di ottenere un contributo adeguato alle proprie circostanze finanziarie.

Il bonus asili nido è una delle misure confermate per il 2024 dal governo Meloni: qui l’elenco di tutti i bonus 2024.